Il non aver preso reti è una delle poche note liete del Frosinone che sabato sera ha pareggiato al Matusa con L’Atalanta. Finalmente la difesa ha retto nel modo giusto e Leali è rimasto imbattuto ma questo non basta per poter guardare con serenità al futuro. La squadra di Stellone non vince da troppo tempo e la classifica sta sfuggendo di mano. Il Carpi continua a far risultato e soprattutto Genoa e Palermo si allontanano. Dal mercato sono arrivati soltanto Kragl e Ajeti, che non sembrano però poter incidere in maniera sostanziale per raggiungere un traguardo già difficile. Certo ci sono ancora diciassette gare da giocare e il Frosinone dovrà lottare fino a quando la matematica lo consentirà, cercando di ottenere il massimo negli scontri diretti.
Queste le parole di Roberto Stellone dopo il pari interno con i bergamaschi.
A livello mentale non stiamo passando un bel periodo. Nel primo tempo siamo stati bravi a chiudere le loro giocate ed a creare qualche occasione da rete. Mi è piaciuto l’approccio alla gara seppur non abbiamo espresso un buon calcio. Nel secondo tempo è subentrata la stanchezza fisica, psicologica e soprattutto il timore di subire gol. In questi momenti dobbiamo vedere gli aspetti positivi, non abbiamo subito reti, abbiamo dato tutto cercando di fare il risultato fino alla fine. Un pareggio con l’Atalanta ci può stare, anche se ovviamente una vittoria sarebbe stata fondamentale per avvicinarci alle nostre dirette avversarie. Mercato? Sicuramente si interverrà e si faranno delle operazioni da qui alla fine della finestra invernale. Ringraziamo comunque tutti i tifosi e sono sicuro che questa squadra darà tutto fino alla fine.
Nicola Leali non ha finalmente incassato reti: “L’importante era ritrovare la solidità difensiva. Oggi abbiamo smosso la classifica. Crediamo alla salvezza, basta dare continuità di risultati. Dobbiamo sfruttare le gare casalinghe. Lavorando tutti insieme i risultati arriveranno”.
Mirko Gori è stato il migliore in campo: Bisogna ripartire dalle note positive di oggi. Abbiamo trovato un avversario tosto, che gioca un calcio fatto di contrasti. Nel secondo tempo siamo calati, bloccati forse dalla paura. C’è amarezza, ma il nostro campionato non finisce di certo oggi.