Dai nostri inviati a Bagni di Tivoli (Roma) – E’ tutto pronto, al “Duca d’Este”, per l’annuale Festa dei Calendari, tradizionale ritrovo in cui il Comitato Regionale Lazio della Federacalcio spiega alle società interessate e agli addetti ai mezzi di comunicazione come è organizzata la stagione che parte il 7 settembre. La stagione 2014-2015, dunque, è ufficialmente cominciata. Il 7 settembre partenza per i campionati di Eccellenza, Promozione con la Juniores d’élite che sarà un ponte non troppo ideale ma anzi di grande collegamento per quelle realtà capaci di esprimere una prima squadra o nel massimo campionato o appena sotto, e, allo stesso tempo, nel campionato dei diciottenni.
La sala ha gradito, rispetto al passato, la grande capacità di sintesi della serata, non solo del presidente Zarelli, che si è soffermato con grande rapidità su punti essenziali, ma anche all’evidente differenza di tempi, in chiave di battuta, tra l’ex presidente degli arbitri laziali, Ceccarelli, e il suo successore, Luca Palanca. E qualche mugugno c’è stato quando l’ex fischietto di Serie A ha menzionato la volontà di impiegare arbitri troppo giovani, il Lazio è stato di recente troppo preso come palestra, in tal senso. Ma soprattutto qualche rumor si è avvertito quando il discorso è andato in favore di Tavecchio. Inevitabile, in democrazia, non scansabile, con tutto il polverone e la cagnara degli ultimi mesi.
Si comincia pochissimi minuti dopo le 18, giusto quelli che l’inquilino più importante di via Tiburtina 1072 concede, di solito, come margine. E Melchiorre Zarelli parla del presidente Tavecchio e dell’accanimento mediatico che è stato creato sulle sue dichiarazioni. Il massimo esponente regionale ha iniziato il discorso ringraziando tutti per essere intervenuti e, parlando proprio dell’elezione di Carlo Tavecchio ai vertici della Federcalcio, ha definito questo ottenimento come un risultato meritato, e giunto dopo un percorso tortuoso e lungo. Aggiungendo: “Una grossa occasione per il nostro movimento, con notevoli miglioramenti per la base, che mi auguro ci siano, dopo le varie situazioni che si sono venute a creare”. Speriamo.
Il numero 1 di via Tiburtina spera che… “l’attuale realtà diventi una “nuova primavera” dei dilettanti, dopo una campagna mediatica devastante e orchestrata dai poteri forti”. Insomma la vicenda delle dichiarazioni su “Opti Pogba” è stata richiamata, perché troppo eclatante, per passare inosservata anche in questa convention dei dilettanti laziali. “Il mio parere è che in merito gli arbitri avrebbero dovuto astenersi”, dice Zarelli.
Il presidente del Comitato Regionale Lazio parla, poi, delle nuove elezioni che ci saranno tra non molto, auspicando, nel dettaglio del rapporto con le società, dei miglioramenti nelle procedure di tesseramento e iscrizione che passeranno totalmente on-line, con una notevole riduzione del cartaceo e un gran risparmio, per i club. “Per il settore tecnico credo che vada abolita la figura dell’allenatore di 3° categoria obbligatoria”. Parlando di Serie D afferma che “la retrocessione di una sola squadra dalla serie D non va bene, e che ci sono troppi ripescaggi dalla Promozione”.
Sugli impianti Zarelli lamenta la cattiva condizioni di diversi campi da gioco e delle strutture annesse. E il problema delle omologazioni dei campi che ha recato una notevole diminuzione del numero degli spettatori, calati, negli ultimi anni: “Senza l’omologazione diventa anche inutile, spostarsi per seguire la propria squadra. Sono favorevole ai campi di ultima generazione ma dovranno essere omologati, altrimenti non potranno essere usati”. Su questo, vista la ruvida attualità, il movimento dovrebbe confrontarsi nella prossima assemblea delle società, vista l’eco suscitata dalla questione delle omologhe dei campi anche su una trasmissione del livello e dell’attenzione di “Report”.
C’è una novità, dicevamo, e proviene dal settore degli arbitri, che in questi anni, tra fischietti promossi alle categorie professionistiche e assistenti all’altezza dei primi ufficiali, hanno saputo dare lustro alla regione Lazio. Il presidente regionale non è più Nazzareno Ceccarelli, in questo momento a Sportilia per un altro incarico, bensì è stato nominato Luca Palanca. Che esordisce promettendo massima collaborazione ed un contatto costante con la federazione. Sull’impiego degli arbitri in erba ha detto: “Manderò gli arbitri di 17/18 anni in Prima Categoria per farli crescere” (anche se sull’argomento sappiamo che il presidente Zarelli propende più per l’esperienza, soprattutto dopo la scottatura della rumorosa finale di Coppa Italia di due stagioni fa, tra Boville e Colleferro, n.d.r.). Tanto che il presidente federale laziale ha detto: “Va bene ma non rischiamo…”. Palanca ha concluso, sull’imminente raduno del 2 settembre: “Sarò molto severo con chi si dimostrerà fuori forma, escludendolo”. L’ex fischietto auspica, infine, una maggior tutela per gli arbitri, specialmente nei campi più caldi.
Prima di svelare la composizione dei gironi e dei calendari dei tre campionati più importanti del Lazio, Eccellenza, Promozione e Juniores d’élite, vengono premiate le società vincitrici dei campionati della passata stagione, dalla Viterbese Castrense alla Lupa Castelli Romani in Eccellenza, a Nettuno (girone A di Promozione), Vigor Acquapendente (B), Serpentara Bellegra Olevano (C), Cassino (D). Il premio disciplina in Promozione lo hanno ottenuto l’Almas, non a caso guidata, fino ai play-off quindi giugno scorso, da un antico maestro quale è Mario Santececca, ora tecnico della Lepanto Marino; quindi la Boreale (B), la Serpentara e il Cassino, promosse per via diretta in Eccellenza e quindi è un premio che vale doppio, potremmo dire.
Simone Ciancotti
Antonio Tortolano
CALCIOLAZIALE SEGUE IN TEMPO REALE LA CERIMONIA DEI CALENDARI
Premio disciplina
Girone a promozione Nettuno
Girone b al borgo podgora
Interviene il Presidente degli Arbitri Palanca che promette massima collaborazione ed un contatto costante con la Federazione.
Manderà gli arbitri di 17/18 anni in prima categoria per farli crescere. il 2 settembre ci sarà il raduno degli arbitri e sarà molto severo con chi si dimostrerà fuori forma, escludendolo.
Auspica infine una maggior tutela per gli arbitri, specialmente nei campi più caldi.
Ora le premiazioni
Sugli impianti Zarelli lamenta la cattiva condizioni di diversi campi da gioco e strutture annesse. E il problema delle omologazioni dei campi che ha recato una notevole diminuzione del numero degli spettatori, calati, negli ultimi anni: “Senza l’omologazione diventa anche inutile, spostarsi per seguire la propria squadra. Sono favorevole ai campi di ultima generazione ma dovranno essere omologati, altrimenti non potranno essere usati”.
Il presidente del Comitato Regionale Lazio parla poi delle nuove elezioni che ci saranno tra non molto, auspicando, nel dettaglio del rapporto con le società, dei miglioramenti nelle procedure di tesseramento e iscrizione che passeranno totalmente on-line, con una notevole riduzione del cartaceo e un gran risparmio, per i club. “Per il settore tecnico credo che vada abolita la figura dell’allenatore di 3° categoria obbligatoria”. Parlando di Serie D afferma che “la retrocessione di una sola squadra dalla serie D non va bene, e che ci sono troppi ripescaggi dalla Promozione”.
Insomma la vicenda delle dichiarazioni su “Opti Pogba” è richiamata, perché troppo eclatante, per passare inosservata anche in questa convention dei dilettanti laziali. “Il mio parere è che in merito gli arbitri avrebbero dovuto astenersi”, dice Zarelli.
Zarelli ha iniziato il discorso ringraziando tutti e parlando dell’elezione di Carlo Tavecchio ai vertici della Federcalcio, risultato a suo dire meritato, e giunto dopo Inizia il suo discorso ringraziando e parlando dell’elezione di tavecchio, a suo dire meritata e giunta dopo un percorso tortuoso e lungo. “Una grossa occasione per il nostro movimento, con notevoli miglioramenti per la base, che mi auguro ci siano, dopo le varie situazioni”. Il numero 1 di via Tiburtina spera che l’attuale realtà diventi una “nuova primavera” dei dilettanti, dopo una campagna mediatica devastante e orchestrata dai poteri forti
Si parla del Presidente Tavecchio e dell’accanimento mediatico che è stato creato sulle sue dichiarazioni
Si comincia con l’intervento del Presidente Zarelli
Vigor acqua pendente premiata
Premio disciplina girone a per l’almas roma
Premio disciplina girone b boreale
Premiazione girone c serpentara
gir. D Cassino