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Serie D: Lupa Roma-Cynthia 1-0

LUPA ROMA (3-4-3): Di Filippo; Forti, Martorelli, Pasqualoni; Raffaello, Capodaglio, Santarelli, Perrulli (32’st Bova); Neri (14’st Tajarol), L. Leccese, Morini (9’st Scibilia). A disp.: Di Loreti, Montesi, Luciani, Metta, Faccini, Chiesa. All.: Cucciari.

CYNTHIA (4-5-1): Zattin; Cossa, C. Leccese, Baylon, Mazzei; Di Ventura (22’st Sganga), Bianciardi, Quadrini (30’st Bertoldi); Buscia, Farrugia (5’st Di Bartolomeo) Meacci. A disp.: Scarsella, Tabascio, Alongi, Giordano, Benedetti, Candidi. All.: Apuzzo.
ARBITRO: Rossi di Novara.
MARCATORE: 17’st aut. Baylon.
NOTE: Spettator 250 circa. Ammoniti: Forti, Pasqualoni, Perrulli, Morini, Leccese, Meacci, Buscia, Di Bartolomeo. Angoli: 11-5. Recupero: pt 2’, st 4’.’

Al “Pietro Desideri” di Fiumicino, va in scena il primo atto del forcing con cui il Cynthia dovrà chiudere il girone d’andata prima della pausa natalizia: avversario è la corazzata Lupa Roma, capolista del girone con trenta punti e, davanti al proprio pubblico, sconfitta solo dal Terracina in sette partite. Apuzzo, considerata la disparità di valori, non può giocarsela a viso aperto ed abbassa quindi la posizione di Buscia e Meacci, chiamati a supportare l’unica punta Farrugia e a ripiegare in fase difensiva per dare manforte sulle corsie esterne; in mezzo al campo Di Ventura e compagni tentano invece di limitare il più possibile la costruzione del gioco dei padroni di casa cercando, quando possibile, di creare opportunità in contropiede.

Per quanto riguarda il club di Cerrai, Cucciari sceglie invece un 3-4-3 con un temibile trio d’attacco formato da Neri, Leccese e Morini aiutati anche dalla spinta di Forti sulla destra e di Pasqualoni sulla sinistra. Il Cynthia parte alto ed aggressivo e, dopo una manciata di secondi, ci prova subito Bianciardi da fuori senza inquadrare però lo specchio della porta. Nei primi minuti la gara riserva diverse emozioni e si mostra subito combattuta col direttore di gara che deve intervenire in diversi frangenti. Al 6’ ed al 25’, il giovane Santarelli ci prova con due belle conclusioni che non terminano distanti dallo specchio difeso da Zattin ma, l’occasione più importante della prima frazione, arriva al 7’: bel dialogo tra Leccese e Perrulli e tiro del numero dieci locale respinto dal portiere castellano in modo ottimale. Se i primi venticinque minuti di gioco sono al cardiopalma, la sfida cala poi progressivamente d’intensità con la Lupa Roma che prende in mano le redini del gioco senza creare azioni degne di nota.

Nella ripresa non cambia il motivo della partita che vede sempre i primi della classe gestire il pallone senza riuscire a sorprendere il solido schieramento schierato da Apuzzo. Le sorti dell’incontro cambiano però al 17’ quando, in seguito all’iniziativa sulla sinistra di Perrulli, Baylon trova la sfortunata deviazione nella propria rete che regala alla Lupa Roma il vantaggio. Il sodalizio biancazzurro allora, dopo il cambio obbligato di Farrugia e dopo l’inserimento di Sganga, prova a giocarsi anche la carta Bertoldi per riequilibrare le sorti dell’incontro creando apprensione ai padroni di casa in occasione di alcuni calci piazzati. Nel finale, in contropiede, Leccese ha due volte l’opportunità di chiudere la gara ma, in entrambe le occasioni, Zattin sventa la minaccia. Finisce così, come già avvenuto a fine agosto in Coppa Italia, con una sconfitta di misura la difficile trasferta del Cynthia che, in virtù dei risultati degli altri campi, condanna il team del presidente Baldazzi a doversi guardare in chiave salvezza dal ritorno delle altre squadre; sarà ora fondamentale fare punti nelle prossime giornate per chiudere l’anno in una condizione di classifica più tranquilla ma il calendario non è clemente e riserva prima il confronto con l’Olbia al “Comunale” e poi, in Sardegna, quello col Budoni di Cerbone.

Gabriele Candelori

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