URBETEVERE-FUTBOLCLUB 1-0
Urbetevere: Sottoriva, D’Aprile, Calisto, Putrino (dal 32′ st Locci), Viti (dal 30′ st Frollani), De Angelis, Cappai (dal 8′ st Brusciano), Odorisio, Larosa, Maggiolini, Russo (dal 21′ st Aureli). A disp. Lustrissimi, De Lio, Paris. All. D’Andrea.
Futbolclub: Selva, Piazza (dal 23′ st Soleri), Grisolia (dal 32′ st Venutolo), Gabbani, Izzo, Talarico, De Falco (dal 11′ st Cepillo), Spissu, Colizza, Rezzi, Sabucci (dal 11′ st Aglietti). A disp. Miozzi, Peyretti, Palmarini. All. Luzardi.
Arbitro: Sig. Chirnoaga di Tivoli.
Reti: Maggiolini (U) al 29′ st.
Note. Espulso Rezzi (F) al 31′ st per somma di ammonizioni. Ammoniti: Gabbani (F) al 32′ pt, Larosa (U) al 3′ st, De Angelis (U) al 17′ st, Russo (U) al 18′ st.
Un avversario molto tosto, pronto a vender cara la pelle, si presenta in Via della Pisana sul campo di un’ Urbetevere ancora galvanizzata dalla grande prestazione di domenica scorsa, 6-2 netto e rotondo rifilato al Montefiascone.
Termina 1-0 per i ragazzi di casa, l’unica cosa che poteva accadere, per rompere gli equilibri, era una disattenzione da parte dei portieri ed è proprio questo che ha cambiato il risultato.
Si perchè, salvataggi dell’ultimo istante di Sottoriva e Selva, legni vari, interventi difensivi dell’ultimo secondo e quant’altro, hanno reso la partita “stregata” per quasi 65 minuti.
Procediamo con ordine.
L’Urbetevere prova da subito ad imporre il suo gioco e, almeno nei primi minuti, riesce a disorientare gli avversari; il Futbolclub sembra avere difficoltà a contrastare la fisicità dei padroni di casa, almeno su palla inattiva, e rischia già al terzo minuto di passare in svantaggio.
De Angelis, prima raccoglie di testa il corner dalla sinistra di Calisto, costringendo Selva all’intervento in tuffo, poi non riesce a spingere ancora nello specchio della porta il suggerimento arrivato dal corner di sinistra, angolo calciato da Russo questa volta.
Tre giri di orologio appena e l’Urbetevere si rende ancora pericolosa proprio con Russo che, dopo aver raccolto in area la palla messa in mezzo da D’Aprile, conclude colpendo la traversa; ad otto minuti dal calcio d’inizio è Odorisio a venire beffato dal legno, la sua conclusione di destro colpisce il primo palo, bravo Selva a farsi trovare pronto sulla ribattuta.
Sembrerebbe condurre tutto verso l’ennesima delusione per gli Orange di Via del Baiardo ma i ragazzi di Luzardi, nonostante l’evidente superiorità avversaria, cercano comunque di giocare il loro calcio e alla lunga, con certosina pazienza, riescono ad uscire fuori e a rendersi pericolosi, in modo particolare sul finire della prima frazione di gioco.
Capitan Gabbani calcia da circa 22 metri una punizione molto importante per il Futbol ma, come era accaduto agli avversari, anche questa palla si stampa sulla traversa.
La pausa è forse un bene per i giovani di mister D’Andrea, Luzardi può riordinare le idee e cercare di ripartire così come avevano finito i primi trentacinque minuti ma la partita stenta comunque a decollare ed è il “valzer dei cambi” ad animarla.
Sembrerebbe archiviata la pratica, questo sarebbe un punto che vale una vittoria per gli Orange (rimasti anche in dieci dopo l’espulsione di Rezzi), l’animo è affranto invece per i sostenitori dell’Urbetevere (le notizie che arrivano dal Vigor Sporting Center non sono confortanti) ma Maggiolini, con la complicità di Selva, deve ancora dire la sua.
Siamo al minuto 29, il numero dieci di casa calcia una punizione da posizione molto interessante, per vie centrali, nessuna deviazione il numero 1 ospite viene ingannato dal rimbalzo e la palla gonfia la rete; davvero sfortunato Edoardo Selva, una partita molto attenta la sua, si dimostra valido anche con un bel salvataggio in recupero sulla linea (appena quattro minuti dopo) e sul finale para anche il penalty concesso ad Odorisio a dieci secondi dalla fine.
Il capitano cerca il cucchiaio, bravo Selva a restare in piedi e a trattenere la palla.
Termina così la trasferta in Via della Pisana, l’Urbetevere tiene il passo della Vigor Perconti, il Futbolclub sembra in grado di risalire.
Simone Ciancotti Petrucci