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Aggiornamento sulle condizione del giocatore dell’Atletico Boville

Dopo il terzo intervento chirurgico presso l’Umberto I di Roma pare che il ragazzo dell’Atletico Boville sia stato dichiarato “fuori pericolo” dai medici, anche se saranno comunque importanti le prossime quarantotto ore. L’operazione è durata circa due ore e mezzo. Il ragazzo è stato spostato adesso in Terapia Intensiva.

Ricordiamo gli eventi:
Sabato pomeriggio un giovane calciatore dell’Atletico Boville,  in una partita del campionato provinciale allievi disputatasi a Paliano, si è infortunato gravemente a seguito di un impatto violentissimo contro il muretto dela recinzione dell’impianto sportivo.  Intorno al 10′ del primo tempo, il giovane, nel rincorrere un pallone, è scivolato e finito con lo sbattere il corpo contro il muretto della recinzione, estremamente vicino, che delimita il terreno di gioco. La partita è stata interrotta per i soccorsi. Il ragazzo non ha mai perso conoscenza ma respirava a fatica. Arrivati i soccorsi, il ragazzo è stato prontamente trasportato al vicino nosocomio di Colleferro. Durante il trasporto il ragazzo ha vomitato sangue e questo ha fatto comprendere effettivamente la gravità delle sue condizioni. Una grave emorragia nel fegato, rilevata immediatamente con gli esami di rito effettuati in ospedale, ha indotto dunque i medici a dover operare d’urgenza. Successivamente, in serata, il giovane è stato trasportato con celerità presso l’ospedale romano Umberto I. Durante il tragitto il ragazzo si è aggravato ulteriormente e appena arrivato a Roma, il giovane ha subito un secondo intervento chirurgico della durata di quattro ore e mezzo
Un ricordo va alla vicenda di Alessandro Bini, il giovane calciatore che sei anni fa muorì in un terribile incidente in un campo di calcio di Roma a 14 anni (http://roma.repubblica.it/dettaglio/muore-a-14-anni-urtando-un-tubo-sul-campo-di-calcio/1420318) . Esattamente ieri, ricorreva il sesto anniversario della tragedia di Alessandro. La signora è presidente dell’Associazione italiana Onlus per la Sicurezza nello Sport e desidera esprimere, tramite i mezzi di comunicazione, la sua grande vicinanza alla famiglia del giovane atleta. “Abbraccio tutta la famiglia. Ora dobbiamo pensare a Renato, ma dopo aver scongiurato l’irreparabile, interverrò affinché in questi campi siano garantiti gli standard di sicurezza”. Queste le parole della madre di Alessandro Bini.