TOR DI QUINTO-SAVIO 1-2
Tor di Quinto: Bianco, Moneta, Righetti, Camponeschi (dal 30′ st Simoes) , Di Mambro, Nobili, Gnignera, Fortuna (dal 21′ st Falco), Tonanzi (dal 7′ st Timperi), Tornatore, Aurelio. A disp. Carbone, Ieritano, De Bosi, Raho. All. Cruz.
Savio: Fabiani, Tocci, Frabotta, Sabatini, De Palo (dal 33′ st Mazzoni), Patriarca, Taormina (dal 21′ st Bisceglie), Di Bella, Persichini (dal 38′ st Cococcia), Troiani, Di Palo (dal 28′ st Mera). A disp. Zorparelli, Del Monaco, Castellani. All. Carboni
Arbitro: Sig. Dunco di Ostia.
Reti: Aurelio al 1′ pt (T), Patriarca al 4′ st (S) e Frabotta al 20′ st (S).
Note. Ammoniti: Righetti 8′ st (T) e Frabotta 26′ st (S). Troiani (S) sbaglia un calcio di rigore, tirato sulla traversa, al 2′ st.
Vola il Savio. Nonostante fosse l’ultima chiamata della stagione per i ragazzi del Tor di Quinto, gli uomini di Cruz non riescono a lottare con il carattere necessario contro un Savio che sa andare in svantaggio (dopo soli 20 secondi), sa soffrire, sa pareggiare e sa anche sorpassare. Aureli suona la carica in Via del Baiardo: un lancio lungo dalla difesa mette subito in difficoltà la “linea a quattro” degli ospiti, promettendo una partita accesa ed invece, dopo quel lampo, per i Blues di casa più nulla. I tre del reparto avanzato del Savio si impegnano molto per liberarsi dalle marcature a uomo degli avversari (Righetti si francobolla a Taormina, Di Mambro dimostra tutto il suo affetto a Di Palo e Moneta decide di rendere vita difficile a Persichini), dietro, il Libero Nobili, cerca di restare molto concentrato, pronto ad intervenire in caso di pericolo. Ed è proprio quando questo “valzer dell’affetto” salta che si registrano le migliori occasioni per i Bianchi in svantaggio: Taormina lascia sul posto il capitano avversario, siamo al 14′ pt, scarica la sua corsa fino alla linea di fondo, mette in mezzo ma non trova nessuno, poi, al 28′, calcia fuori dallo specchio, a pochi passi dalla porta difesa da Bianco. La prima frazione termina con la squadra di casa ancora in vantaggio per una rete a zero, ma appare chiaro come serva una decisiva inversione di marcia sul piano caratteriale e del gioco per portare a casa i tre punti; questo, però, non avviene. Il Savio torna in campo con il coltello tra i denti e lo sguardo delle grandi occasioni, ci credono i ragazzi di mister Carboni ma, con il rigore sbagliato da Troiani, sembra che la porta sia davvero stregata. Ci provano ancora e, dopo quattro minuti dalla ripresa, la palla entra con una conclusione (sugli sviluppi di un calcio d’angolo) di Patriarca; il Tor di Quinto non riesce a reagire, il mister prova a ri-ossigenare la squadra con i cambi ma i padroni di casa non ci sono. Cala definitivamente il sipario al 20′ con un gran tiro di Frabotta, da venticinque metri, che riesce ad insaccare la palla sotto al sette di sinistra, ancora una volta Bianco vola ma nulla può contro questo velenosissimo sinistro; il nume3ro 3 festeggia la magia personale e tira fuori i suoi da quella che sembrava una “macumba” impartita ad arte dalla sfortuna domenicale. I ragazzi di Via del Baiardo salutano forse definitivamente il terzo posto, il Savio vola…
Simone Ciancotti Petrucci