La Viterbese fa festa. Dopo otto anni la squadra della Tuscia torna nel professionismo. La Lega Pro ora è realtà. Al termine della vittoriosa gara giocata a Casal del Marmo contro un’Astrea già retrocessa da tempo, è esplosa la gioia in campo, poi proseguita per le strade di Viterbo. Un campionato vinto con merito, dove la squadra di Onofri non partiva certo con i favori del pronostico, vista la forza del Grosseto e di altre realtà, che hanno poi deluso le aspettative della vigilia. Per buona parte del torneo a contendersi la vittoria finale c’è stato anche il Rieti, che però dovrà accontentarsi di partecipare ai play off. Dopo anni difficili, fallimenti, delusioni, ecco nascere una nuova era per la Viterbese.
Il tecnico Federico Nofri Onofri è felice per questa proiezione che proietta la Viterbese nella terza serie nazionale: “Una grande gioia, una promozione che ci ripaga di tutti gli sforzi fatti in questa stagione. Il percorso è stato soprattutto di rincorsa, nelle ultime gare la squadra ha perso un po’ di lucidità, non credo che sia una condizione fisica ma è una questione soprattutto mentale poi alla fine i punti li abbiamo fatti. Godiamoci questo trionfo e ringraziamo la dirigenza, su tutti Piero Camilli. Se oggi tutto questo è avvenuto è grazie soprattutto alla società, poi ci sono i giocatori ed infine il sottoscritto, i collaboratori più stretti e l’organizzazione che c’è stata intorno a questa squadra. Uno staff di primo livello con dei tifosi che non sono ultimi in ordine di importanza ma la colonna portante di questo successo e base per ripartire in una categoria importante. Ho cercato l’incitamento dei ragazzi, stavamo vincendo ma ho visto la squadra in difficoltà, per questo ho chiesto l’incitamento, mi è sembrato giusto fare solo il gesto per incitare i ragazzi. E’ successo al “Calderon” ed il “Cholo” Simeone ha cercato l’appoggio, io con le giuste proporzioni ho cercato di fare lo stesso. Ancora, comunque, non mi rendo conto. Ripenso al mio percorso calcistico ed ho capito che da sempre mi sono dovuto sudare gli obiettivi da raggiungere. Non è una novità ma mi ritengo soddisfatto del mio percorso, macchiato. Ho cercato di mostrare una nuova Viterbese dal mio arrivo, ho cercato di dare un’impronta del mio calcio e di quello che penso. Il merito, ritornando alla gara, è stato soprattutto nostro. Sono sette anni che faccio questa categoria e due volte sono arrivato secondo, se ripenso a dieci domeniche fa quando il Rieti era avanti di due punti mi reputo più che soddisfatto. La squadra ha meritato di vincere, forse anche con qualche giornata di anticipo. Ora godiamoci questa promozione”.