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Le partite del girone B: Ciampino-Lupa Castelli Romani 0-1 Albalonga-Gaeta 1-1 e Formia-Real Pomezia 0-0

La Lupa fa il vuoto alle sue spalle

Il gol di Pippi a pochi minuti dal termine porta altri tre punti nelle casse dei castellani. Che fanno

il vuoto alle loro spalle lasciando le seconda a 18 punti, a 7 giornate dal termine

CIAMPINO – LUPA CASTELLI ROMANI 0-1

Ciampino: Di Giosia, Arcadu, Materazzi, Vulpiani (dal 25’ st Pisapia), La Forgia, Testa, Ricci, Mastrandrea, Petrangeli, Binaco (dal 15’ st Milazzo), Matarrelli (dall’8’ st Bianchi). A disp. Troiani, Paduano, Macidonio, Scotini. All. Vulpiani-Carletti
Lupa Castelli Romani: Abbatini, Gordini, Colantoni, Traditi (dal 12’ st Pippi), D′Orazi, Paolacci, Gamboni (dal 19’ st Montesi), Mancini, Copponi, Fanasca, Proietti (dal 37’ st Roberti). A disp. Santilli, Casu, Maccaroni, Antonini. ALL: Gagliarducci.
Arbitro: Sig. Quattrociocchi di Latina. Assistenti: Sig. Pasquali di Roma2, Ferrari di Aprilia
Reti: 87′ Pippi.
Note: ammoniti La Forgia, Matarrelli, Vulpiani (C.), Copponi, Colantoni (L.C.R.).

Non è stata una bella partita, quella dell’Arnaldo Fuso, fortemente condizionata dal vento che soffiava su Ciampino e dall’atteggiamento difensivista della squadra di casa; ma di sicuro, al termine dei 90 minuti la Lupa insieme ai tre punti ha portato a casa la conferma e la consapevolezza di avere carattere e grinta da vendere, oltre ad una gran voglia di continuare a vincere nonostante l’abisso che la separa dalle inseguitrici, distanti ora 18 punti dal vertice e ora appaiate. Che sono tanti, ma ancora non bastano per avviare i festeggiamenti in casa dei castellani: i giocatori di Virzi e Gagliarducci danno l’impressione di voler continuare a correre fino alla fine, senza accusare alcun segno di stanchezza. Anche a Ciampino, infatti, la Lupa è scesa in campo con la volontà di portare a casa un’altra vittoria, ed è riuscita nell’impresa quando ormai mancavano pochi minuti al termine e gli avversari erano già pronti ad esultare per il punto strappato alla prima della classe. Ci ha pensato Renan Pippi, sceso in campo nella ripresa nonostante non fosse in perfette condizioni, a trasformare in oro il perfetto assist di Colantoni (il 19° della stagione), realizzando il suo 21° gol.
Nel primo tempo le emozioni non sono state tante: dopo pochi minuti la prima azione pericolosa è firmata da Marco Proietti, che dopo aver saltato un paio di avversari deposita il pallone tra le braccia di Di Giosia; al 18’ è Traditi a cercare di impensierire la retroguardia del Ciampino, ma il portiere di casa è attento. Al 37’ Gamboni è bravo ad intercettare un pallone che filtra tra le gambe di Materazzi (ottima la sua prova, come quella del terzino destro Arcadu), ma il suo cross è debole e non trova Fanasca, appostato a centro area.
Nella ripresa Gagliarducci dimostra fin da subito di voler vincere la gara e gioca la carta Pippi richiamando in panchina Traditi, passando di fatto ad un 4-2-4 con i soli Mancini e Copponi a centrocampo. Da parte sua, Vulpiani si copre e risponde al 15′ mandando in campo un difensore, Milazzo, per una punta, Binaco, cercando di preservare la propria porta. La Lupa è sempre più a trazione anteriore, con Montesi che prende il posto di Gamboni, ma al 22’ è il Ciampino ad andare vicino al vantaggio sugli sviluppi di un’azione rocambolesca avviata da un rinvio sbagliato di Abbatini, probabilmente condizionato dal vento. Il pallone scheggia la traversa poi gli avanti di casa non sono lesti per il tap-in risolutore.
Al 37’ il tecnico castellano getta nella mischia anche Roberti, ed è proprio dall’esterno della Lupa che nasce la giocata che porta al vantaggio la prossima vincitrice del girone B: l’appoggio dell’ex atleta della Pro Cisterna per Colantoni è preciso, almeno quanto l’assist del terzino giallorosso: il suo cross basso trova ben appostato Renan Pippi, che da vero rapace dell’area di rigore, trasforma in gol il suo primo vero pallone giocabile, regalando alla Lupa la sua 23° vittoria.
Quando mancano sette giornate al termine del campionato, ormai solo la matematica impedisce ancora alla compagine del presidente Virzi di festeggiare la vittoria, e le due prossime sfide contro Albalonga e Colleferro potranno essere decisive per regalare all’Eccellenza laziale il suo primo verdetto stagionale. Per ora, guai a parlare di campionato finito, perché la Lupa ha tutte le intenzioni di continuare a macinare punti e vittorie, per entrare di diritto nella storia di questa categoria. Le prerogative ci sono tutte, e i numeri parlano chiaro, ma per i bilanci finali c’è ancora tempo…

Guendalina Fortunati

ALBALONGA-GAETA 1-1

Albalonga: Leacche, Micaloni, Puleio, Amico, Panella, Sandroni, Di Ludovico (1 st De Vizzi), Trinca, Forcina, Santoro ( 1 st Coco), Boncompagni. A disp. Patano, Verdini, Paloni, Pomposelli, Bez. All. Lauretti
Pol. Gaeta: Fiorini, Romeo (40’ st Colozzi), Di Emma, Pellino (45’ st Visciglia), Fortunato, Del Brocco, Mantoan (24’ st Di Tullio), Mazza, Ottobre, Fanelli, Putortì. A disp.Andolfi, Avella, Baiano, Capraro. All. Melchionna
Arbitro: Sig. Notarangelo di Cassino. Assistenti arbitrali: Sigg. Santoro di Frosinone e Capitani di Rieti.
Reti: 65’ Fanelli (G., rig.), 66’ Forcina (A., rig.).
Note: ammoniti De Vizzi (A), Fiorini, Romeo, Mantoan, Fanelli, Putortì (G). Calci d’angolo: 8-3 per l’Albalonga. Giornata uggiosa. Spettatori: 40 circa.

Il Gaeta tutto cuore e grinta esce indenne dal Pio XII di Albano Laziale, ma lo fa dopo essere addirittura passato in vantaggio. L’incontro in terra castellana contro una squadra reduce da ben sei successi consecutivi e che appena una settimana prima aveva strapazzato l’Artena, ha sancito che la squadra biancorossa è viva, determinata più che mai a lottare ogni domenica per tirarsi fuori da una delicata situazione di classifica. E se qualcuno frettolosamente si era preparato a recitare il “de profundis” ora avrà qualche motivo per riflettere, vista la voglia e la caparbietà dei ragazzi biancorossi e del loro tecnico. Fare risultato sul campo di una delle due squadre impegnate nella scalata al secondo posto non sarebbe stato facile per nessuno.
Nonostante le varie assenze, Melchionna è riuscito a schierare in campo una squadra disposta saggiamente, capace di difendersi ma anche di offendere, chiedendo sacrificio, concentrazione, carattere.
Al 2’ un attacco dei padroni di casa porta al tiro Boncompagni che Fiorini para senza difficoltà. La squadra di Lauretti cerca di sfruttare anche le palle inattive: al 5’ è Panella a provarci su calcio piazzato, col portiere biancorosso che devia il pallone in angolo. La gara si mantiene equilibrata con gli ospiti più manovrieri e la formazione di casa che spesso si affida a lanci lunghi per sorprendere la retroguardia gaetana, oppure a conclusioni dalla distanza. Come quella (24’) di Trinca che costringe Fiorini alla parata in angolo. Un minuto dopo su tiro dalla bandierina è Amico a colpire di testa con il reattivo Fiorini pronto a deviare ancora sul fondo. Ma nonostante qualche sporadico tentativo l’Albalonga non riesce mai ad esercitare una supremazia al cospetto di un Gaeta che gioca con grande intensità. Il primo tempo si chiude sul risultato di parità, piuttosto giusto. Ad inizio ripresa subito due cambi per l’Albalonga: De Vizzi e Coco, rispettivamente per Santoro e Di Ludovico. Le due squadre continuano ad affrontarsi a gran ritmo: al 20’ Mazza subisce un fallo in area di rigore, il direttore di gara non ha difficoltà ad assegnare ai gaetani il penalty. A battere è Fanelli, che segna. Nemmeno il tempo di gioire che, per i biancorossi, arriva la doccia fredda. Il signor Notarangelo indica il dischetto dopo aver ravvisato un fallo di Romeo su Boncompagni. L’azione però era viziata da un precedente fallo di mano di capitan Trinca non sanzionato dall’arbitro. Ad ogni modo si incarica della massima punizione Forcina che segna il punto dell’1-1.
Al 24’ Melchionna rileva Mantoan spedendo in campo Di Tullio. Nonostante la determinazione e l’impegno dei padroni di casa il Gaeta, ben organizzato, non va mai in sofferenza e prova a sfruttare la corsa e la tecnica dei vari Putorì, Mazza e Ottobre. Arrivano via radio notizie del vantaggio della Vis Artena sul Colleferro, rimasto in 10 al 40′ (espulso Iozzi), così, nei minuti finali, l’Albalonga tenta l’assalto. Difficile, però, far breccia contro il Gaeta di oggi. Altri due cambi tra i biancorossi, prima Colozzi per Romeo, poi al 45’ Visciglia per Pellino. Saranno 6, gli under in campo, al terminek, nelle file del Gaeta.
Dopo quattro minuti di recupero, l’incontro termina sul risultato di 1-1. Per il Gaeta un gran bel punto, per l’Albalonga il bicchiere mezzo pieno racconta dell’aggancio al Colleferro, alla fine superato per 2-1, nel derby coi rossoverdi di Ciardi. Quello mezzo vuoto parla dell’amarezza, per l’occasione sciupata. Restano 7 giornate: fate il vostro gioco.

Roberto De Angelis

FORMIA-SP. REAL POMEZIA 0-0

Formia: Cavaliere, Graziano, Pannozzo, Volpe, De Tata, Giglio, Scipione (44’ st Vattucci), De Santis, Mariniello, Leccese, Allegretta (25’ st Petronzio). A disp. Tomao, Trinca, Vastarella, Iannitti, Magrelli. All. Ceccarelli.
Real Pomezia: Adinolfi, Delle Monache, Veglia, Bacchiocchi, Nardi, Gentili, Marino, Sinisi (42’ st Cipolletta), Kikhabidze (35’ st Giacoia), Manganelli, Peri (6’ st Maiali). A disp. Giordani, Ranucci, Amoriello, Barbarisi. All. Persia.
Arbitro: Sig. Salama di Ostia Lido (8,5). Assistenti arbitrali: Sigg. De Salazar e Mari.
Note: ammonito Bacchiocchi  (R.P.). Recupero: 1’ nel 1° tempo, 4’ nel 2°. Giornata variabile, spettatori un centinaio circa. Prima della partita si è svolta la cerimonia di premiazione in ricordo di Giovanni Cardillo, tifoso ed ex calciatore biancazzurro, scomparso prematuramente sei anni fa. Hanno presenziato i genitori Nicola e Livia, ed i rappresentanti dei due clubs.

Formia (LT) – Finisce 0-0 la sfida del “Nicola Perrone”, che non concede quella dote di cui la squadra tirrenica avrebbe avuto bisogno, e che muove di quel minimo la classifica del Real Pomezia.
Il Formia è aggressivo in avvio. Una punizione dai 20 metri di Leccese chiama Adinolfi ad un intervento in due tempi. Al 21’ colpo di testa di Sinisi a centro area, Cavaliere accompagna sul fondo senza intervenire. Al 23′ azione veloce di Volpe, filtrante per Allegretta, diagonale in area sull’uscita del portiere ma la palla va fuori davvero di poco. Al 31′ Volpe per Mariniello, passaggio all’indietro per Leccese che, dal limite, in corsa, calcia a lato. Al 42′: traversone di Leccese al limite, girata di Allegretta, il portiere ospite para a terra. La squadra di casa non raccoglie quanto avrebbe meritato.
Nel secondo tempo (1’) in apertura chance per il Formia. Adinolfi perde un pallone in uscita alta, interviene Scipione ma l’esterno biancazzurro perde l’attimo giusto per calciare a botta sicura. Al 5’ sugli sviluppi di un corner, traversone di Volpe, batti e ribatti in area, poi Mariniello e Scipione non trovano il guizzo giusto. Al 18’ diagonale di Leccese a colpo sicuro, la palla termina fuori, poco distante dal palo alto.
Una rara conclusione ospite arriva in chiusura (43’): diagonale di Manganelli dal lato sinistro, para Cavaliere. Finisce 0-0 e non sempre al triplice fischio finale viene premiata la volontà espressa. E’ una di quelle situazioni.

P.R.