Un altro pareggio, il quinto in undici partite. Ma una vittoria che non arriva ancora.E’ un Serpentara diviso tra la soddisfazione di aver colto un buon punto in quel di Torre del Greco e l’ansia per un successo pieno che si fa attendere.
Il 2-2 contro la Turris è arrivato al termine di una gara che i ragazzi di mister Foglia Manzillo hanno condotto a lungo (gol di Quatrana) per poi ritrovarsi sotto nel giro di pochi minuti. Alla fine il pari lo ha firmato un difensore, uno dei tanti giocatori arrivati a stagione in corso: l’ex campione d’Italia Primavera con la Lazio, Emiliano Ilari, difensore classe 1994, ha siglato la stoccata decisiva praticamente da centravanti.
«Dopo aver recuperato un pallone l’ho allargato sulla destra e mi sono buttato in area: sullo spiovente De Julis ha fatto la sponda e io in sforbiciata l’ho messa dentro: un bel gol» sorride Ilari che poi prosegue. «Volevamo e potevamo vincere, ma purtroppo nel secondo tempo cinque minuti di black out hanno ribaltato la situazione e reso estremamente difficile la nostra partita. Alla fine il punto fa morale».
Per la classifica non cambia molto: anzi, molte concorrenti hanno vinto e ora il Serpentara si trova a otto punti sia dalla 14esima in classifica (che farebbe i play out), sia dalla 12esima (che si salverebbe direttamente). «Un divario sicuramente pesante, ma il campionato è lungo e se riusciamo a sbloccarci possiamo ancora risalire» assicura Ilari il cui inserimento all’interno del Serpentara è stato molto positivo. «Mi trovo bene coi compagni, lo staff tecnico e la società. Ho accettato di scendere in serie D per la prima volta perché non potevo stare ancora fermo e volevo rimettermi in gioco».
Nel prossimo turno il Serpentara ha un avversario “ingiocabile”, numeri alla mano: al Le Rose di Genazzano arriverà il Nardò capoclasse con 26 punti e una sola sconfitta rimediata finora. «Ma se pensiamo di essere inferiori, le prendiamo di sicuro – dice Ilari – Dobbiamo giocarcela con la convinzione di poter fare risultato pieno, ben sapendo ovviamente che di fronte c’è una squadra molto forte, ma non imbattibile».