MONTEROTONDO-VITERBESE CASTRENSE 0-2
Monterotondo: Alessandri 6,5, Magurno 6,5, Benda 6, Andrea DE Dominicis 6, Bernardi 6, Di Ventura 6 (dal 62’ GianlucaDe Dominicis 6,5), Egidi 6,5 (dal 24’st Fiorucci 6), Barbetti 6, Matteo Federici 6, Palomba 6, Maresca 6. A disp. Cinese, Politane, Cecere, Fabbricatti, Moro. All. Paolo Malizia 6
Viterbese Castrense: Cima 7, Kacka 7, Fè 5,5, Marini 6,5, Daniele Federici 5, Fapperdue 7,5, Gubinelli 6,5 (dal 91’ Dalmazzi sv), Faenzi 6, Vegnaduzzo 5,5, Polani 7,5 (dal75’ Ravoni sv), Pero Nullo 6,5. A disp. Boccolini, Rausa, Grezzi, Marinelli, Giurato. All Claudio Solimina 6,5
Arbitro: Raisa di Bassano del Grappa ( 6,5)
Reti: 3’ 73’ Polani
Note: espulso al 77’ Daniele Federici per condotta di gioco violenta ( rosso diretto) ammoniti Di Ventura, Palomba , Gubinelli, angoli 6-7
La Viterbese Castrense dimentica l’inattesa sconfitta di coppa con l’Empolitana Giovenzano, superando con il più classico dei risultati il Monterotondo al “Fausto Cecconi”
Alla prima occasione la capolista passa in vantaggio: lungo lancio di Kacka per Polani che, approfitta di una distrazione del pacchetto arretrato locale per superare Alessandri.
Cinque minuti dopo i padroni di casa ci provano su calcio piazzato ma la conclusione di Palomba è respinta da Cima.
All’11’ grossa occasione per Vegnaduzzo per siglare il raddoppio; sugli sviluppi di un calcio piazzato, la sfera arriva sui piedi del bomber argentino che calcia alto da posizione favorevole.
La formazione di Claudio Solimina crea occasioni ma è imprecisa sotto porta: al 15’ punizione di Pero-Nullo, gran stacco di testa di Fapperdue e sfera che termina a lato di poco rispetto al palo alla sinistra di Alessandri.
Due minuti dopo Gubinelli si divora una rete praticamente fatta: lancio di Kacka, velo di Vegnaduzzo a liberare Gubinelli che da pochi passi calcia fuori.
Al 32’ distrazione della retroguardia ospite che lascia libero Matteo Federici, Fapperdue è rapido ad intervenireanticipando in angolo l’attaccante locale.
Al 41’ lancio per Federici, Cima esce e sembra far sua la sfera con facilità, questa però gli sfugge di mano ma il giovane portiere è bravo rimediare salvandosi in fallo laterale.
Due minuti più tardi il portiere ospite si scontra violentemente con Matteo Federici e Kacka e resta a terra, c’è molta preoccupazione per lui anche in ricordo di quello che successe la scorsa stagione a Capena ma dopo un paio di minuti Cima si rialza e riprende il suo posto tra i pali.
Al 3’ di recupero, occasione d’oro per il raddoppio ospite: Pero Nullo dalla sinistra crossa per Gubinelli che dalla destra mette in mezzo un pallone che chiedeva solo di essere spinto in rete ma il numero 10 ospite scivola al momento di concludere in porta.
La ripresa si apre con un tiro dalla distanza di Vegnaduzzo che cerca fortuna dalla distanza dopo appena 16 secondi ma la sua conclusine è abbastanza velleitaria e si perde alta sulla traversa.
All’8’ Vegnaduzzo per Polani, gran conclusione del numero 10 e gran risposta di Alessandri che devia in angolo mantenendo in partita la formazione del presidente Marino.
Al 13’ errore della retroguardia ospite che lascia libero Egidi, il numero 7 di casa supera anche Cima in uscita, comunque bravo a chiudergli lo specchio della porta, e da posizione decentrata sta per depositare la palla in fondo alla rete senza aver fatto i conti con Fapperdue che in scivolata salva sulla linea di porta, nell’occasione i locali chiedevano un rigore per un presunto fallo di mano.
Al 20’ occasione d’oro per gli eretini per pervenire al pareggio: errore di Fè che libera in area Egidi che non crede ai suoi occhi calcia fuori da ottima posizione.
Due minuti dopo ci prova Gianluca De Dominicis ma la sua conclusione è deviata in angolo da un grande intervento di Cima che salva il risultato.
Al 28’ la seconda rete di Polani che chiude definitivamente l’incontro: Gubinelli lavora sulla sinistra un appone che viene mezzo in mezzo per Polani che da pochi passi insacca alle spalle di Alessandri.
La capolista prova a complicarsi le cose al 32’ della ripresa restando in 10 uomini per il rosso diretto a Daniele Federici ma la porta di Cima non corre più pericoli.
Alessandro Natali