La domenica delle occasioni mancate
Steccano Fonte Nuova, Ladispoli e Città di Fiumicino, fermate sul 2-2 dai propri limiti
e da avversari decisamente più modesti. A Tor Lupara (Pasqualetto di Aprilia) e
al “Vincenzo Cetorelli” (Viglianti di Latina) ne combinano più di Maria per Roma…
Il campionato resta equilibrato, in vista del confronto diretto Ladispoli-Fonte Nuova di domenica prossima, con diverse incertezze palesate dalle protagoniste di una stagione intera. Tutto questo sotto il segno del pareggio, che, evidentemente, va di moda, nel periodo in cui il clima torna a essere freddo o più frizzante rispetto agli scampoli di primavera vissuti nelle prime domeniche di gennaio. Il Fonte Nuova, e non è la prima volta, dal doppio vantaggio, viene recuperato nel finale, con un rigore a metà tra il beffardo e l’inventato dal modesto direttore di gara che ha arbitrato a Tor Lupara, con il Grifone Monteverde che torna a Roma con un punto insperato, a pochi minuti dalla fine.
Al “Comunale” la partita, nel primo tempo, ha mostrato un signor collettivo, quello del Fonte Nuova, che, pur perdendo Aguglia per la seconda volta per condotta violenta, e rientrava da una squalifica, riusciva, dopo che anche il Grifone è rimasto in 10, a segnare, dal dischetto, con Mereu (35′) e a raddoppiare con il subentrato Muzzachi (45′) appena prima dell’intervallo. Con la direzione del modesto Pasqualetto di Aprilia, non alla prima domenica storta, che diventava eccessivamente fiscale quanto autoritaria, nella ripresa, al 31′ segnava Tornesi, riaprendo, di fatto, la contesa. Fino all’episodio del rigore “misterioso”, che concedeva a Mancini il punto del 2-2 finale, nonostante il forcing della squadra di Giancarlo Oddi.
Il Ladispoli preferisce guardare al bicchiere mezzo pieno ma ci sarebbe da riflettere parecchio, sul fatto che una banda di ragazzini abbia prima sfiorato il gol all’8′, palo di Midulla, poi preso il punto dello svantaggio, per un evidente errore di Ciaciò e Romano, sfruttato a dovere da Thiam. Poi firmato a inizio ripresa il punto del raddoppio, su errore questa volta di Federici, assist di Midulla e gol di Panico. Poi il carattere e la voglia di non scivolare ha indirizzato a un rendimento differente i ragazzi di Solimina: i cui meriti sono stati quelli di non aver ritenuto chiusa la partita del Futbol Campus, da una parte, e poco dopo di aver riaperto la partita, e riacciuffato un punto davvero importante. Le reti della rimonta sono state firmate da Federici e Roscioli. Negli ultimi minuti i rossoblu tirrenici hanno accarezzato la possibilità di segnare il gol-vittoria in almeno un paio di situazioni offensive.
Nel giorno delle “X” recrimina parecchio per le avverse decisioni arbitrali, lo Sporting Città di Fiumicino, che non va oltre il 2-2 interno con il fanalino di coda Real Monterosi: ci ha messo anche del suo, la formazione padrona di casa perché, oggettivamente, il tasso tecnico collettivo è ben differente, da quello avversario. Queste due considerazioni lasciano entrambe l’amaro in bocca, se consideriamo quanto di positivo hanno fatto fin qui, i ragazzi di Scudieri, soprattutto contro le grandi protagoniste della stagione.
Al “Vincenzo Cetorelli” domenica infelice per l’arbitro, Rossano Viglianti di Latina, che a fine primo tempo dimostra tutte le sue lacune, per fortuna confinate alla domenica numero 20, sul piano della concentrazione: dopo essere rientrato negli spogliatoi si accorge che Ingiosi avesse subìto una precedente ammonizione, rispetto a quella del 45′, e il difensore, di fatto, viene espulso nella pausa. Cosa molto singolare. E non parliamo di un direttore di gara di primo pelo per cui sarebbe giusto parlare di inesperienza. La partita poi registra il vantaggio del Monterosi al 56′, con Nori, l’immediata replica di Marzi (58′), il nuovo vantaggio biancorosso con Greco (70′, su rigore) e il pareggio al 76′ firmato da Di Fiandra. Nel finale un evidente calcio di rigore non verrà concesso per fallo di Mencio proprio sul capocannoniere del campionato, e questo episodio pesa come un macigno sull’esito della contesa. Che finisce 2-2.
Non si sottrae nemmeno il Montecelio dal segno del pareggio, visto lo 0-0 vissuto in quel di Montefiascone: dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, probabilmente, la formazione di Amici ha sentito oltre il previsto la “botta” sul piano mentale con conseguente calo di rendimento nel momento in cui avrebbe potuto rosicchiare dei punti a quelle che le stanno sopra. Questa cosa è riuscita, per esempio, alla Sorianese, che ha battuto 3-2 il Fregene, ma non al Trastevere, che ha perso in maniera rumorosa e rovinosa in casa con l’Almas addirittura per 4-1. Tre punti d’oro, per i ragazzi di Andrea Durante; un passo indietro preoccupante, per i giocatori di Sergio Pirozzi, nel turno in cui in parecchi attendevano un segnale di rilievo, in vista della volata che porterà a maggio le contendenti ai primi due posti, quello che possono portare al piano di sopra.
Nel pomeriggio un gol di Gallaccio al 72′ concede dopo parecchio tempo i tre punti al Cre.Cas., giunto sull’orlo della zona play-out, nel derby con il Villanova, battuto di misura, e che avrebbe meritato almeno il punticino vissuto fino alla rete avversaria.
La classifica lascia, dopo la III di ritorno, le precedenti e invariate distanze tra il Fonte Nuova (38) e il Ladispoli (36) con il Villanova (37), dunque, che è l’unica a pagare il conto, in questa particolare domenica delle occasioni mancate. Il Montecelio (34) e lo Sporting Città di Fiumicino (33) restano, più o meno, nei pressi, mentre la Vigor è ferma a 30 e il Trastevere viene ripreso a quota 29 dalla Sorianese, che prova uno scatto di reni per giocarsi le residue possibilità di rientrare nel novero delle aspiranti grandi.
Il Civitavecchia tiene distante quanto basta la zona rossa della classifica con un successo fondamentale ottenuto a spese del Monterotondo: segna Kamara al 5′ dopo una bella iniziativa di Elisei, raddoppia Cherubini su rigore (21′), firma il 3-0 lo stesso Elisei (28′). Poi l’ex di turno, Colombini, prova a rimettere tutto in discussione al 41′, e nella ripresa, viene seguito dal gol di Luci. Ma non basta. Finirà 3-2 e per i neroazzurri sono tre punti che valgono per quanto pesano, capaci, per questa settimana, di tenere lontano spettri e paure, dopo la penalizzazione di qualche settimana fa. Rialza la testa anche il Santa Maria delle Mole che al “Ferraris” vende cara la pelle. Si è verificato uno scontro di gioco tra Zammarchi e Fanasca che ha costretto il giocatore marinese a ricorrere all’ambulanza, con conseguente sospensione di almeno 15′ della gara. Il primo tempo, in buona sostanza, è durato 70 minuti. Al (reale) 28′ del secondo tempo va in rete Barbaria, al 34′ pareggia Colonnelli. Decide la sfida il calcio di rigore realizzato da Regis al 38′.
Massimiliano Cannalire