OSTIAMARE – OLBIA 3-2
OSTIAMARE: Travaglini, Cesaretti (7’st Giorgini), Angeletti, De Nicolò, Costantini, Piroli, Piro (45’st Biagiotti), D’Astolfo, Massella, Fanasca (7’st Martinelli), Maestrelli. A disp.: Ludovici, Cappabianca, Breda, Sargolini, Ferri, Rossi. All.: Roberto Chiappara.
OLBIA: Saraò, Budroni, De Cicco, Del Rio, Barone (36’st La Cava), Varrucciu, Capuano (20’st Mbaye), Steri, Murgia (34’st Columbano), Molino, Mastinu. A disp.: Sannino, Pinna, Loddo, Masia, Taras. All.: Pierluigi Scotto.
ARBITRO: Simone Acquapendente di Genova. ASSISTENTI: Davide Garofalo di Battipaglia, Vincenzo Montuori di Sapri.
MARCATORI: 32’pt Piro (OM), 38’pt Steri (OL), 6’st Massella (OM), 22’st Molino (OL), 40’st Martinelli (rig., OM).
Quinta vittoria consecutiva per la scatenata Ostiamare di Roberto Chiappara che si porta a a 21 punti, ribadendo ancora una volta la leadership sul Girone G, grazie alla qualità del gioco e dei suoi interpreti. La firma del successo finale per 3 a 2 contro l’ Olbia di Scotto, all’ Anco Marzio (fortino imbattuto con 4 successi in altrettante sfide giocate a Via Amenduni ), nell’ottava di andata, arriva al 40′ della ripresa, dal dischetto (sterzata di Piro in area e fallo dei difensori sardi, ndr), con Emanuele Martinelli, un epilogo meritato per i colori biancoviola e per un gruppo che fin dal primo istante di gara ha cercato la vittoria, trovandola al terzo tentativo, dopo le risposte di Steri e Molino alle prodezze di Piro e Massella. 7 reti per il bomber, anche oggi a referto, 6 per lo scatenato esterno, autore dell’ennesima prestazione super.
Come detto, l’atteggiamento dell’ Ostiamare è stato positivo fin dall’inizio. Un approccio determinato, intensità, raddoppi e la ricerca continua del fraseggio per arrivare a colpire la porta avversaria. Così dopo alcune occasioni non capitalizzate arriva si materializza il vantaggio della formazione biancoviola: al 32′ Massella sventaglia un cross teso in area per l’incursione area di Piro che vola in cielo e di testa schiaccia la palla in rete. Tutto veramente bello e Ostia in vantaggio.
L’ Olbia, orfana di Oggiano, prova ad affidarsi al suo capitano Molino e al giovane Murgia, ’97, in avanti, ma sono poche le occasioni create dalle parti di Travaglini. Al 38′, però, arriva il pari – come un fulmine a ciel sereno – della compagine di Pierluigi Scotto. Steri con un rasoterra secco e preciso, dalla distanza, trova l’angolo alla sinistra di Travaglini che si tuffa per la deviazione ma non ci arriva. Dopo 398 minuti di fila (488 in totale contando l’esordio di Palestrina, ndr) s’interrompe così l’imbattibilità del portiere lidense. Finisce 1 a 1 il primo tempo, squadre al riposo in parità.
Si apre la ripresa e al 6′ è subito Massella show. Il giocatore controlla palla al limite, si crea lo spazio per la conclusione e poi fa partire un destro micidiale, con la palla che s’infila sotto l’incrocio dei pali. Nulla da fare per Saraò e biancoviola di nuovo avanti con il settimo centro stagionale dell’attaccante ex Anzio (nella foto la dedica alla piccola Arya e, naturalmente, alla moglie e neo-mamma Micol).
La gara è viva e combattuta e lo diventa ancor di più quando al minuto 22 c’è il nuovo pareggio della formazione sarda. Sulla punizione (dubbia) dal limite, concessa dal genovese Acquapendente, Molino conclude, deviazione in barriera e palla che spiazza Travaglini, il quale era sulla traiettoria iniziale del tiro scagliato dal numero dieci e capitano ospite. Fortunoso pari e tutto da rifare per i lidensi.
Ma quest’ Ostiamare non molla mai e fino alla fine ci regala emozioni. Così dopo un bel tiro di Maestrelli finito però alto, al 40′, sugli sviluppi di un’altra avvolgente azione dei lidensi, scaturisce l’episodio del 3 a 2 finale. Piro viene colpito in area, per il fischietto genovese è calcio di rigore, senza nessun tentennamento. Dal dischetto Martinelli, subentrato nella ripresa a Fanasca, non sbaglia. E la corsa verso lo spicchio occupato dagli ultras biancoviola sancisce ancora una volta una domenica di festa per i colori dell’Ostiamare. Che vola e che non vuole fermarsi.
( Riccardo Troiani – Ufficio Stampa Ostiamare Lidocalcio )