In 7200 (i restanti 1500 arrivavano da Bari) hanno festeggiato mercoledì notte lo storico accesso del Latina alla finale play off che può valere l’approdo in serie A. A loro si aggiungono tutti gli sportivi pontini che non hanno trovato il tagliando per assistere al match del Francioni e che hanno seguito le gesta della squadra nerazzurra da casa. Adesso in città non si parla d’altro e cioè della doppia finale con il Cesena. Troppo ghiotta l’occasione per lasciarsela sfuggire. Domenica al Manuzzi andrà in scena la gara d’andata. La squadra di Breda già un mese fa ha espugnato il terreno di gioco romagnolo, ma questa sarà tutt’altra gara, ben più difficile, contro un avversario tosto e determinato che vuole provare dopo due anni a tornare nella massima serie.
Il Latina, dopo aver superato l’ostacolo Bari, anche davanti ai sessantamila del San Nicola, cercherà di trasformare in realtà il sogno dei tifosi che solo qualche anno fa seguivano la squadra in Eccellenza e poi in serie D. Una cavalcata importante e clamorosa, quella del Latina, che dopo la falsa partenza e l’esonero di Auteri, ha iniziato a volare fino al raggiungimento del terzo posto nella regular season. Ora questa finale da non sbagliare, una finale irripetibile in cui i piontini avranno il vantaggio di giocare la gara di ritorno tra le mura amiche e in caso di medesimo risultato dell’andata saranno loro a festeggiare la promozione senza dover passare per supplementari e rigori.