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La Libertas Casilina si morde le mani

La Libertas Casilina si morde le mani. La squadra di mister Damiano Casarola ha pareggiato 1-1 tra le mura amiche del De Fonseca contro la Vjs Velletri, in quello che molti protagonisti del club capitolino avevano definito uno scontro diretto.

L’attaccante classe 1988 Alessio Casafina, arrivato a metà stagione dal Poli, analizza il match coi castellani. «Abbiamo fatto una buona prestazione e avremmo probabilmente meritato di vincere. Abbiamo costretto gli avversari all’inferiorità numerica e li abbiamo colpiti con Iacobelli a tre minuti dal 90esimo. Sembrava il gol buono e invece un’ingenuità ci è costata carissimo e ha portato al pari della Vjs Velletri sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Potevamo e dovevamo fare di più, ma la buona sorte non ci è stata amica». E probabilmente non “vede di buon occhio” nemmeno lo stesso Casafina. «Devo sbloccarmi con questo nuovo club e inizio a sentire un po’ di nervosismo per un’assenza dal gol che non mi accade spesso. Purtroppo non sono nemmeno fortunato visto che con il Velletri avevo pure segnato un gol, ma mi è stato annullato, e successivamente ho sfiorato la rete in altre due occasioni. Ma sono momenti e passeranno». L’attaccante si è perfettamente integrato nel nuovo club e questo agevolerà il suo “mestiere”.

«I compagni mi hanno accolto benissimo, questo è un gruppo sano dove ci si diverte e si lavora sodo. Tra l’altro ci eravamo già sentiti in estate con mister Damiano Casarola e per una serie di motivi non era stato possibile il mio immediato passaggio qui, a dicembre è riuscita questa ipotesi e l’abbiamo concretizzata. Sono molto contento di lavorare con lui, è un tecnico giovane e molto preparato».

Nel prossimo turno la Libertas Casilina sarà ospite della Semprevisa che da due mesi e mezzo a questa parte ha letteralmente cambiato passo. «Con l’avvento di un bravo allenatore come Scarfini e rinforzando la rosa con elementi del calibro di Incitti, hanno sicuramente cambiato passo – sottolinea Casafina – non sarà semplice, ma andiamo lì per muovere ancora la classifica che dietro è cortissima e non ci lascia tranquilli».