- Serie D/G: Anzio-Sassari Latte Dolce 2-1
- SERIE D/E: Sporting Club Trestina – Ostiamare 1-1
- Serie D/G: Trastevere-Cynthialbalonga 3-2
- Juniores Nazionale gir. H: Roma City – Trastevere 0-0
- Serie D: il punto su Cassino e Sora dopo l’undicesima giornata
- Monza – Lazio 0-1: i biancocelesti sanno solo vincere
- Lazio che fatica ma la classifica è bellissima
- Serie D: il punto su Cassino e Sora
- Pronto riscatto Lazio: tre punti e alta classifica
- Cassino – Savoia 3-1: gli azzurri riconquistano la vetta
Sorianese-Viterbese Castrense 2-3
SORIANESE – VITERBESE 2-3
Sorianese: Iacomini 7, Oriolesi 6, Kanku 6 (15’st Nardi 5.5), Pollini 6.5, D’Antoni 6.5 (21’st Burla 5.5), Mencio 6, Andreoli 6.5, Lazzarini 6, Monteforte 6.5 (29’st Pucci sv), Amassoka 7, Giuffrida 7. A disp. Pazienza, D’Alessio, Perazza, Maestà. Allenatore: Daniele Scarfini.
Viterbese: Cima 6.5, Rausa 5, Fè 5.5, Fapperdue 5 (1’st Polani 6.5), Federici 6.5, Cirina 6, Marinelli 5, Giannone 6, Vegnaduzzo 8, Cerone 4 (42’ Gubinelli 7), Pero Nullo 6.5 (49’st Toto sv). A disp. Boccolini, Kacka, Marini, Giurato. Allenatore: Attilio Gregori.
Arbitro: Sig. Rossetti di Ancona (5).
Reti: 18’ Amassoka (S.), 37’st Giuffrida, 28’st, 30’st e 45’st Vegnaduzzo (V.)
Note: espulsi al 72′ per somma di ammonizioni. Ammoniti Kanku, D’Antoni, Andreoli, Mencio (S.), Vegnaduzzo (V.). Calci d’angolo: 11-5 per la Sorianese. Recupero: 2′ nel I tempo, 5′ nel II.
Soriano nel Cimino (VT) – La Viterbese mette una seria ipoteca sulla vittoria finale del campionato vincendo a Soriano. La sfida del “Perugini” può essere descritta con poche ma incisive parole: spettacolare, da cardiopalma, intensa. Ad un primo tempo perfetto della Sorianese ha risposto il cuore gialloblù, che dapprima ha visto i giocatori di Gregori ridurre il gap per poi piazzare il definitivo sorpasso con ‘El Tanque’ Vegnaduzzo, autore di una tripletta.
L’incontro si accende sin dal fischio di inizio del signor Rossetti con la Sorianese attenta nell’occupare gli spazi e rapida nel far circolare la palla. Al 10’ Cima scalda i guanti deviando in corner una conclusione dal limite poco potente ma precisa provata da Andreoli. All’11’ la Viterbese compie l’unico tiro in porta della prima frazione, per altro sbilenco, con Vegnaduzzo. Al 18’ arriva il vantaggio dei padroni di casa con Amassoka che di testa deposita in rete un pregiato cross di Oriolesi, morbido quanto incoraggiante, per l’ariete africano.
Gregori prova a scuotere i suoi ma, come si dice, la montagna partorisce solo un topolino con un gol segnato in netto fuorigioco da Cerone. Al 30’ Amassoka filtra un palla per Andreoli che dal cuore dell’area di rigore non inquadra lo specchio della porta di poco. Al 32′ è Monteforte ad avere l’occasione del raddoppio. Il numero 9 sceglie la potenza a discapito della precisione mandando oltre la traversa un pallone invitante. Al 37’ l’ex atleta della Lazio si riscatta lanciando di prima intenzione Giuffrida che, dopo aver scavalcato Fapperdue in velocità, deposita in rete con un beffardo pallonetto. E’ il 2-0 che fa esplodere il “Perugini” ma anche la terrazza dal bar cittadino, dove si sono assiepati in tanti. L’unico cruccio sono le diverse ammonizioni che si accumulano, prima quattro poi cinque, nella prima ora, con la prima decisamente affrettata, quella iniziale di Oriolesi, cosa che avrà un peso negativo, per i giocatori di Scarfini, strada facendo.
Al 40’ è ancora Giuffrida a far tremare i polsi agli avversari con una conclusione finita alta sulla traversa. Il tecnico Gregori, intuendo che è l’ora di giocarsi il tutto per tutto, disegna una Viterbese ultra-offensiva con gli inserimenti di Gubinelli e Polani. Il modulo ed il cambio di mentalità si rivelano decisivi nella ripresa con la Viterbese pericolosa al 18’. Nella circostanza Iacomini è abile ad opporsi con la figura ad una conclusione di Giannone. Il portiere effettuerà una duplice parata, anche quando viene segnalata una posizione di fuorigioco degli avanti avversari, riscuotendo tantissimi applausi dai suoi sostenitori. Nel frattempo Vegnaduzzo ne abbatte due, per essere ammonito, e poi non viene espulso quando continua la pratica del gioco duro nei confronti dei diretti avversari, e questa anche è una giusta recriminazione, al termine della sfida-derby.
La Sorianese risponde al 23’ con Giuffrida che impegna Cima con un pallonetto trovando una plastica parata. Al 24’ ci prova direttamente da calcio d’angolo il neo-entrato Burla, che coglie il palo a Cima battuto. Superato lo shock per il possibile colpo del 3-0, la Viterbese si getta nel cuore dell’area di rigore avversaria impensierendo Iacomini con Pero Nullo (26’). Al 27’ arriva la svolta: ci sono due falli da rigore in pochi metri. Sul primo, un evidente controllo con un braccio, Rossetti di Ancona, che fin qui avrebbe anche diretto bene, non decreta il giusto rigore. Che non può evitare di concedere cinque metri più in là dove, un ingenuo Oriolesi stende Pero Nullo: penalty e doppio giallo per l’esterno classe ‘96 della Sorianese, che resta in 10. Dal dischetto Vegnaduzzo insacca. E’ il punto che sblocca la testa dei giocatori gialloblu, che riapre la partita, che determina altri due episodi decisivi, nella vittoria finale del torneo. Il primo, al 30’, quando Vegnaduzzo prende l’ascensore depositando sotto la traversa la palla del pareggio: siamo sul 2-2.
Un primo pesante reclamo la Sorianese lo produce su un pallonetto operato ai danni di Marinelli, che (forse) tocca con un braccio a mo’ di stop-volley. Persone in linea di fede cimina diranno che non l’ha presa irregolarmente, rispetto alla teoria del tecnico Scarfini: a questo punto restano le immagini. Comunque Rossetti di Ancona non concede la massima punizione ai padroni di casa.
Al 40’ Iacomini salva nuovamente i suoi sull’inserimento di Polani ma non può nulla sul tap-in di Vegnaduzzo al 45’ che, in spaccata, insacca un cross basso di Fè. E’ il 3-2 esterno che rigonfia di rabbia il petto di diversi tifosi della Sorianese, per aver visto i propri beniamini finire la benzina, e l’allenatore non essere tempestivo nel cambiare l’undici di partenza.
Nel finale la Sorianese invoca un secondo calcio di rigore per un galeotto tocco di mano di Cirina ma il direttore di gara, distante dall’azione, lascia correre. Dopo 5′ di recupero Rossetti fischia la fine decretando il sorpasso della Viterbese Castrense sulla cugina e vicina di casa Sorianese, con il più importante esito di tenere a debita distanza il Rieti. Nel pomeriggio la squadra di Punzi vincerà 5-1 riportandosi a 6 lunghezze, con 4 partite da disputare, e il confronto diretto del 1° di Maggio.
Al triplice fischio il rammarico per i padroni di casa è forte come testimoniano le parole di Giuffrida: “Nel primo tempo siamo stati perfetti. Nella ripresa avevamo il match sotto controllo, seppur in difficoltà. Il rigore con conseguente espulsione ci ha rovinato. Senza l’uomo in più la Viterbese non avrebbe mai vinto questa partita.” Christian dicci la verità, Cirina ha deviato il tuo pallonetto col braccio? “Sì. Non mi spiego come l’assistente non l’abbia visto. È saltato con le braccia alzate ed ha deviato il pallone con la parte inferiore del gomito. Un vero peccato.” Più esplicito il presidente Torroni: “Ci hanno fregato una partita allucinante. Se ci si mette anche l’arbitro due gol non bastano contro la Viterbese. Faccio i complimenti ai miei ragazzi per l’impegno e la grinta. In 10 e con un rigore solare negato non potevamo fare di più.” Di umore diametralmente opposto il presidente Vincenzo Camilli: “Questa vittoria è importantissima. Sono tre anni che gioco contro la Sorianese e qui a Soriano non avevo mai vinto. Dopo il primo tempo credevo di uscire senza punti invece la squadra ha reagito e si è imposta. Complimenti a tutti”.
Leonardo Cutigni
LE PAGELLE DEL BIG-MATCH
SORIANESE
Iacomini 7 Nel primo tempo si limita a guardare i compagni. Nella ripresa compie due miracoli arrendendosi solo nel finale.
Oriolesi 6 L’ingenuità del calcio di rigore con conseguente espulsione macchia una giornata pienamente sufficiente. Crescerà
Kanku 6 Nei primi 45’ spinge come un ossesso. Nella ripresa deve cedere alla fatica uscendo anticipatamente
25’st Nardi 5.5 Il suo ingresso era obbligatorio per riempire la casella dei ’96. La pressione del match lo ha disorientato
Pollini 6.5 Puntuale e preciso nel rispedire al mittente i cross dalla trequarti. Un muro invalicabile
D’Antoni 6.5 Non ha i ’90 nelle gambe a causa di un problema muscolare e si vede. Nel primo tempo amministra con sapienza. Nella ripresa cede il passo ed il posto (21’st Burla 5.5: Scarfini gli chiede copertura ma a parte un palo da calcio d’angolo combina poco o nulla).
Mencio 6 Una sola sbavatura, purtroppo decisiva. Si lascia sfuggire Vegnaduzzo nell’occasione del 3-2
Andreoli 6.5 Primo tempo sontuoso. Ripresa coriacea e volenterosa
Lazzarini 6 Come gli altri. Primo tempo da 8 ripresa da 5.
Monteforte 6.5 I numeri li ha ma non sempre pesca quelli giusti. Offre una prova di qualità e sostanza. Probabilmente meritava di rimanere in campo
(29’st Pucci sv).
Amassoka 7 Se la gioca alla pari con Cirina e questo già gli garantisce la sufficienza. Nella ripresa prova a dare profondità ma i suoi compagni non lo seguono
Giuffrida 7 La migliore partita di Giuffrida. Corre, lotta, illumina e finalizza. Solo Cima e l’arbitro gli negano la palma di man of the match
ALLENATORE Scarfini 6 Poteva sicuramente gestire l’approccio mentale della ripresa in miglior modo ma i primi 45’ sono da copiare, incollare ed esportare.
VITERBESE
Cima 6.5 La Sorianese sembra divertirsi a fare il tiro al piccione. Lui non si scompone e devia tutto il possibile.
Rausa 5 Disorientato, stordito. Scarfini lo grazia togliendo Monteforte altrimenti sarebbe uscito con un forte mal di testa
Fè 5.5 Meriterebbe il giudizio del suo collega di reparto ma l’assist vittoria gli consente di essere giudicato quasi sufficiente
Fapperdue 5 Amassoka lo anticipa, Giuffrida lo svernicia. Non la migliore partita del vice capitano gialloblu (1’st Polani 6.5: il suo ingresso dà profondità alla squadra e libera lo spazio a Vegnaduzzo. Decisivo.
Federici 6.5 Partita diligente, di carattere e grinta. Capitano vero.
Cirina 6 Per fortuna che Rossetti di Ancona non ravvisa un penalty grosso quanto la sua stazza. Per il resto rimane la solida roccia su cui la difesa fa riferimento.
Marinelli 5 Impreciso, in ritardo, falloso, sgraziato, rischia pure di concedere un rigore agli avversari.
Giannone 6 Geometra con licenza di colpire. Si fa trovare sempre pronto aiutando i compagni nel momento clou
Vegnaduzzo 8 I campioni si escono nelle sfide decisive e lui lo è. Tre gol per chiudere il discorso campionato. Immenso
Cerone 4 Paga per tutti. Scarfini lo fa accomodare al 42’ (42’ Gubinelli 7) La domanda è d’obbligo. Perché non gioca dall’inizio? Crea profondità, ha i tempi dell’inserimento. Da un mese a questa parte entra e fa vincere la squadra
Pero Nullo 6.5 Meno appariscente del solito ma altrettanto decisivo. Suo il rigore con conseguente espulsione. Decisivo.
49’st Toto sv
ALLENATORE Gregori 6.5 Il primo tempo è disastroso. Nella ripresa gioca tutto il potenziale offensivo e viene premiato. Le ‘palle’ non mancano.
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