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Serie D: Poule Scudetto – La semifinale Pro Piacenza-Lupa Roma 4-5 d.t.r. (1-1)

All’ultimo respiro, la finale riacciuffata

con il gol di Capodaglio. Poi ci pensa Di Loreti

 

PRO PIACENZA – LUPA ROMA     4-5 d.t.r.   (1-1)

Pro Piacenza: Donnarumma, Castellana, Carminati (11’st Pessagno), Rieti, Cortesi (1’st Silva), Colicchio, Matteassi, Jakimovski, Piccolo (27’st Delfanti), Bignotti, Marmioli. All.: Franzini. A disp.: Tenderini, Santi, Feher, Cazzamalli, Melegari, Pasaro.

Lupa Roma: Di Loreti, Pasqualoni, Celli, Capodaglio, Bova (22’st Scibilia), Sentinelli, Morini (27’st Chiesa), Raffaello, Tajarol, Perrulli (33’st Faccini), Cerrai. All.: Cucciari. A disp.: Di Filippo, Forti, Campobasso, Crescenzo, Luciani, Masciantonio.

Arbitro: Sig. Amabile di Vicenza. ASSISTENTI: sigg. Spensieri di Genova e Badoer di Castelfranco Veneto.

Reti: 21’ st Silva (P.), 50’ st Capodaglio (L.R.).

Note: espulsi al 45’ st Cerrai (L) per proteste e Rieti (P) per doppia ammonizione; Ammoniti: Carminati, Bignotti (P), Tajarol (L). Calci d’angolo: 9-4 per la Lupa Roma. Recupero: 6’ nel II tempo.

SEQUENZA RIGORI: Pasqualoni GOL, Silva GOL, Capodaglio GOL, Colicchio GOL, Tajarol PARATO, Matteassi GOL, Sentinelli GOL, Jakimovski PARATO, Chiesa GOL, Castellana PARATO.

 

Città di Castello – La vittoria del campionato non bastava. Il successo ottenuto nel girone G della Serie D non era sufficiente ad una squadra che aveva ancora tanta voglia di dimostrare all’intera Italia interregionale il proprio valore. La Lupa Roma sogna ad occhi aperti e, in una gara dalle mille emozioni, si regala una finale scudetto contro il Pordenone che ha un valore inestimabile. In una partita in cui la formazione di Cucciari si dimostra ampiamente superiore al proprio avversario l’addio alla “Poule-Scudetto” era ad un passo ma prima Alain Faccini, bravissimo a liberarsi sulla destra e crossare in mezzo, e poi Paolo Capodaglio, autore del gol del pareggio al minuto 95, avevano deciso che la stagione 2013/2014 non fosse ancora finita e che questa squadra e questa società avrebbero meritato di sognare ancora. Lo stesso pensiero di Lorenzo Di Loreti, portiere para-rigori che, dopo aver masticato amaro nel tanto discusso confronto di Coppa Italia contro l’Arezzo, si prende la sua rivincita personale neutralizzando 3 rigori nel giro di 5 giorni che valgono il pass per la finalissima di sabato 31 maggio.

 Ma andiamo con ordine perché la Lupa Roma si presentava al “Bernicchi” di Città di Castello priva degli infortunati Neri e Leccese con la conferma del 4-3-3 da parte di mister Cucciari: Perrulli-Tajarol-Morini il tridente scelto dal tecnico della Lupa Roma per la semifinale contro la Pro Piacenza, squadra vincitrice del raggruppamento B della Serie D con 65 punti a +8 dallo storico Piacenza.

La Lupa Roma è fin da subito assoluta padrona del campo e si rende pericolosa già al 4’: triangolazione Morini-Perrulli-Morini con quest’ultimo che mette a lato di sinistro da ottima posizione. Al 7’ Perrulli approfitta di una distrazione difensiva del Pro Piacenza ma non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Al 15’ il primo squillo della formazione di Franzini arriva con Rieti che, sugli sviluppi di un corner, non riesce a battere Di Loreti da ottima posizione. Al 19’ altra grande occasione per la Lupa Roma con Perrulli che si rende pericoloso senza riuscire, però, a battere Donnarumma. Al 33’ la più nitida e clamorosa occasione dell’intero incontro, per la Lupa Roma: splendido passaggio filtrante di Lorenzo Cerrai per Perrulli, assist al bacio rasoterra a trovare Tajarol sul secondo palo che non riesce ad insaccare da posizione molto favorevole sparando addosso il pallone a Donnarumma. La Lupa Roma attacca a testa bassa e al 38’ è nuovamente pericolosissima sull’asse Cerrai-Tajarol con l’ex attaccante di Maccarese, Torrimpietra, Palestrina e San Cesareo che calcia ad incrociare trovando la risposta di Donnarumma, bravo a deviare in calcio d’angolo: sugli sviluppi del corner è Morini ad accentrarsi con il sinistro senza trovare la via del gol.

Nella ripresa è sempre la Lupa Roma a rendersi maggiormente pericolosa sfiorando il vantaggio dopo appena 40 secondi con Emanuele Morini che si libera in dribbling di due giocatori, s’invola verso la porta e prova un pallonetto con il sinistro che sorvola di poco la traversa. I ritmi calano e la Pro Piacenza ne approfitta mettendo a segno il gol del vantaggio alla seconda azione pericolosa di tutta la gara: bella conclusione di Bignotti che chiama Di Loreti all’ottimo intervento in corner e, sugli sviluppi del calcio d’angolo, rete firmata da Jacopo Silva. Questi, subentrato ad inizio ripresa a Cortesi, stacca sul primo palo e sigla l’1-0. Il vantaggio è immeritato e la Lupa Roma, ferita, cerca in tutti i modi di pareggiare i conti.

Al 25’ assist in profondità a trovare ancora una volta Tajarol che, con un bel movimento, salta il portiere in uscita ma poi non riesce ad insaccare. Al 29’ il neo-entrato Scibilia calcia di potenza dal limite dell’area mandando la palla di poco alta. Al 36’ l’ottima opportunità è sul sinistro di Capodaglio che calcia su punizione dal limite dell’area mettendo alto. Al 45’ doppio rosso nel giro di 30 secondi: prima Lorenzo Cerrai viene ammonito e pochi istanti dopo espulso per proteste, poi Rieti ritarda la battuta di un calcio di punizione vedendosi sventolare il secondo cartellino giallo dall’arbitro Amabile di Vicenza. Squadre in 10.

La Lupa Roma non demorde e al minuto 50 accade quello che ormai in pochi si aspettavano: Alain Faccini si libera molto bene sulla destra, crossa in mezzo alla ricerca di un compagno libero e trova l’accorrente Paolo Capodaglio che, improvvisatosi bomber, calcia di sinistro battendo Donnarumma per la rete dell’1-1 giunta all’ultimo assalto. Una gioia irrefrenabile per i tanti tifosi ed appassionati accorsi al “Bernicchi” di Città di Castello, che vedono riaprirsi proprio nel finale la qualificazione. Si va ai tiri di rigore. Dopo le trasformazioni di Pasqualoni e Capodaglio da una parte e Silva e Colicchio dall’altra, è il turno di Stefano Tajarol con Donnarumma che respinge il penalty. Sembra prospettarsi il peggio con la trasformazione di Matteassi che realizza in modo impeccabile ma lo stesso fa Sentinelli riportando la situazione in parità sul 3-3. Sul dischetto va Jakimovski che calcia sulla destra di Di Loreti che è bravissimo nel buttarsi sul lato giusto intuendo e respingendo il calcio di rigore della Pro Piacenza. Tocca a Chiesa e l’esperienza del trequartista argentino si fa sentire nella sua trasformazione glaciale. Si arriva all’ultimo calcio di rigore: batte Castellana e Di Loreti para ancora una volta. Si tuffa nuovamente sulla propria destra e spinge con le proprie mani la Lupa Roma in finale. Ad una finale storica perché mai una squadra laziale è riuscita nell’impresa di aggiudicarsi lo scudetto della Serie D. Ad una finale meritata, sudata e raggiunta con le unghie e con i denti, con il cuore e con il coraggio, con la determinazione e la caparbietà di lottare fino all’ultimo minuto dell’ultima occasione dell’ultima partita, anzi della penultima. Proprio così è accaduto. Proprio come nessun regista di nessun film avrebbe mai potuto rendere più accattivante la sceneggiatura e il suo finale.

Dopo aver guadagnato con merito il diploma, ora manca un solo esame al raggiungimento della laurea. Quella laurea che resterebbe un segno indelebile nel cuore di ogni appassionato del mondo della Lupa Roma. Quel sogno che soltanto a pronunciarlo mette soggezione ma che sabato 31 maggio potrebbe diventare realtà. Manca un ultimo sforzo, un ultimo passo, un ultimo grande sacrificio per chiudere una stagione storica che ha regalato alla Lupa Roma l’enorme merito di portare in alto l’onore di tutto l’intero calcio laziale che, siamo convinti, sarà orgoglioso e gratificato da questo straordinario risultato sportivo. Prossimo ostacolo il Pordenone, la squadra che separa la Lupa Roma da quel tricolore stampato sulle magliette della Lega Pro 2014/2015. Appuntamento alle 18,00 di sabato 31 maggio allo stadio Comunale “Città di Arezzo” per Lupa Roma-Pordenone.

 

Valerio D’Epifanio – Responsabile Comunicazione ASD Lupa Roma