Sono prime e restano tali, pur con storie decisamente diverse. Convince e vince 4-0 come un rullo compressore, il Città di Fiumicino di Scudieri, esaltato dalla rete di Palaia (20′), dal raddoppio (40′) del giovane classe 1995 Marcangeli, e da un gran bel secondo tempo. In gol al 2′ Parini e in chiusura Paoliello. Diverso, il discorso dell’1-0 del Nettuno contro un Rodolfo “Real” Morandi che non solo avrebbe visto stretto il pareggio ma che, per quanto si è visto al “Celestino Masin”, avrebbe meritato l’intera posta in palio. E se da una parte gli ottimisti, tra i tifosi del Nettuno, si staranno chiedendo: “Cosa accadrà, quando i verdeazzurri cominceranno a giocare a calcio in maniera continua e migliore di quella attuale?”, dall’altra c’è, tra i sostenitori tirrenici più attempati, che storce il naso di fronte alla seconda prestazione sotto tono dei suoi beniamini. La rete di Maggiore a dieci minuti dal 90° crea euforia, entusiasmo, ma vanno aggiustate diverse cose, se la macchina del Nettuno deve girare a pieni giri, in vista dei confronti diretti: questa volta, e non è la prima volta che accade al Morandi, la sorte si è girata dalla parte opposta.
Le prime della classe, dunque, vantano, citando una menzione pugilistica, un recordi di 4-1 ovvero 4 vittorie e un “draw”, un pari, e pertanto 13 punti, due in più della Pescatori Ostia, che ha ragione del Casalotti apparso fortunato come il Morandi: infatti la squadra di Pino De Narda al 9′ avrebbe la possibilità di andare in vantaggio ma Izzo è bravissimo e neutralizza il rigore tirato da Abbondanza, davvero balordo, per lui, l’inizio di stagione. Al 14′ segna Aversano e al 46′ sempre nel primo tempo raddoppia Furfaro, per il 2-0 gialloverde. Nel finale viene espulso Tarantini, a partita decisa. Una lunghezza sotto la squadra di Faraco (11) troviamo (10) Tolfa e Almas, con i biancorossi che devono fare i conti con l’orgoglio di un Falasche ancora a secco di vittorie, quest’anno: il finale al “Felice Scoponi” dice 0-0. E anche a Pomezia la partita sembrerebbe incanalata su un esito a reti inviolate ma i biancoverdi del tenace Mario Santececca riescono ad avere la meglio al 93′ abbondante, con un gol di Liotti, sull’Unipomezia Virtus, che è un osso duro per chiunque, abbiamo la sensazione.
Si accoda, per vedere come va a finire, il Focene, che ha un attacco forte e come dicono quelli bravi che è “tanta roba”, con Parisi, match-winner contro il Santa Marinella, in gol al 18′ del primo tempo, il talentuoso Mucili, e Feola, che può essere impiegato sui lati o, in un’eventualità non da gettar via, a nostro avviso, anche tra le linee. Gli ospiti recriminano per la direzione di gara anche se, a detta del nostro veterano Giampiero Baldi, la sensazione che lascia, sul piano critico, la partita del “Nannini”, è quella di una squadra davanti poco incisiva. Con questa vittoria, la seconda, la formazione di Ripa supera un Cedial, fermo a 8, sorpreso e ingenuo: applausi a scena aperta alla Compagnia Portuale Civitavecchia, che compie la difficile impresa, sotto per 3-1, di rimontare il doppio svantaggio e, addirittura, vincere 4-3 a Lido dei Pini! E pensare che la squadra civitavecchiese passava subito in vantaggio, al 2′, con Iamani, eroe del giorno, che apre e chiude il tabellino. In mezzo l’incredibile primo tempo, da lettino per la psicanalisi, con le reti di Cristofari (21′), Loreti (30′) e Ruffini (45′). Quando rientra dagli spogliatori l’undici di Marco Galli rammenta di essere stata, di recente, almeno un’aspirante grande, e segna con La Rosa (57′), Maisto (67′), ben svegliato!, e, al 92′, ancora con Iamani, come anticipavamo, per l’ammirevole 4-3 della Compagnia Portuale. Che lancia un primo, palpabile segnale al campionato in corso. Applausi a scena aperta. Tre punti che significano aggancio a quota 7 ai danni di Unipomezia Virtus e “Santa”, ma soprattutto che presentano una ragioneria almeno decente, per un gruppo così attrezzato.
Palocco e Nuova Florida pareggiano e vanno a 5, a braccetto, finale 1-1, la stessa dote dell’Ostiantica, che torna da Santa Severa con uno striminzito 0-0 che serve almeno a smuovere una classifica modesta. A proposito, ci sono cose più importanti delle vicende del campo e del calcio, e le cronache di questi giorni ci inducono a riflettere con grande attenzione. Auguri di pronta guarigione al giovane portiere ventenne Andrea Melchiorre, che si è fatto male seriamente al femore in un incidente stradale, frontale, che avrebbe potuto presentare un conto ben più doloroso. Poi del campo di calcio, per una volta, chissenefrega!? Coraggio e sorridi, giovanotto.
Massimiliano Cannalire
(hanno collaborato Giampiero Baldi,
Bruno Bellucci e Simone Ciancotti)