L’Atletico Torbellamonaca supera il comodo (sulla carta) ostacolo dell’Albarossa. La squadra ultima della classe non ha potuto opporre resistenza ai ragazzi di mister Daniele Persico, autori di un’altra netta vittoria per 4-1.
«Nel primo tempo abbiamo fatto la partita, ma l’avversario è riuscito a tenere botta – spiega il direttore sportivo Paolo Michesi – Noi comunque abbiamo chiuso in vantaggio di un gol con il sigillo di Cusanno, servito da quel Tiziano Romozzi tornato titolare dopo un periodo di assenza. Nella ripresa, la prima delle due reti di Marchetti di fatto ha chiuso la partita e poi nel finale è arrivato prima il gol del 4-0 di Alessio Romozzi e poi la rete della bandiera dei padroni di casa». Marchetti ha segnato entrando dalla panchina: un aspetto che è sempre più un’abitudine per l’Atletico Torbellamonaca.
«Questo, a mio modo di vedere, è dovuto a due aspetti – dice Michesi – La prima è che mister Persico ha un’incredibile capacità di lettura della partita visto che lui studia anche chi tra i ragazzi potrebbe dargli una mano a gara in corso. Inoltre la rosa attuale dell’Atletico non ha davvero nulla da invidiare alle prime della classe e quando chi sta fuori entra con la giusta determinazione in campo può fare la differenza». Domenica capitan De Santis e compagni ospiteranno al Panichelli il Setteville. «All’andata vincemmo 2-1 con un gol in extremis e giocando in nove contro undici – ricorda Michesi – Di fronte avremo una squadra giovane, che palleggia bene e conta su alcune buone individualità. Non sarà semplice, ma in casa sotto la gestione di Persico abbiamo un ruolino spaventoso con un solo pareggio e tutte vittorie, puntiamo a fare il massimo».
Intanto la società intende prendere con forza le distanze da un fatto accaduto al Panichelli sabato scorso. «Nel corso di una gara di una squadra di Terza categoria che si allena qui, un arbitro è stato coinvolto suo malgrado in un episodio molto spiacevole – racconta Michesi – L’Atletico Torbellamonaca non solo si rammarica di questo fatto e esprime piena solidarietà al direttore di gara, ma tiene a precisare che nulla ha a che fare con quel club che tra l’altro ci risulta composto da gente che non è di Torbellamonaca. Come Atletico ci siamo da sempre battuti affinché la gente potesse cambiare l’idea spesso dispregiativa che c’è del nostro quartiere e abbiamo fatto del comportamento corretto dentro e fuori dal campo uno dei cardini dello spirito che muove il nostro club».