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Eccellenza/A: Città di Fiumicino in testa!, dopo l’altalena con il Trastevere

Lo Sporting Città di Fiumicino in vetta al campionato

Che per i ragazzi di Scudieri comincia adesso

Villanova e Vigor Acquapendente? Sono “la banda che suona il rock”…

 

Lo Sporting Città di Fiumicino balza in vetta al campionato! Nel giorno in cui, purtroppo, le emozioni non sono state messe in condizioni di correre sulle onde radiofoniche ma attraverso il mezzo informatico e, al limite, quello telefonico, la squadra di Raffaele Scudieri coglie un palo già al 1′, con Ciro Di Fiandra che rischia anche al 40°: ma in questo caso quel signor centravanti, una volta visto il calcio di rigore respinto dal portiere del Fonte Nuova, manda comunque il pallone in rete per il vantaggio con cui andare in maniera più serena all’intervallo. In precedenza (11′) Roberti, su calcio di rigore, aveva portato il Trastevere in vantaggio sul Montecelio, al “Vittorio Bachelet”, e quindi, per 29 giri di orologio, la squadra di Pirozzi aveva allungato: 59 a 56. Al 27′, Apruzzese rimanda al mittente un rigore a Cesaro, che sparacchia alto il tap-in, tra l’incredulità generale dei presenti in tribuna a Monteverde. Al gol di Di Fiandra distanze uguali a quelle precedenti: 59 a 58. Il minuto chiave della giornata è il 7° della ripresa: il Montecelio pareggia con Rotariu, negli stessi istanti raddoppia Marzi, al “Vincenzo Cetorelli”, per il 2-0 del Città di Fiumicino. In un “Amen” il Città di Fiumicino passa a 58, il Trastevere a 57, che diventa anzi torna 56 a metà ripresa (68′) quando Scerrati firma l’1-2 ospite, in Via Vitellia. Ridiventano 57 punti a una manciata di minuti dalla fine, per gli amaranto-celesti trasteverino-amatriciani, al gol di Vincenzi (83′). Al fischio finale, in riva al Mar Tirreno, c’è ampia soddisfazione, per l’impresa infrasettimanale dei ragazzi di Mariani, Mazzocchitti e Scudieri. Tutto questo accade in un torneo dove un vero padrone non c’è mai stato, con tante occasioni gettate alle ortiche da Fonte Nuova e Ladispoli: ma anche la nuova prima della classe, quante ne ha buttate, a mare, è proprio il caso di dire, di partite interne? Anche quella odierna sembrava la classica partita da 0-0 e anzi nel primo tempo la squadra di Giancarlo Oddi si era messa di buzzo buono, dopo aver rischiato di incassare il gol al 1′, con Di Fiandra che ha colto un palo su schema da calcio d’angolo. Al 40′ una evidente quanto plateale ingenuità difensiva concede un rigore ai padroni di casa: un penalty inizialmente respinto, poi ci pensa Di Fiandra, a sentire l’odore del gol, oltre a quello del vicino mare, per l’1-0. Nella ripresa gli spettatori attendevano una grande reazione del Fonte Nuova, che sul piano della personalità c’è stata. Ma è arrivata dopo che la compagine fiumicinese ottiene il raddoppio, al 7′, con Marzi. Dal punto di vista del gioco la squadra nomentana è apparsa troppo leziosa, negli ultimi 20 metri, e anche insicura, una volta entrata nell’area di casa. La più ghiotta occasione del Fonte Nuova arriva quando Razzini costruisce una bella azione e va al tiro dai 24 metri di collo, mandando la palla sull’incrocio dei pali, pieno! Il che dimostra come la Dea Bendata abbia voltato le spalle ai giocatori guidati dal terzino Campione d’Italia con la Lazio.

Cronologicamente parlando – In realtà la prima compagine a far gridare la parola magica “GOL” è stata la Vigor Acquapendente, che da subito aveva ripreso il Fregene (0-0 al “Ferraris”): i ragazzi di Fatone segnano al Ladispoli con Nuccioni, e sarà il punto decisivo. Ma quando arriverà la notizia via web del gol di Giampaolo (70′) il Villanova avrà ripreso anche la Vigor, a 54, per un incredibile finale di campionato. Il Fregene viene così ricacciato a 53, il Ladispoli resta a 51, il Fonte Nuova a 49 e il punto preso nella tana della seconda forza del campionato ed ex capolista Trastevere porta il Montecelio a 48.

Al campo universitario di Cretone finisce 1-1 tra il Cre.Cas. di Claudio Fazzini e il Grifone Monteverde di Stefano Sgherri, con le reti di Taverna (54′) e Tornesi (63′) nel breve volgere dei minuti di metà seconda frazione. Sono state due realizzazioni segnate in contropiede, in fotocopia: nel primo caso Pangrazi è stato il rifinitore della palla in verticale che ha fruttato il vantaggio locale. Dall’altra parte l’assist-man è stato Ognibene per il punto prezioso conquistato dal collettivo romano.

Punti importanti per la Sorianese, 3-0 interno al Futbol Club, con la doppietta di Maestà intervallata dal raddoppio di Moretti, e addirittura di platino, per il Montefiascone, nel blitz di Civitavecchia: al 9′ rete di Luchtner poi 2-0 giallo-verde di Serafini al 29′. Al 77′ Vittorini proverà a rimettere i nero-azzurri in partita ma il bunker ospite non salterà più. Successo di rilievo, per l’importanza, vitale, del confronto diretto, per il Monterotondo sul Santa Maria delle Mole: il 2-0 finale porta la firma della vecchia guardia, con Palomba in gol al 40′ e Matteo Federici al 75′, per la soddisfazione di dirigenti e tecnico eretini. Il Real Monterosi esce battuto da Ciampino e resta sul fondo della graduatoria, per il 3-2 ottenuto, con grande caparbietà e applicazione, dall’Almas di Andrea Durante. Crocetti va in rete di testa (14′), pareggia, su rigore (31′), Moronti. I bianco-verdi romani tornano avanti (45′) con Valentini appena prima di entrare negli spogliatoi per l’intervallo. Al 63′ Polani firma il 2-2 della speranza bianco-rossa ma all’80’ Romagnoli, dagli undici metri, firma il gol del successo.
Domenica si torna in campo con partite di grande interesse: Montefiascone-Città di Fiumicino e Grifone Monteverde-Trastevere. Villanova e Vigor Acquapendente? Sono l’essenza genuina di un calcio di provincia che, senza la forzata ricerca dei riflettori, hanno dimostrato di saper scegliere, inquadrare, lavorare, e correre. Rappresentano, entrambe, la “banda che suona il rock”. Non svegliateeeeeeleeeeeeeee, per favore, no!”.

Massimiliano Cannalire

(si ringraziano per la preziosa collaborazione nel “tempo reale” Francesca Lucaroni, Veronica Casarin,

Giancarlo Guadagnini, Gabriele Tossio, Angelica Cardoni, Chiara Montalbano)