Il Poli Casilina c’è. Lo hanno detto gli ultimi due incontri di campionato, contro la capolista Frascati (nonostante la sconfitta per 1-0) e contro il Real Tuscolano terzo della classe (1-1). Proprio il pari di domenica scorsa è stato un bel segnale per la squadra capitolina, attualmente penultima in classifica. «I ragazzi hanno fatto una buona partita – dice mister Francesco Facchi, al quarto incontro sulla panchina della Prima categoria – nonostante si giocasse su un campo piccolo e contro un avversario che ha tenuto per tutta la gara un atteggiamento intimidatorio. I miei ragazzi hanno avuto la capacità di non reagire mai e pensare solo a giocare a calcio: nel primo tempo siamo partiti benissimo, colpendo un palo con Pirami e andando a segno poco dopo con lo stesso attaccante. Poi abbiamo continuato a tenere il campo molto bene anche se al 15’ della ripresa abbiamo subito il gol dell’1-1. Successivamente, comunque, non ci siamo scomposti e abbiamo preso un punto importante. La bella gara con il Real Tuscolano segue l’altra ottima prestazione fatta col Frascati capolista che ha vinto da noi 1-0, ma ha riconosciuto per bocca del suo allenatore la qualità della gara della nostra squadra. Insomma noto dei segnali di ripresa, ma il concetto è semplice: se tutti remiamo nella stessa direzione, possiamo centrare l’obiettivo della salvezza. E devo dire che sto vedendo una grande disponibilità da parte di tutti i ragazzi». Certo che il calendario non è amico del Poli Casilina in questo periodo. «Ora giocheremo l’ultima gara del 2014 al “De Fonseca” contro il Segni, formazione quadrata che viene da una vittoria sulla Pro Roma seconda e che mi dicono sia una squadra a cui piace giocare a calcio. Noi cercheremo di metterli in difficoltà e muovere ancora la classifica, anche se non ci aspettiamo regali nonostante il clima natalizio» prova a sorridere Facchi che conclude con un messaggio a tutto l’ambiente del Poli Casilina. «Vorrei fare gli auguri a tutti per le imminenti festività natalizie: che siano giorni di serenità e gioia».