La prima squadra a partire con le gare che contano sarà quella dei Giovanissimi Elite del neo tecnico Leonardo Tibuzzi che il prossimo 20 settembre esordiranno in casa contro l’Atletico 2000. Le altre squadre del settore giovanile agonistico del Città di Ciampino dovranno aspettare ottobre per le prime gare di campionato, ma i gruppi sono tutti al lavoro. Il responsabile Roberto Vichi fa il quadro della situazione: «I ragazzi di Tibuzzi sono un buon gruppo che, ai confermati della scorsa stagione, ha aggiunto diversi elementi provenienti dal Centro Calcio Rossonero, società da cui arriva anche il nuovo allenatore. Lo scorso anno, al primo anno in questa categoria, il Città di Ciampino disputò una buona stagione: l’intento è quello di ripetersi e magari riuscire a salire ancora. L’altro gruppo Elite è quello dei Giovanissimi fascia B affidati a Davide Olivetti: questi ragazzi sono stati inseriti in un girone che annovera molte delle squadre favorite per la conquista delle fasi finali, ma siamo convinti che a livello tecnico debbano temere pochi paragoni. Bisognerà verificarne, piuttosto, la crescita fisica: siamo in attesa di progressi da quel punto di vista. In ogni caso centrare la salvezza sarebbe un risultato importantissimo». Il “reparto” Giovanissimi si completa con altre due squadre. «I Giovanissimi Sperimentali 2002 allenati da Sandro De Carolis e quelli 2003 sotto età affidati a mister Paolo Landolina: entrambi gruppi avranno il solo obiettivo di crescere e cercare di “capire” la categoria agonistica». Salendo tra gli Allievi, il Città di Ciampino presenta due gruppi nei campionati regionali. «Quello maggiore degli Allievi A è affidato a Sergio Cristiani – dice Vichi – Siamo molto fiduciosi nelle possibilità di questa squadra che ha avuto qualche rientro importante come quelli di D’Orazio e Galassi dal Bettini e un altro paio di innesti dal San Cesareo: si può lottare per le prime posizioni. Il gruppo Allievi B, che sarà guidato da mister Gianfranco Di Carlo, è stato “tormentato” da alcune inopportune scelte da parte di ragazzi che avrebbero dovuto farne parte e che invece hanno preferito fare discorsi di categoria. Agli elementi che sono rimasti, che hanno creduto nella programmazione societaria, si sono aggiunti ragazzi del Centro Calcio Rossonero e del Rocca di Papa e alla fine ne è uscito un bel gruppo».