Il Real Colosseum è in finale di Coppa Italia. L’ufficialità si avrà solo dopo il comunicato del giudice sportivo, ma la decisione è scontata considerando che l’arbitro ha deciso di sospendere l’incontro per le intemperanze dei tifosi del Formia nei confronti dell’assistente che operava sotto la tribuna ospite. Mancavano solo i cinque minuti di recupero da giocare e il risultato era di 0-0 (dunque favorevole ai capitolini), ma l’arbitro ha deciso di mandare tutti anzitempo sotto la doccia.
«E’ stata una partita dura e molto equilibrata – ha commentato a fine match capitan Emanuele Bufalini – Il Formia ha dimostrato di essere una signora squadra e ci ha messo in difficoltà, ma sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire per portare a casa questa finale. Forse nel secondo tempo avremmo dovuto sfruttare meglio gli spazi che gli avversari ci hanno lasciato per colpire in contropiede, ma alla fine va comunque bene così. Se avevamo preparato la gara in questa maniera? Veramente la nostra intenzione era quella di cercare di fare comunque la partita, ma ci siamo riusciti solo a tratti. Il raggiungimento della finale di Coppa, comunque, è una grande soddisfazione e un obiettivo importantissimo per la nostra stagione».
Prima del 14 maggio (data scelta per l’ultimo atto della Coppa da giocare contro la Lepanto Marino in una sede da definire) ci sarà da onorare un campionato che vede attualmente il Real Colosseum al secondo posto assieme al Racing. «Forse domenica scorsa, nel match perso con la Pro Roma, siamo stati inconsciamente condizionati dall’importantissima sfida col Formia, ma non vogliamo assolutamente abbassare la guardia nemmeno in campionato. Raggiungere l’Unipomezia è quasi impossibile, ma dobbiamo finire nella miglior posizione possibile in attesa di capire l’esito della finale di Coppa».
Scontata e con uno sguardo verso il cielo la dedica del capitano del Real Colosseum per la conquista del prestigioso traguardo. «Ho perso da pochi giorni mio padre, questa finale è per lui».