Calcio laziale e non solo in lutto per la morte di Carletto Orlandi. L’ex giocatore e tecnico si è spento ieri sera alle 19, presso l’Ospedale di Sora, all’età di 83 anni. I funerali si svolgeranno mercoledì alle 10:30 nella Chiesa Madre del Cimitero di Sora.
La scomparsa di Orlandi, grande uomo di calcio sia in campo da giocatore che in panchina da allenatore, ha suscitato grande commozione tra i tifosi sorani, frusinati, cassinati e non solo.
La carriera da giocatore e poi da allenatore. Dopo i primi calci nella “Giosuè Borsi”, la squadra dell’Azione Cattolica della Parrocchia di Santa Maria, la Cattedrale, Orlandi passò al Sora Calcio prendendo parte al campionato 1952/53 vinto dai bianconeri con appena un punto di vantaggio sull’Annunziata del cav. Antonio. Per due anni giocò in bianconero nella Quarta Serie di Eccellenza, poi fu acquistato dalla stessa Annunziata. Dopo un anno fu ceduto al Como, in Serie B, dove restò per due stagioni. A seguire Foggia in B, Maceratese in C, Fermana e Frosinone, prima di chiudere con il Sora.
La sua carriera da tecnico iniziò nel settore giovanile del Frosinone. Orlandi tornò poi a Sora come allenatore della prima squadra e a seguire a Cassino, dove compì il suo primo capolavoro portando gli azzurri in Serie D. Poi fu la volta del Benevento in Serie C e del Gallipoli, con il quale vinse il campionato Interregionale e tornò in C. Allenatore giramondo, compì un altro miracolo a Trapani, dove nel 1984 gestì la fusione tra le due squadre della città: il Trapani e il Ligny. L’anno successivo vinse il campionato d’Interregionale in una città entusiasta e ai suoi piedi. Nel 1985/86, sempre con i siciliani, si classificò al 12° posto conquistando la salvezza. La carriera di Orlandi allenatore si concluse con un breve periodo nuovamente alla guida del Sora e del Cassino.
Carletto Orlandi è l’allenatore che vanta più presenze in assoluto sulla panchina del Cassino , ben 167, una in più di Antonio Lillo. Guidò i biancazzurri tra il 1971 e 1976 conquistando il campionato di Promozione nella stagione ’71-’72 ed approdando in Serie D, l’Eccellenza non esisteva all’epoca. I successivi 4 campionati furono caratterizzati da salvezze tranquille con l’acuto del 4° posto nella stagione ’72-’73. Poi una nuova apparizione in sostituzione di Schettino nel più recente ’98-’99, chiudendo al quarto posto quella stagione in Eccellenza prima della fusione tra Cassino e Piedimonte dell’anno successivo.