Giusto pari a Fregene.
Partita emozionante oggi all’ ” Aristide Paglialunga” di Fregene, dove si sono affrontate la formazione di casa, allenata da Pierluigi Vigna, e la Nuova Sorianese di mister Scarfini. Il 2-2 finale è un risultato tutto sommato giusto che rispecchia l’equilibrio visto in campo.
Apparentemente la sfida sembrava impari, con una Sorianese quarta in classifica e con un buon ruolino di marcia in trasferta ed un Fregene terzultimo, ma i 3 successi consecutivi da cui era reduce la squadra di casa facevano presagire una gara equilibrata. Attesa per il debutto con la maglia rossoblu dei viterbesi di Christian Giuffrida, proveniente dal Civitavecchia.
Dopo una prima fase di studio, il Fregene è stato il primo a colpire: al 10’ il numero 10 Luciani ( tra l’altro ex della partita) ha realizzato direttamente su calcio di punizione. L’esecuzione è stata praticamente perfetta, e la palla si è insaccata all’ incrocio dei pali alla destra del portiere Iacomini, che non ha potuto nulla. Al 20’ un altro episodio chiave, destinato a mutare le sorti dell’incontro: dopo una mischia alquanto confusa nell’area del Fregene, i giocatori Tartaglione (della squadra di casa) e Amassoka ( della Nuova Sorianese) sono venuti quasi alle mani poiché il primo lamentava una gomitata ai suoi danni da parte del secondo. In seguito al parapiglia scatenatosi, l’arbitro ha deciso di espellere Tartaglione ma non Amassoka, che è stato solamente ammonito. La cosa ha fatto infuriare giocatori e tifosi della formazione casalinga, e da quel momento la partita è diventata nervosa e Amassoka ha cominciato ad essere sonoramente fischiato dai sostenitori locali. Il Fregene ha dovuto così affrontare i restanti 70 minuti in dieci uomini. Nel finale di tempo la Sorianese ha avuto delle buone occasioni, la migliore delle quali ha portato ad un gol annullato proprio al 45’: punizione dalla destra, colpo di testa in area di un rossoblu e palla che sbatte sulla traversa, finisce sulla riga e poi esce dallo specchio; inutile il tap-in di Amassoka, in evidente fuorigioco.
In avvio di ripresa Giuffrida subentra a Lazzarini , un cambio che si rivelerà decisivo nel finale. Anche nel secondo tempo è la formazione viterbese a partire meglio e a dare l’impressione di poter schiacciare il Fregene nella propria metà campo, ma al 54’ il numero 4 Di Ianni sorprende il portiere Assogna fuori dai pali e lo beffa con uno stupendo e precisissimo pallonetto dal limite dell’area. Una rete forse ancor più bella di quella di Luciani, anche se è doveroso dire che i difensori avversari gli hanno lasciato un po’ troppo spazio per concludere. Sotto 2-0, la Sorianese ha continuato ad attaccare a testa bassa, ma, complice l’ottima prestazione del portiere Assogna, sembrava che la palla fosse destinata a non entrare nella porta del Fregene.
Proprio quando sembrava che la gara fosse ormai finita e che i biancorossi di casa avrebbero potuto reggere fino al termine è avvenuta l’inattesa svolta. Probabilmente a causa della stanchezza , vista l’inferiorità numerica, la formazione di Vigna ha cominciato pericolosamente a sbandare in difesa e le incursioni degli uomini di Scarfini sulla fascia sinistra hanno finalmente prodotto i frutti sperati. Da quel lato è partito il cross sul quale si è avventato di testa Amassoka all’85’, che ha anticipato il proprio marcatore e ha riaperto il match, e sempre dallo stesso lato è provenuto un altro cross, stavolta rasoterra, sul quale è intervenuto il neo-acquisto Giuffrida che di destro ha fatto centro al 90’. Dopo il 2-2 la Sorianese ha continuato a cercare quella che sarebbe stata una clamorosa vittoria, ma dopo pochi minuti è arrivato il fischio finale dell’arbitro Notarangelo di Cassino.
Il risultato di parità, come detto in apertura, è stato probabilmente il più giusto: il Fregene ha mostrato un gran carattere giocando in dieci per gran parte della gara, e sarà per questo certamente uscito dal campo con l’amaro in bocca per la rimonta subita e per la quarta vittoria consecutiva sfumata all’ultimo minuto, per di più contro una formazione di alta classifica. Dal canto suo, la Sorianese può essere soddisfatta per aver recuperato 2 gol in extremis e per l’innesto in squadra di Giuffrida, già decisivo oggi, ma il tecnico Scarfini può dirsi rammaricato per il modo in cui i suoi hanno subito i 2 gol e per il fischio finale arrivato poco dopo il pari: l’impressione, infatti, è che se l’incontro fosse durato ancora 5 minuti i viterbesi sarebbero potuti riuscire a segnare il 3-2 ed avere la meglio di un Fregene stanchissimo. Il 2-2 finale risulta probabilmente indigesto per entrambe le contendenti: il Fregene rimane invischiato nelle zone basse della classifica, mentre la Sorianese, al terzo pareggio di fila, viene scavalcata sia dal Villanova che dal Ladispoli.
Simone Mori