Una Lepanto pratica e da applausi
LEPANTO MARINO – TEAM NUOVA FLORIDA 3 – 0
Lepanto: Troiani, Arcadu (89’ Macidonio), Materazzi, Pisapia, La Forgia, Marongiu, Ricci (66’ Sina), Sbraglia, Virli, Binaco, Bianchi (71’ Vulpiani). A disp. Di Giosia, Maiolini, Scotini, Dezi. Allenatore: Santececca.
Team Nuova Florida: Diana, Grossi (69’ Palluzzi), Leoni, Tassinari, Cesaretti, Lanzi, Trombetta, Stecca, Bartolomucci, Tisei (63’ Bianchi), Angeletti (71’ Temperini). A disp. Calabro, Missori, Colangelo, Valentini. All. Bussone.
Arbitro: Fantozzi di Civitavecchia. Assistenti: Sisea di Viterbo, Di Giacomo di Tivoli.
Note: espulso all’80’ Binaco (L.) per condotta gravemente scorretta. Ammoniti Tisei e Stecca. Calci d’angolo: 7-4 per la Lepanto. Recupero: 1’ nel I tempo, 2′ nel II.
Marino (Roma) – La Lepanto suona la seconda sinfonia, dopo l’ottimo blitz di Montespaccato, battendo per 3-0 la Team Nuova Florida in una gara senza storia, sul piano della forza d’urto dei padroni di casa. La squadra di Mario Santececca ha tanta qualità dei singoli, e sta bene, ma ha due cose fondamentali, per riportare il gruppo di Stefano Bianchi e Massimo Gargano nel torneo che più compete ai seri imprenditori della zona castellana e demi-castellana: 1°) il manico, e chi è in disaccordo lo dica, se ne ha la sfrontatezza. 2°) è un’orchestra, non un insieme di giocatori che pensano individualmente.
Binaco dopo meno di minuto già costruisce la prima palla-gol, con la sfera che supera Diana ma coglie la traversa. Al 16′ applausi a scena aperta La Forgia, difensore, recupera un pallone in mezzo al campo, spedisce Bianchi sulla sinistra che, come può, tira, e trova l’opposizione del portiere ospite. Al 20′ lo stesso numero 1 della squadra di Bussone devia in angolo una bella conclusione di Pisapia. Al 24′ la Lepanto passa: Pisapia scappa via a destra, centra un pallone d’oro, in mezzo, per Virli, che di testa, segna un gran bel gol. 1-0.
Al 35′ Lepanto vicina al raddoppio con un gran tiro di Sbraglia che manda il pallone a colpire il palo poi la difesa sbroglia tutto. L’orgoglio porta avanti la Nuova Florida al 40′: Angeletti tira da distanza ravvicinata ma Troiani è pronto e neutralizza l’occasione deviando in calcio d’angolo.
Nel secondo tempo la ciurma di Santececca chiude subito il discorso, al 4′: Marongiu, al primo pallone che arriva in area di rigore, emula Virli, e di testa, manda il pallone in fondo alla rete. Il terzo gol è da spellarsi le mani: Ricci per Bianchi che, pur giovane, ha l’istinto dell’attaccante, è rapido e firma la terza rete. Il resto è accademia, con altre situazioni sciupate dalla Lepanto. La più palese al 25′: Pisapia offre una gran palla a Binaco che entra da solo in area, ma il suo tiro in corsa manda la palla a lambire la traversa, prima di terminare sul fondo. Al 35′ Binaco subisce un ruvido fallo, protesta come non si dovrebbe, e si facciare, sul 3-0! Evitabile.
Bruno Bellucci
Il Tormarancio si prende i tre punti
TORMARANCIO MARIO CAVALLI-F.C. GARBATELLA 2-1
Tormarancio: Santi, Alleva, Mancini (Chiostro), D’Alessio, Marziale, Vergini, Tessicini, Tassa (Ialongo), Marinucci, Palombi, Cascino (Castellani). A disposizione: Petecchia, Chiostro, Lodi, Ialongo, Castellani, Caterini. All. Lupi.
Garbatella: Pividori, Colapicchioni, Alaimo (Fiorini), Bortoli, De Santis, Martino, Mirante (Viciani), Starace, Cianfanelli, Pantaleoni, Cusani. A disposizione: Di Biase,Russo,Fiorini,Schiavone,Alfaroni,Codignoli,Viciani. All. Mancini. All. Mancini.
Arbitro: Bocchini (Roma 1). Assistenti: Sigg. Scopa (Frosinone) e Cerilli (Latina).
Reti: 13′ s.t. Marziale, 19′ st. Marinucci, 33’s.t. Cianfanelli.
Note: ammoniti Palombi, Mirante, Tessicini,Pantaleoni. Recupero: 1′ nel I tempo, 5′ nel II.
Roma – Uno dei posticipi del girone C di promozione era il derby tra il Tormarancio di mister Lupi ed il Garbatella di Mancini. La location, però, è il campo Melli del Torrino, nuovo campo della stagione della formazione di Cavalli, Cirulli e soci.
Chi si aspettava una partita divertente e piena di spunti sarà rimasto certamente deluso, almeno nel primo tempo ma, vuoi il caldo e vuoi forse la “tensione” del derby, per vedere il primo tiro in porta bisogna aspettare il 33′ quando Palombi si incarica di un calcio di punizione da 20 metri: il numero 10 del Tormarancio crea la parabola ma la palla si stampa in pieno sull’incrocio dei pali, rimbalza in campo ma nessuno dei compagni di squadra è pronto a ribattere verso la porta ospite. Ci prova qualche minuto dopo il Garbatella con Cusani ma è troppo egoista non passando il pallone a Starace, che si trovava completamente libero sulla destra e si fa rimpallare il tiro. Al 40′ Starace riesce ad imbeccare Cusani che si invola verso l’area avversaria ma, giunto solo davanti a Santi, chiude troppo il tiro e spedisce la palla di poco a lato. Al 42′ punizione di Pantaleoni su cui Santi si fa trovare preparato e dopo 1 minuto di recupero si va negli spogliatoi sul punteggio di 0 a 0, con ritmi decisamente bassi. Non sarà ricordato come il primo periodo di una partita epica.
Negli spogliatoi mister Lupi gioca la carta Castellani al posto di uno spento Cascino ed il Tormarancio nel secondo tempo cambia completamente: al 2′ Marziale calcia una punizione tesa in area. Nella mischia viene strattonato ed atterrato un giocatore del Tormarancio, il direttore di gara assegna il calcio di rigore ma il secondo assistente alza la bandierina per un dubbio fuorigioco dell’attaccante rossoblu. Due minuti dopo ancora Castellani se ne va da solo ma anche in questa occasione l’egoismo la fa da padrone; dall’altra parte Alaimo e Starace ci provano senza impensierire più di tanto l’estremo difensore. Il Tormarancio con Castellani ha però una spinta in più ed i padroni di casa al 13′ usufruiscono di un calcio di punizione, con la palla posizionata sui 20 metri; se ne incarica Marziale, e il tiro non è irresistibile ma Pivitori, con un intervento goffo e forse anche ingannato dal rimbalzo, non trattiene e la palla va in rete facendo esplodere il “Melli”, stracolmo, per l’occasione.
Il Garbatella non reagisce alla rete e gli unici pericoli li crea sui cross provenienti da calcio d’angolo. Proprio da un cross intercettato dalla difesa rossoblu nasce il raddoppio del Tormarancio: Marinucci si invola verso la porta avversaria, con Pividori impegnato in uscita. Il giocatore avanzato supera il portiere ospite per la seconda volta. Il Garbatella sembra non esserci con la testa tanto che il nuovo entrato Fiorini perde il pallone ingenuamente nella propria trequarti, ne approfitta Palombi che questa volta trova un pronto Pividori. Al 33′ si riapre, di scatto, la partita: fuga solitaria di Viciani con D’Alessio che non ce la fa a stargli dietro; il primo dei due entra in area e, da posizione defilata, tira, respinge la palla Santi ma sulla ribattuta è pronto Cianfanelli a depositare la sfera in rete. 2-1. Potrebbe essere il gol che dà la sveglia al Garbatella ma gli ospiti non creano veri e propri pericoli davanti alla porta di Santi pur se provano a riversarsi nella metà campo di casa. C’è il tempo per due espulsioni di un componente per parte delle panchine e questo forse è un fattore dovuto alla tensione per un derby che mancava da un po’ di tempo.
Dopo 5 minuti di recupero arriva il triplice fischio del direttore di gara che nel complesso (a parte l’episodio del rigore) ha diretto bene l’incontro.
Roberto Lezza