TABANELLI (VIS ARTENA): “NON PARLO DI ECONOMIA NE’ DI POLITICA. MA DI CALCIO…”
Nel pomerggio, durante la terza parte di “Tutto il calcio regionale laziale, minuto per minuto”, è stato fatto riascoltare al presidente della Vis Artena, Nerino Tabanelli, l’intervento delle ore 14 fatto da Americo Talone, uno dei due fratelli al vertice del Colleferro, e questa è stata la replica:
“Mah, io rispondo soltanto parlando di calcio, non parlo nè di economia nè di politica. L’unica cosa da puntualizzare è questa: “Alessio Piccheri è un nostro tesserato e lo è sempre stato, dall’inizio della stagione. E’ venuto a mancare due partite consecutive, la prima per un infortunio serio, documentabile; nella seconda gara, quella di Ciampino, perché era a letto per l’influenza”.
Non è vero che siete quattro mesi o diversi mesi indietro…
“No, no, non è assolòutamente vero. E’ vero che abbiamo un po’ di arretrati ma abbiamo già dato il mese di gennaio ai giocatori, e il 10 del mese tendiamo a pagare i ragazzi. Poi se volessimo specificare questo particolare: noi abbiamo l’accordo con l’amministrazione comunale per cui gestiamo noi, l’impianto comunale, e paghiamo tutte le utenze. Noi abbiamo anticipato 32.000 € documentabili sia per le fatture dell’Enel sia del gas sia dell’acqua”.
Non sono pochi…
“No, ma finché c’era il sindaco il successivo mese di gennaio questo importo ci veniva liquidato ma ora il comune di Artena è commissariato, e tuttora non ci sono stati rimborsati. E sono quelli che ci avrebbero permesso di essere in linea esattamente con il pagamento dei rimborsi arretrati. Noi abbiamo sì, un mese e mezzo di arretrati, rispetto agli accordi iniziali. Faremo fronte anche a questo di difficoltà”.
Scherzando dallo studio, Max Cannalire dice, sorridendo: “Rino se avanzano dei soldi per un viaggio a Cuba, ci sono anche io…”. Se la ride anche il dirigente emiliano: “Certo, sì, eh eh eh!”. Poi il discorso torna serio: “A me dispiace andare su questi argomenti perché credo di essere sempre trasparente in tutto, e coi ragazzi abbiamo raggiunto un accordo per spalmare le somme dei rimborsi destinati ai giocatori. Per il rispetto degli impegni presi. Ma vorrei tornare a parlare di calcio. Oggi Luca, il nostro portiere, non è mai stato impegnato, eccetto i primi dieci minuti, visto che il Colleferro ha dei talenti, ed è una squadra competitiva, che ha delle capacità, e ci ha messo in difficoltà nella gestione della gara. Però vorrei dire che abbiamo chiuso il primo tempo sullo 0-0, con tre grandi parate di Saccucci e un gol sbagliato da Innocenzi sulla linea bianca, che non è riuscito a concludere il tap-in che Valentino gli ha messo con una gran palla centrale. Nella ripresa poi Saccucci si è ancora superato fino al calcio di rigore con l’arbitro era a due metri di distanza: il nostro capitano Pomponi ha fatto il sombrero all’avversario, che ha preso il pallone con la mano (VEDI FOTO DI GIANCARLO RITIERI); tanto che nessuno dei giocatori del Colleferro si è permesso di dire qualcosa o contestare questa scelta. Vorrei parlare di calcio, ripeto. Oggi abbiamo giocato una gran bella partita. Chiaramente, si sa che il derby ha sempre una storia a parte; i nostri ragazzi hanno sicuramente sentito la gara più di tante altro, mentre nella domenica precedente è avvenuto esattamente il contrario; abbiamo fatto un gran primo tempo contro l’Albalonga, per rispondere anche a quella cosa, poi c’è stato dato un calcio di rigore nel secondo tempo. Noi abbiamo una squadra giovane che pecca, che in certe condizioni non ha la personalità per superare certe avversità, come contro il Borgo Podgora, come a Formia”.
Per ora il derby dei pochi chilometri, della tanta rivalità e del campanile, va in archivio. Almeno fino al prossimo, anche se i rossoneri proveranno a evitarlo, andando a caccia della Serie D.
S.C.
