1° Categoria: il confronto diretto sorride ai tirrenici
L’Atletico Ladispoli rimonta 2 gol
in 22′ e “vede” la Promozione
SAN LORENZO NUOVO – ATLETICO LADISPOLI 2-2
SAN LORENZO NUOVO: Castra, Crisanti, Isidori, Piergentili, Nulli (85’ Ceccarelli), Vittori, Emiliani (3’st Broccatelli), Federico Goretti, Fabio Goretti, Grimaldi, Pinzi (67’ Iheanacho). A disp. Catalucci, Zanoni, Mechella, Dominici. Allenatore: Centaro.
ATLETICO LADISPOLI: Clementi, Dolente, Castelletti (61’ Ciavarella), Palombini, Chiocca (62’ Moretti), Renzi, Paradiso, Leccesi, Di Micco (55’ Bernardini), Chistol, Esposito. A disp. Montaldi, Loconzolo, Murgante, Valente. Allenatore: Borrelli.
Arbitro: Leronni di Roma 1
Reti: 38’ Emiliani (S.L.), 49’ Pinzi (S.L.), 73’ Bernardini (A.L.), 85’ Esposito (A.L.).
Note: espulsi al 45’ Paradiso (A.L.) e Fabio Goretti Fab. (S.) per condotta violenta (reciproche scorrettezze). Ammoniti: Crisanti, Nulli, Vittori, Federico Goretti, Pinzi (S.L.), Palombini, Leccesi, Ciavarella, Esposito (A.L.). Calci d’angolo: 3-2 per l’Atletico Ladispoli. Recupero: 2’ nel I tempo, 4’ nel II.
Si chiude col rammarico dei padroni di casa lo scontro diretto tra San Lorenzo Nuovo ed Atletico Ladispoli. L’incontro, dominato per lunghi tratti dalla formazione di Centaro, viene deciso da una giocata di Esposito al 40’ della ripresa. Una doccia gelata per la formazione viterbese che, fino al 28’ del secondo tempo, teneva saldamente le redini dell’incontro grazie al doppio vantaggio firmato Emiliani e Pinzi. Il merito dell’Atletico Ladispoli è stato quello, una volta a squadre in 10 contro 10, di non smettere di giocare, di ribattere colpo su colpo, e di percorrere la residua strada della rimonta, prima spiffero e poi autostrada verso la Promozione; un traguardo che la formazione del presidente Nicolini potrebbe già cogliere domenica prossima, in occasione dell’ultima giornata, contro una squadra già certa di partecipare ai play-out.
La cronaca del primo tempo vede partire bene il San Lorenzo Nuovo grazie alle iniziative del duo d’attacco Goretti- Grimaldi, con Nulli a dare il primo campanello d’allarme agli avversari con un colpo di testa deviato e respinto dalla traversa al 17’. Il vantaggio giunge al 38’ con un diagonale velenoso di Emiliani, scagliato dal limite dell’area di rigore. Gli ospiti, sornioni fino allo svantaggio, recriminano al 43’ per un rigore non concesso ad Esposito chiuso dalla morsa dei centrali difensivi. Un episodio che ha lasciato moltissimi dubbi. Poi al 45’ si scatena una rissa furibonda con Paradiso autore ed interprete di uno scenario tanto pericoloso quanto squallido. Il numero 7 tirrenico, infatti, viene espulso assieme a Fabio Goretti per uno scontro di gioco, dopo aver ricevuto un colpo ritenuto proibito dall’avversario di turno: quando si rialza e vede l’arbitro che, esagerando, espelle entrambi, perde il lume della ragione. Dapprima si divincola dai propri compagni, intenti a calmarlo, poi si impegna nel colpire la punta viterbese dando vita a un’indegna gazzarra e reagendo come non si dovrebbe mai.
Con le formazioni in 10 contro 10 è il San Lorenzo Nuovo a fare la voce grossa, ad inizio ripresa grazie a Pinzi che, dopo aver aggirato Clementi, firma il raddoppio al 4’. Sfida decisa? Macché. Il direttore di gara, ormai in bambola, prova a gestire la partita, per esempio graziando Palombini. Castra non trattiene un’innocua punizione dai 25 metri al 28’ favorendo la marcatura di Bernardini, proprio nel momento in cui la squadra di casa denota un vistoso calo generale. E, dulcis in fundo, Esposito rimanda in vetta l’Atletico Ladispoli con una splendida rovesciata al 40’. Dopo 4 minuti di recupero la formazione tirrenica, ripresa la vetta, può esultare cominciando a pensare a domenica, magari con molta più attenzione e concentrazione. Scoppia la gioia ospite sul manto erboso di San Lorenzo Nuovo, con il conseguente rammarico del presidente locale, che commenta: “Meritavamo noi. Il calcio è così ma loro dovevano giocare in 9 se non in 8. Peccato. A queste condizioni viene voglia di lasciare”. Di contro l’Atletico Ladispoli avrebbe potuto e dovuto avere un calcio di rigore nella prima parte che grida ancora vendetta. Il 2-2 rimette le cose a posto. Se ne riparla domenica. Se basta.
Leonardo Cutigni