Il Fonte Nuova torna a 4 sul Ladispoli, e in mezzo
torna il Villanova. La folta compagnia prosegue…
Il Fonte Nuova rimette a posto una parte dei danni fatti all’Attilio Ferraris di Santa Maria delle Mole grazie a diversi, concomitanti fattori: innanzitutto per effetto della determinata partita vinta contro il Montefiascone, per 3-1. E, insieme, per la sconfitta del Ladispoli, che sette giorni fa si era portato a un punto dal vertice del girone A. Infatti la squadra di Claudio Solimina perde in casa di un meritevole Sporting Città di Fiumicino, che segna nel finale, con un ex, Federico Ponzio, il punto decisivo, dopo le reti di Mambrini, incoraggiato da un rifinitore d’eccezione, Di Fiandra, capocannoniere assoluto, e di Mancini, in rete a metà della seconda frazione.
La partita di Tor Lupara ha raccontato di un Fonte Nuova partito subito lancia in resta, deciso a riscattare l’inefficace e assente raccolto di sette giorni prima, per l’orgoglio di una prima in classifica e per la consapevolezza nei propri mezzi. Segna Berardi poi, sul finire del primo tempo, resta in 10 prima la formazione di casa poi quella ospite. La partita si riaccende nel finale, col secondo gol di Berardi, all’80’, e con Nanni che (87′) tenta di riaprire tutto. Ci pensa La Rosa, dopo un giusto annullamento della rete del possibile pareggio, off-side di Serafini, a firmare il terzo punto del Fonte Nuova, cancellando ogni dubbio. Questa volta il vento è tornato a sospingere la squadra di Giancarlo Oddi, che vede a 4 lunghezze una delle indiziate alla voce “ambizioni”; ma che non muta le distanze con chi torna al secondo posto, nel silenzio generale, dei grandi esperti della nostra regione. Infatti il Villanova va a vincere, gol di Lorenzo Marini, laddove la prima della classe è scivolata davanti a tanta disattenzione e a una discreta dose di malasorte. E’ intervenuto in diretta su Radio Cusano Campus 89.1 Massimo Armeni, presidente del club tiburtino il quale, con la consueta schiettezza e sincerità, ha detto: “L’eliminazione dalla Coppa? Lo dici tu: nel calcio non si sa mai. E’ naturale che perdere 3-1 in casa alla prima delle due sfide renda tutto più complicato, definitivo ma ce la giocheremo: a maggior ragione se pensiamo che fino al 20′ del secondo tempo, fino a quando, cioé, eravamo in 11 contro 11, ce la siamo giocata. E anzi, se c’era qualcuno che avrebbe meritato di vincere, quelli eravamo noi”. Poi si sofferma sull’ottimo secondo posto, privo di responsabilità del tipo “dover vincere a tutti i costi”. “No, giochiamo e proviamo a vedere come va il campionato: abbiamo vinto con Lorenzo Marini che ha segnato il gol decisivo. E’ evidente che il Purgatorio gli deve aver fatto bene, per circa due, tre settimane. Mentre l’altro Marini, Vittorio, deve avere i bollenti spiriti, perché si è fatto buttare fuori e pure oggi ha fatto il suo. E’ un ragazzo del 1994; vive, forse, un momento non facile”.
Ma la compagnia è folta, nei primi cinque posti: conserva il quarto il Montecelio Borussia, che passa a Roma, di misura, sul Futbol Club pur essendo rimasto in 10 contro 11 per metà frazione. In settimana la squadra di Piervincenzi e Amici aveva vinto 1-0 ad Artena gara-1 delle semifinale di Coppa Italia d’Eccellenza, con rete di Scerrati. A guardare gli esiti delle prime partite si profilerebbe una finalissima con l’Albalonga, Villanova e rossoverdi permettendo, è ovvio. Intanto la partita vinta in via del Baiardo racconta dell’espulsione di Roselli, per la squadra ospite, quando era appena passato il quarto d’ora della ripresa; e della rete decisiva segnata al 27′, da Sganga, con gli ultimi minuti che hanno visto il Montecelio difendere con decisione il minimo ma vitale vantaggio ottenuto.
Della pattuglia che staziona nei pressi delle posizioni che contano fa parte anche la Vigor Acquapendente, che soltanto nel finale riesce ad avere ragione dell’Almas all’88’.
Il Civitavecchia, per evitare qualche futuribile equivoco, batte 1-0 il Fregene con una rete di Elisei al 25′ del primo tempo e si chiama fuori dalla mischia: che diranno, adesso, gli euroscettici contrari alla presenza di Insogna, sulla panca neroazzurra?
La squadra di Paolo Caputo resta a 25 mentre salgono un punto di sopra il Trastevere e la Sorianese per effetto dell’1-1 dei romani contro il Real Monterosi, e del pareggio a reti bianche dei ragazzi di D’Antoni contro il Grifone Monteverde.
Risale la china il Monterotondo, che nel quarto d’ora finale passa al “Torlonia” di Palombara, con le reti di Palomba al 76′ e, su rigore, al 92′, Palombini. Tre punti importanti per i ragazzi di Marco Ippoliti e Mauro De Chicchis, che sostituiva l’illustre collega in panca, per la squalifica del tecnico campione d’Italia juniores nel 2005.
Massimiliano Cannalire
Nella foto l’esultanza di Mambrini dopo il parziale 1-0
sul Ladispoli. La partita finirà 2-1 per i ragazzi di Scudieri
Fonte: www.asdcittadifiumicinocalcio.it