Al Nino Vaccara di Mazara del Vallo, il Cassino strappa un 3-3 ma si mangia le mani per non aver saputo gestire il triplo vantaggio maturato nella prima frazione di gioco. Il Cassino è spumeggiante per un tempo, annichilisce i malcapitati avversari, seppellendoli sotto tre reti, una più bella dell’altra. Uno 0-3 che avrebbe messo ko anche la squadra più esperta e navigata e invece il Mazara che non t’aspetti più esce nella ripresa e schiaccia il Cassino nella propria metà campo effettuando la remuntada e riaprendo il discorso qualificazione.
Un 3-3 che, a priori, visto da Cassino, sarebbe stato un risultato d’oro ma, dopo aver sentito abbondantemente il sapore della finale, lascia un pizzico d’amaro in bocca. Conforta la consapevolezza che questo Cassino può e deve farcela e qui al Salveti con una grande prestazione può staccare il biglietto per la finale.
Tutto quello che non t’aspetti inizia così: sesto minuto, sugli sviluppi di un calcio d’angolo il giovane Shabanaga colpisce preciso e subito porta in vantaggio gli azzurri. Il Cassino è concentrato e preciso, sbaglia poco ed è estremamente propositivo. Il Mazara si fa vedere in avanti per la prima volta solo al 20° quando Della Pietra è costretto alla deviazione in angolo su conclusione di Compagno e due minuti dopo ancora il portierone blocca su punizione di Rosella. Al 31° è Giacalone ad impegnare ancora Della Pietra prima del gran raddoppio del Cassino al 32°: grande azione di Longobardi che si libera di un avversario e serve un pallone d’oro a Corrado che entra in area e scavalca il portiere siciliano Ilario con un preciso rasoterra. Il Mazara è in bambola ed il Cassino si difende con ordine e di tanto in tanto punge e tiene in apprensione i padroni di casa. Al 44° tocca a Masciantonio, gran tiro calibrato dal limite dell’area, Ilario è un metro fuori e la precisione dell’esperto calciatore azzurro fa 0-3.
Tutto quello che non t’aspetti continua nella ripresa: appena in campo per il secondo tempo ed il Mazara accorcia già al 48°, Rosella approfitta di un’indecisione azzurra in difesa ed insacca alle spalle di Della Pietra. Il Mazara ci crede e sulle ali dell’entusiasmo, trascinata da un gran pubblico, schiaccia gli azzurri che appaiono, complice il gran caldo, più pesanti. Al 56° ci prova Giacalone, il suo gran tiro termina a fil di palo. Il Cassino si limita a qualche sporadica ripartenza che produce però una grande occasione al 66° quando Belmani con un preciso tiro di destro, impatta contro la traversa. Gol mangiato, gol subito ed il Mazara accorcia ancora al 68° quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo Fontana svetta e fa 2-3. I siciliani ci credono e continuano a pressare, il 3-3 è nell’aria e giunge al 77° quando il neo entrato Bono scende sulla fascia, supera di slancio Amitrano e con un preciso tiro completa la rimonta. Le energie cominciano a mancare anche ai padroni di casa ed il finale è meno arrembante, giusto il tempo per un’ultima occasione per il vecchio Erbini che approfitta di un errore di Mercurio, il cui tiro termina però sull’esterno della rete.
A Cassino il prosieguo della battaglia, in palio davvero tanto, tutta la stagione. Nel frattempo, domenica prossima, si torna a giocare in campionato e al Salveti, alle 11, è atteso il Lariano. Match di ritorno mercoledì alle 14,30 al Gino Salveti.
si ringrazia asdcassino.com