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Serie D gir.G: ANZIOLAVINIO – SORA 1- 3

Al “Bruschini” di Anzio il Sora svolta la stagione e, con tutta probabilità, conquista il pass per la salvezza diretta. Successo netto di marca italo-brasiliana, 3-1 firmato Marco Simoncelli e Wilson Cruz che però è opera comune di tutti, nessuno escluso. Il momento non era dei più sereni e persino la trasferta sul campo di una formazione apparentemente accessibile come l’Anziolavinio, già con entrambi i piedi in Eccellenza, consentiva sogni tranquilli. Mister Buccilli in piena emergenza, costretto a fare a meno di Soudant, Barigelli, Berardi, Prata, De Bruno e Bellucci. Formazione obbligata con Di Stasio e Maccaroni al centro della difesa, Alessio Simoncelli e Cataldi a centrocampo e la folta linea dei trequartisti con Cestrone, De Marco e Marco Simoncelli alle spalle del più avanzato Cruz. La sblocca il Sora all’ 11’ del primo tempo. Lancio lungo di Maccaroni per Cruz lanciato sul fondo, traversone in mezzo e Simoncelli pronto a ribadire il rete la palla sporcata dal difensore anziate all’interno dell’area piccola. La rete del pari momentaneo a un quarto d’ora dall’inizio della ripresa, corner di Buonocore lasciato rimbalzare in area dalla retroguardia bianconera, Ugolini col sinistro a mettere in rete nell’angolino dove neanche Frasca può arrivare. Al 35’ l’episodio che rompe definitivamente gli equilibri della gara. Pagni, appena entrato, viene trattenuto in maniera irregolare da Ricci sugli sviluppi di un calcio di punizione. Calcio di rigore a detta del direttore di gara. Proteste casalinghe per un giocatore rimasto a terra al momento della battuta del calcio piazzato. A farne le spese Billi, espulso dall’arbitro dopo ripetute lamentele. Cruz dagli undici metri. Palla centrale e portiere a destra, il brasiliano realizza il suo quinto penalty stagionale. Il 3-1 è opera personale dell’attaccante carioca che va a siglare la doppietta. Palla ricevuta all’altezza del vertice di destra discesa in area a eludere il ritorno dei difensori avversari conclusione a mezz’altezza a incrociare sul secondo palo, niente da fare per Rizzaro.