LUPA ROMA (3-3-1-3): Di Filippo; Pasqualoni, Martorelli, Celli (35’st Forti); Raffaello, Capodaglio, Cerrai; Chiesa (22’st Scibilia); Morini, Tajarol, Neri (39’st Leccese). All.: Cucciari. A disp.: Santarelli S., Bova, Montesi, Santarelli F., Luciani, Metta.
SORA (4-3-3): Agostini; Cassandro, Scardala, Casavecchia, D’Ambrosio; D’Ovidio (8’st Ciaramelletti), Giannone, Mastromattei (33’st Casimirri); Sisalli (25’st Taverna), Shiba, Talamo. All.: Farris. A disp.: Ludovici, Alviti, Fatati, Lo Monaco, La Pegna.
ARBITRO: sig. Loprete di Catanzaro.
ASSISTENTI: Irranca di Sassari e Paolino di Alghero.
MARCATORI: 18’st Morini, 44’st Scibilia.
NOTE – AMMONITI: Cerrai, Martorelli (L), Cassandro, Shiba, Scardala (S). CALCI D’ANGOLO: 10-1 per la Lupa Roma. RECUPERO: 1’pt, 6’st.
Spettatori 300 circa (80 da Sora).
Un brutto Sora cade a Fiumicino per mano di una non trascendentale Lupa Roma che fa sua l’intera posta in palio grazie ad un secondo tempo in cui gli uomini di Cucciari hanno dimostrato rispetto ai bianconeri (oggi in una inedita maglia viola) maggiore voglia di vincere. Sora nel primo tempo guardingo e pronto a colpire grazie sopratutto alla inventiva di Giannone, ma nel secondo tempo, specie dopo la rete del vantaggio romano, praticamente assente sul terreno di gioco. Risultato meritato grazie alle reti di Morini su perfetto calcio di punizione e di Scibilia allo scadere grazie ad una personale caparbia azione.
Sora che deve fare a meno di Mucciarelli in difesa e Masi in attacco appiedati da fastidi muscolari. Farris allora decide di spostare Casavecchia al centro della difesa di fianco ad un eccellente Scardala (il migliore in campo assieme ad Agostini) e di far esordire dal primo minuto Sisalli. La prima frazione di gioco scivola via come detto sui binari di un sostanziale equilibrio. La Lupa cerca di sorprendere il Sora già al secondo minuto con Neri (vero spauracchio sulla fascia sinistra presidiata da Cassandro) che effettua un cross millimetrico per Morini che da buona posizione alza di poco il tiro sulla traversa. Bisogna aspettare poi la mezz’ora circa per registrare delle azioni degne di nota. E’ ancora uno slalom di Neri a creare scompiglio sulla sua fascia sinistra con un cross rasoterra che vede Agostini impegnato a parare a terra per evitare il tocco di un attaccante di casa. Il Sora controlla bene e cerca di agire di rimessa. Le sue migliori azioni però arrivano da palla inattiva. Dapprima Giannone impegna severamente Di Filippo con un calcio di punizione calciato direttamente in porta dalla tre quarti. Poi quasi sul finire del primo tempo coglie, sempre su punizione, questa volta calciata dalla fascia sinistra, un clamoroso palo interno che per un nonnulla non finisce in rete dopo aver attraversato tutto lo specchio della porta avversaria. Allo scadere la Lupa si vede annullare un gol per fuorigioco di Tajarol.
Nel secondo tempo il Sora non gioca come nel primo e lascia l’iniziativa praticamente alla Lupa Roma. Al 18° il gol del vantaggio dei padroni di casa grazie ad una perfetta punizione calciata da Morini che manda la palla a fil di palo dove Agostini non può proprio arrivare. La reazione del Sora è davvero blanda. Farris butta nella mischia Taverna cercando di dare un appoggio a un troppo isolato Shiba. Ma i bianconeri dalle parti del portiere di casa Di Filippo praticamente non ci arrivano mai. Allo scadere arriva il raddoppio di Scibilia che approfitta di un batti e ribatti in area per rubare palla e battere Agostini per la rete che chiudeva di fatto il match.
Per il Sora poco, anzi niente, da recriminare. Da martedì bisognerà iniziare a pensare al prossimo turno che vedrà i bianconeri affrontare la neopromossa Latte Dolce Sassari. C’è assolutamente da vincere e convincere.