LADISPOLI – OSTIAMARE 2-1
Ladispoli: Romano, D’Ottavi F., Varrenti, Agate (29’pt Pellicanò), De Rosas, D’Ottavi M. (dal 14’st Bianchi), Clarioni, Zappulla, Lucci (19’st Mei), Calabresi, Garbati (29’st Giannattasio). A disp.: Rea, Di Russo, Di Giosia. All. Bosco
Ostiamare: Mangiagli, Miconi, Dolor (29’st Faienza), Modanesi, Laudicino, Alvino (8’st Carrera), Pizzi (26’st Mambrini), Cabella, Cesari, Morra (16’st Belardelli), Chinapah. A disp.: Varamo, Pedone, Ranalletta. All. Ranesi
Arbitro: Caldarola di Roma2
Reti: 16′ Pizzi, 23′ Zappulla, 46′ Calabresi
Note: Angoli 1-6, Fuorigioco 0-2, Recupero 3’pt-3’st, Ammoniti Pizzi (O) al 50′ e D’Ottavi F. al 69′ per gioco scorretto. Al 14′ Mangiagli para un calcio di rigore a Calabrese.
Grazie ad una gara grintosa e ad un pizzico di fortuna il Ladispoli si impone per 2 ad 1 sulla capolista Ostia Mare ed infila la quarta vittoria di fila portandosi a ridosso della zona playoff.
Lascia invece la vetta la “viola” di mr Ranesi, a favore della coppia Urbetevere e Vigor Perconti, e viene raggiunta al terzo posto dal sorprendente Atletico Fidene.
Inizio di gara equilibrato, con la palla che staziona principalmente nella zona centrale del campo, ma alla prima verticalizzazione, effettuata da Calabresi, arriva la prima chance per il Ladispoli con Garbati che controlla bene il pallone e subisce l’intervento scomposto di Laudicino; nessun dubbio per Caldarola che indica immediatamente il dischetto. Si incarica della battuta Calabresi; tiro a mezza altezza sul centro destra che Mangiagli devia in angolo.
Gol mangiato, gol subito… questa è la più antica legge non scritta del calcio, che si abbatte sui ragazzi di Pietro Bosco: sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Cabella, colpo di testa vincente di Pizzi sul primo palo che coglie in controtempo Romano per il vantaggio ospite.
Pallino del gioco ed inerzia della gara tutta a favore dell’Ostiamare, che sembra riuscire a gestire al meglio lo 0 a 1, ma alla prima distrazione arriva il pari del Ladispoli con Zappulla che si infila tra la coppia centrale di difesa ospite e deposita la palla alle spalle di Mangiagli. Dubbi e proteste dei viola sulla posizione di partenza del n° 8 rossoblu, che al momento del lancio di Calabresi, sembrava aldilà della retroguardia dell’Ostiamare.
Provano subito a reagire gli ospiti con Cesari, che si invola sulla destra, arriva sul fondo e cross perfetto all’indietro per Chinapah che manca di un soffio il pallone per il nuovo vantaggio.
Ad inizio ripresa le due squadre si studiano e la gara subisce una fase di stanca fino al 10′ quando dall’ennesimo intervento irruento e falloso di Laudicino, scaturisce il vantaggio del Ladispoli grazie ad un’impeccabile punizione mancina di Calabresi che si infila sotto la traversa su cui Mangiagli non riesce ad arrivare.
Le prova tutte Ranesi per riequilibrare le sorti dell’incontro, proponendo, nei minuti finali del match, uno spregiudicato 4-2-4 che, solo per sfortuna, non risulta essere la mossa azzeccata. I sogni di rimonta dei viola si infrangono prima sul palo, con una conclusione da fuori di Cabella su cui Faienza sbaglia il tap-in a porta vuota, poi sulla traversa, con un colpo di testa ravvicinato ancora di Faienza. Il triplice fischio finale è una sorta di liberazione per i ragazzi di Bosco, che non riuscivano più ad uscire dalla propria area di rigore, e che con questa prestazione rispondono “presente” all’ultima chiamata per l’alta classifica; alta classifica di cui farà parte, senza alcun dubbio, anche l’Ostia Mare,
Alessandro Raggi