LUPA ROMA – AREZZO (1-1) 5-6 dtr
Lupa Roma: Di Loreti, Forti, Celli, Capodagllio, Luciani, Pasqualoni, Faccini, Raffaello, Tajarol, Chiesa, Scibilia. A disp. Di Filippo, Zamagni, Apese, Santarelli, Icardi, Metta, Morini, Oliva, Benevento. All. Alessandro Cucciari
Arezzo: David (dal 9′ Scarpelli) , Bellavigna, Carminucci, Carteri, Dierna, Pecorari, Dieme (dal 60′ Quadrini) , Idromela, Essoussi, Rubecchini, Frasca. A disp. Zaccanti, Tonetto, Mencarelli, Carfora, Labate, Disanto,Martinez All Davide Mezzanotti
Arbitro: Sig. Francesco Di Stefano di Brindisi. Assistenti Arbitrali: Sigg. Giulio Basile di Chieti e Andrea Micaroni di Pescara.
Rete: 2’ Tajarol (LR), 85′ Rubecchini su rig (A)
Rigori Tajarol (LR) segnato, Carteri (A) segnato, Faccini (LR) segnato, Rubecchini segnato, Capodaglio segnato, Quadrini segnato, Raffaello segnato, Dierna segnato, Morini traversa,Essousi segnato
Note: ammoniti Pecorari, Dierna, Idromela, Celli Scibilia
Dall’inviato al “Pietro Desideri”
Un tiro di Scibilia viene mal battezzato dal portiere David, che respinge corto; il più rapido di tutti è il “falco”, Neno Tajarol, che sopraggiunge, fulmineo, all’altezza dell’area piccola e manda il pallone nell’angolino, per l’1-0. All’11’ si ripete, l’ariete cresciuto tra Torrimpietra e Maccarese, con un tiro di interno sinistro scoccato dal limite dell’area toscana; para Scarpelli, subentrato al 9′ all’insicuro David.
La replica è timida da parte ospite, mentre Celli, con il passare dei minuti, acquisisce sicurezza: è suo l’assist dalla posizione di ala sinistra, lui che è un terzino fluidificante, per Tajarol. L’attaccante prova un tiro che non gira abbastanza, di piatto destro, e para, sereno, Scarpelli.
Sul versante degli orange aretini al 18′ un grande lancio di Rubecchini a cercare Frasca è millimetrico ma altrettanto è l’uscita aerea del numero 1 della Lupa, Di Loreti, bravo e sicuro a neutralizzare la trama verticale ospite.
La rapidità nei capovolgimenti di fronte mette in seria apprensione la retroguardia dell’Arezzo, e Dierna manda per le terre rudemente Tajarol, partito via sulla destra: cartellino giallo. Capodaglio mette in mezzo il successivo calcio piazzato; una signora punizione dalla destra, col piede mancino, per Raffaello, che di testa, costringe alla paratona Scarpelli, bravo a volare, sotto l’incrocio alla sua destra, e a mandare la palla in calcio d’angolo.
Qualche brivido su un calcio d’angolo per l’Arezzo, battuto dalla destra, che trova un paio di rimpalli, in mezzo all’area, dove la difesa di casa non brilla per tempestività, con la sfera che si alzo di un metro sopra la traversa. Ci prova, a illuminare il gioco toscano, Rubecchini, ma sembra predicare nel deserto; il centrocampo aretino spesso è rapido ma non sempre incisivo, nel costruire i giochi offensivi. La Lupa sfiora il raddoppio al 31′ con un morbido pallone di Capodaglio messo dalla destra in mezzo col sinistro; arriva sul secondo palo, veloce, Luciani, il cui impatto di piatto manda la palla a centrare la traversa. La palla si inarca per la sforbiciata di Chiesa che va alta. Brividi, per i toscani, che rischiano il colpo del knock-out, e la Lupa Roma ha il merito di non calare d’intensità. Raffaello e Capodaglio prendono per mano la squadra, in questo frangente.