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Spes Poggio Fidoni, la 1° volta in Promozione, dopo quasi 60 anni!

Sì, proviamo la strada del “double”!

La società del presidente Ianni si misurerà per la prima volta

in Promozione. Ma fa gola anche la Coppa Lazio. Per un anno irripetibile

Una stagione iniziata nello scorso agosto, con la dura preparazione affidata al preparatore atletico, Luca Verdecchia, in collaborazione con il tecnico Fabio Mancini, coadiuvato da Carlo Celleno, preparatore dei portieri oltre che allenatore del settore Juniores; e da Massimo Antonini, costretto dopo un paio di mesi ad abbandonare il posto da vice per motivi personali. Dopo di lui, poi, è arrivato a Poggio Fidoni l’esperto Lorenzo Marini.

Ma c’è chi ha cominciato a lavorare per questo campionato già un paio di mesi prima e cioè al termine della stagione 2012-2013, conclusasi con la Spes Poggio Fidoni sul podio del campionato di Prima Categoria, al terzo posto, dietro Contigliano e la vincente Casal Barriera. Da lì, e col cambio del timone alla presidenza, presa in carico da Francesco Ianni Ficorilli, già dirigente dei gialloverdi, inizia quello che poi sarebbe stato un successo senza precedenti per la piazza di Poggio Fidoni e cioè il tanto atteso passaggio al campionato di Promozione. La storica società gialloverde, infatti, nei suoi quasi sessanta anni, non era mai approdata al campionato di Promozione.
E’ proprio il presidente a volere, già nei primi giorni di giugno, un incontro con quei giocatori che erano stati l’ossatura del campionato appena finito per chiedere e trovare conferme giudicate fondamentali per il nuovo progetto, e così si parte nella costruzione della rosa da i nomi di Simone Mancini, Emanuele Cianetti, Nazzareno Simotti, Davide Festuccia ed Andrea Pezzotti. Con loro subito della partita sono, senza nemmeno dirlo, i ragazzi di Poggio Fidoni, Diego Proni, Davide Donati, Nicolò Sebastiani, Simone Latttanzi (costretto però ai box per un infortunio dal quale è rientrato solo nella gara odierna, per un esordio dei più felici) e Gianluca Cingolani.
Da qui l’inarrestabile mercato messo in piedi dal presidente assieme al tecnico ed a Diego Grassi; arrivano in gialloverde altri nomi importanti come Antonio Carmesini, Daniele Perotti, Alberto Riccini, Leonardo Grillo, Simone Martini, Alessandro Mei, i giovani Riccardo Alesse e Marco Salusest; e per finire Diego Sebastiani, che decide dopo tre anni di tornare a giocare per aiutare le sorti della squadra del suo paese. A Dicembre i rinforzi hanno nomi importanti, ed alla corte di Mancini approdano anche Jacopo Di Lorenzo e Matteo Ciogli.
I ragazzi capitanati da Simone Mancini, fratello del tecnico ed esperto ex difensore del Centro Italia (Eccellenza), partono alla grande conquistando 17 punti nelle prime sette partite, frutto di cinque vittorie e due pareggi. Il primo passo falso arriverà sul campo del Velinia. Poi di nuovo tre vittorie consecutive ed un pareggio esterno sul campo di uno dei rivali più accreditati, il Podium di Simone Patacchiola. L’ultima gara del 2013 è quella vinta contro il Cagis Frasso, ed il successo fa volare la Spes a +7 dalla prima inseguitrice, il Cantalice. La pausa natalizia, però, sembra aver fatto smarrire la concentrazione alla capolista, che inizia il nuovo anno con il primo pareggio tra le mura amiche dove erano fino a quel momento arrivati sempre i tre punti, impattando 1-1 contro il Grotti di Marco Pompili. Poi quello che a molti era sembrato un tracollo, con la sconfitta di Cantalupo e quella in casa dello scatenato Cantalice di Lorenzo Pezzotti, che si porta a -2.
Invece i ragazzi di mister Mancini dimostrano determinazione e voglia di vincere, inanellando nuovamente cinque vittorie consecutive ed il pareggio esterno contro il difficile Eretum, ancora in corsa, in quel momento, per il podio. Poi altri 3 successi ed il pareggio sull’ostico campo dell’ottimo Salto Cicolano, seguito da quello nello scontro diretto casalingo giocato con il Podium. La terz’ultima giornata, segnata dalla vittoria sul campo del Cagis, e la contemporanea sconfitta del Cantalice contro il Salto Cicolano, permette alla Spes Poggio Fidoni di dover conquistare solo un punto nelle ultime due gare per festeggiare la vittoria del campionato. Ed il pareggio è arrivato nella giornata di domenica scorsa, con l’1-1 sul campo del Grotti, che permette ai ragazzi del presidente Ianni di chiudere i giochi con una giornata d’anticipo, garantendo anche una settimana di relativo “relax”, in vista della finale di Coppa Lazio, in programma il 25 Maggio.
E già, perché una stagione già storica rischia di divenire leggendaria, con un “double” senza precedenti ed un approdo in finale di coppa in questa categoria, che nessuna reatina ha mai agganciato.
Domenica prossima, intanto, l’ultima gara in casa contro il Cantalupo, attesa più per i festeggiamenti che seguiranno che per i punti in palio, di scarsa rilevanza per entrambe le compagini.
“Una grande gioia – le parole a fine gara del tecnico Mancini – e ringrazio i ragazzi, veri protagonisti di questo successo, e la società, in special modo il presidente Ianni, Alberto Donati ed il mio amico di sempre, Diego Grassi, che mi hanno sempre appoggiato ed in alcuni momenti anche difeso da alcune critiche. Hanno sempre creduto in me come io ho sempre creduto in loro, ed oggi finalmente ne godiamo i frutti. Colgo l’occasione per fare i complimenti anche a Lorenzo Pezzotti, che ha conquistato con il suo Cantalice il secondo posto nel bellissimo derby contro il Podium. E complimenti anche al team di Poggio Bustone, alla loro tifoseria, che ringrazio per averci salutato con un coro che ci ha fatto piacere, ed al tecnico, Simone Patacchiola”.
Visibilmente felice anche il presidente Ianni: “Dedichiamo la vittoria di questo Campionato a tutto il paese di Poggio Fidoni, in particolar modo alla famiglia di Paolo Grifoni, purtroppo recentemente scomparso. E la dedico a tutti coloro che hanno creduto e lavorato con dedizione al progetto di quest’anno, ai nostri tifosi che quest’anno ci hanno seguito sempre numerosi anche nelle trasferte; agli sponsor, che ci hanno aiutato anche in un momento così economicamente delicato, ed alla mia famiglia. Naturalmente ringrazio i ragazzi, perché senza il loro impegno tutto questo non sarebbe stato possibile. Ora proveremo a mettere la ciliegina sulla torta portando a Poggio Fidoni anche la Coppa Lazio”.