Il calcio cassinate piange Ciro Corcione, che si è spento stamattina dopo una lunga malattia. L’ex presidente azzurro aveva solo 55 anni. I tanti tifosi ai piedi della celebre abbazia lo ricorderanno sempre per la promozione in C2 del 2006, categoria che mancava a Cassino da 26 anni. Una cavalcata vincente, quella della squadra allenata da Sandro Grossi, culminata con il 3-0 al Salveti con il Bojano e la concomitante quanto inaspettata sconfitta interna dell’Aprilia con il Monterotondo.
Fu festa grande in città con Ciro Corcione che rimase alla guida del club anche nel professionismo prima di cedere le quote. Eppure non era iniziata bene l’avventura dell’imprenditore farmaceutico a Cassino. Nel 2003-2004 una stagione da dimenticare con la retrocessione in Eccellenza. Ma Corcione promise un’immediata risalita senza deludere le aspettative dei tifosi. E infatti, dopo una grande annata ecco arrivare la serie D dopo lo spareggio di Anagni con l’Almas e un’indimenticabile vittoria all’ultimo respiro a Formia. E poi come detto ancora un primo posto e la promozione in serie C. Un personaggio particolare, pittoresco, stravagante, sanguigno ma con una passione unica, tanto che dopo gli scetticismi iniziali aveva subito stretto un grande feeling con la tifoseria.
Non era facile, per i mille impegni, raggiungerlo telefonicamente per interviste, ma poi non si tirava mai indietro regalando sempre un aneddoto dei suoi. Ora vola in cielo dove raggiungerà Totonno Morra, altro grande e mai dimenticato presidente azzurro che aveva ceduto la presidenza proprio a Corcione. I funerali si svolgeranno lunedì alle 16 nella chiesa di San Giovanni.