E’ tornato tra i pali dopo un lungo periodo di stop causa infortunio e adesso è uno dei primi a sollecitare affinché si continui a correre e si raggiungano obiettivi che fino a qualche mese fa sembravano irraggiungibili. Parliamo di Angelo Stefanini, estremo difensore classe 1989, che parla del momento della squadra e del suo personale: “Devo assolutamente ringraziare la società che mi ha dimostrato vicinanza durante il periodo in cui sono stato infortunato. E’ un segnale chiarissimo che fa capire quanto i dirigenti rispettino gli impegni fino all’ultimo e non posso che essergliene grato”. Un anno fin qui complicato per l’estremo difensore di Roccagorga: prima l’infortunio in amichevole il 12 agosto contro il Team Lazio, il rientro alla terza di campionato in casa contro il San Michele e l’infortunio a Tecchiena patito il 23 novembre scorso, l’urlo dopo un rinvio e l’adduttore destro che si stira. Da qual momento un recupero lampo, la panchina nei 36 minuti a Lenola prima dell’interruzione e il ritorno tra i pali nella gara interna contro il Sonnino, con gli applausi del pubblico del “Tasciotti” per un paio di buone uscite e la sicurezza di essere tornato protagonista: “In questo periodo mi sono stati tutti molto vicino, compagni, allenatore, staff tecnico e dirigenza. Oltre a Massimo Francesco, il fisioterapista che mi ha seguito giornalmente, e Martina, la mia fidanzata. Tutti hanno contribuito a darmi fiducia e il fatto di aver recuperato bruciando le tappe è un ringraziamento nei loro confronti”. Adesso per il portiere nato calcisticamente nel Sezze allenato da compianto Piero Di Trapano, poi due anni a Latina, vittoria del campionato Eccellenza con Sibilia in panchina, Terracina in Eccellenza, altri due anni a Sezze, due a Montegranaro in Eccellenza e serie D, l’ultimo in Promozione a Sabaudia per motivi di studio, è il momento della verità: “Mercoledì, nel recupero contro Lenola, vincendo si va secondi. Il bilancio finora è strapositivo e l’appetito vien mangiando. Bisogna crederci, perché non ci manca nulla rispetto alle altre e, Dinamo Colli a parte, abbiamo dimostrato di poter competere con le migliori e siamo consapevoli della nostra forza. Il mister sta facendo un grande lavoro, con massima umiltà: è uno di noi e vive il gruppo giornalmente”. Idee chiarissime anche per il futuro: “Ho accettato l’idea che questo è un progetto a lungo termine, io voglio restare qui nonostante le richieste di altre squadre e per il momento voglio concentrarmi su un unico obiettivo: i playoff”.