Una giornata che ha lasciato il segno.
Chi si aspettava un turno infrasettimanale povero di emozioni è stato deluso. Sullo sfondo tanti spunti e qualche figuraccia.
In Via Candiani la sfida di lusso della 24 esima giornata. L’Accademia per continuare la propria rincorsa a due e la Nuova Tor Tre Teste per ottenere un risultato utile a solcare in maniera decisiva il divario tra il terzo e quarto posto. Ne esce un pari con le reti di Borrelli nel primo tempo e Tataranno con una punizione a metà ripresa. Un pari con tante, troppe polemiche che sfocerà in un triste dopopartita “proibito” portato alla normalità solamente dopo un’ora dall’intelligenza umana di due personaggi come Antonio di Bisceglia attuale patron della NTTT e Luca Mariscoli padre delle presidentesse Giulia e Federica, a smorzare ogni tipo di polemica aizzato da qualche parola di troppa da parte di qualche genitore e con il comportamento di alcuni tesserati altamente discutibile da ambo i fronti. Sul campo, invece, il tecnico Guida elogia i suoi ragazzi per la splendida gara, argomentando così il pari legittimo:
” Oggi abbiamo fatto una gara attenta, aspetto la matematica certezza del terzo posto prima di festeggiare. Da due mesi i miei ragazzi stanno lavorando bene, abbiamo perso solamente contro la Vigor con degli episodi e il Ladispoli. Stiamo crescendo giornata dopo giornata. Non dobbiamo sottovalutare i prossimi impegni con squadre in lizza per la salvezza. Spero di arrivare alle ultime due gare di campionato con la tranquillità necessaria per affrontare le finali “.
Sul fronte Accademia un pizzico di amarezza è rimasto. Non è la gara contro la NTTT a lasciare perplessi perché si può fare un mezzo passo falso contro una squadra di livello. Come ha affermato a più riprese il Direttore Ortenzi, il rammarico più grande è non aver vinto contro il Settebagni ad inizio stagione. Quei tre punti, alla conta finale, pesano come un macigno per chi è obbligato a sbagliare il meno possibile.
A San Basilio si consuma uno degli ultimi atti nella categoria élite della squadra di casa. Impossibile fare di meglio contro una Vigor Perconti lanciata in prima posizione che passa con un perentorio 5-1 grazie alle reti firmate da Perozzi, Djengue, Fratini e Taormina. Blaugrana a + 2 dall’Accademia Calcio Roma.
Ad oggi ci sarebbe lotta solo per la quarta posizione che dare l’accesso matematico al trofeo “Elio Tortora” riservato alle quarte dei due gironi di elitè e alle prime della categoria Regionale.
L’ Urbetevere perde in casa contro L’SFF Atletico dopo essere andata in vantaggio con Peluso. Un risultato che pesa anche in ottica futura con la proibitiva trasferta in casa di una ferita Accademia nel prossimo turno. Sul momento più bello si stecca.
Stecca anche la Pro Calcio Tor Sapienza in un anno abbastanza enigmatico sotto diversi punti di vista, meglio resettare per poi ripartire. Segna Faiella ma il Ladispoli ne fa quattro con la doppietta di Pagliuca ed i sigilli di Garbati e De Santis. Ladispoli che inannella l’ennesimo risultato utile consecutivo. Se il campionato fosse inziato a Novembre, i ragazzi di Sale sarebbero in piena lotta play-off.
Risale la Boreale e lo fa in modo scoppiettante, alla Radi per intenderci: 4-0 al Certosa che dimostra ancora una volta la difficoltà di recuperare le partite dopo lo svantaggio iniziale. Ritorna al goal Centrella dopo un periodo poco fortunato.
Il Montefiascone si traveste da gigante e schianta il malcapitato Civitavecchia. 7-1! Poche settimane fa, il Presidente Minciotti annunciava la fine del calvario dovuto a squalifiche ed infortuni per i suoi giocatori. Con la salvezza ottenuta con la prima squadra, qualche giocatore è sceso a dare manforte alla conquista dei play-out. Il risultato, calcolando anche il recupero da effettuare contro il Settebagni, è davvero di buon auspicio per i viterbesi. Se Montefiascone chiama, Montespaccato risponde. La squadra di Morigi dopo la quaterna al Fiano, supera in maniera agevole un Settebagni in vacanza. A segno il difensore Okorie, Gentili e Lisanti.
Chiude la giornata il sigillo di Turchi del Fiano Romano ad Acilia. Il goal della bandiera, dell’onore in una stagione fatta di arrangiamenti alla meno peggio.
Mirko Cervelli