TRASTEVERE, UN NOME CONOSCIUTO.
DA SEMPRE. IN TUTTO IL MONDO
Nell’immaginario collettivo il nome Trastevere evoca tante considerazioni: nella testa e nella memoria degli sportivi romani e laziali appartenenti al mondo del calcio, la Smit Trastevere ha rappresentato un punto di riferimento risalente ai racconti di nonni e padri. Domenica scorsa è intervenuto ai microfoni di Radioincontro 105.8 Andrea Calce, già calciatore di C e D, allenatore dell’Astrea in C2 e tecnico del Montello del periodo d’oro, in Eccellenza. Questo il suo commento al gran bel campionato fatto dal Trastevere sin qui, nel girone C di Promozione: “Siamo una realtà importante voluta da un grande imprenditore, Pierluigi Betturri, una persona serissima. Ci sono le basi per migliorarci, negli anni. E’ normale che un presidente e una società come la nostra aspirino a fare di meglio guardando oltre la singola stagione”.
Sull’immediato futuro del club e sulla programmazione, l’ex allenatore dell’Astrea ai tempi della Serie C2 dice: “Sui giovani cominciare a pensare di avere una casa nostra per pianificare il lavoro da svolgere nel settore giovanile. Trastevere è un nome importante, che ha una storia, e un quartiere che tutto il mondo conosce. Ha fatto le categorie, e il presidente mi ha donato un quadro con un ritaglio di giornale di un Lazio-Trastevere 0-2 dell’annata 1939-1940. Ha, quindi, origini molto importanti. Rinverdire il nome come obiettivo significa oggi mettere i mattoncini per fare bene strada facendo”.
Alessandro Battaglia