La serie cadetta vedeva fronteggiarsi la capolista Atletico Palocco e l’Ostia Antica ancora alla caccia di una vera identità in questa stagione. Il derby termina 2-1 per i palocchini.
L’ATLETICO NON HA PAURA DI VOLARE – ‘E poi di colpo eccomi qua, sarei arrivato io, in vetta al sogno mio…’ così recitava la strofa di una celebre canzone di Renato Zero.
Anche se, in realtà, per i ragazzi dell’Atletico Palocco quel sogno è appena cominciato, e fatti i soliti scongiuri, e grattate varie, non possiamo esimerci dal pensare che forse questa visione onirica non sia così distaccata dalla realtà.
Con ieri sono 4 i successi consecutivi. Punteggio pieno quindi, e solitaria in classifica almeno fino alla partita che dovrà disputare la ‘Tricolore’, vincendo la quale si ritroverà a spartire la vetta con Balistreri e compagni.
DEVOTO E SUCCI, DUE POSSIBILI VOLTI AZZURRI – Oltre al successo di misura che ha regalato il primato all’Atletico Palocco, le prime due partite di serie B della quarta giornata hanno aperto nuovi orizzonti su alcuni calciatori che potrebbero prendere parte alla selezione per costituire la nuova Rappresentativa del Litorale.
Su tutti, hanno spiccato le prestazioni di Succi e Devoto, rispettivamente il laterale destro e l’attaccante della formazione palocchina, a segno entrambi e autori di una prova più che positiva. Fra qualche giorno si conosceranno i convocati e la composizione della squadra che andrà ad affrontare il Tor Marancia di mister Caterini.
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Park and Leave – Mc Bacon 5-1
Alla fine della gara, i microfoni di Fanner sono andati a cercare Simone Esposito. Marcatore di una rete e autore di una prova sontuosa che ha contribuito non poco al successo della Park And Leave ai danni del malcapitato Mc Bacon, Simone ci ha spiegato come per lui la vittoria possa rappresentare un cambio di passo decisivo.
“Abbiamo tutti i mezzi per fare bene, credo ci manchi solo un po’ di fiducia in noi stessi. La squadra possiede già un buon livello tecnico e tattico, se aumenterà la fiducia potemmo fare bene.”
Immaginiamo che la voglia e il desiderio di indossare la maglia azzurra sia alto e rappresenti un punto d’arrivo per ogni giocatore chiamato a difendere la causa della nazionale però è sempre più bello quando sentiamo esprimere questa ambizione dai diretti interessati, specie dopo la non bella figura fatta dopo l’esclusione dal prossimo mondiale:
“Quest’idea delle Rappresentativa mi sembra un buon obiettivo da raggiungere”
Risposta concisa.
“Se la convocazione arrivasse sarei contento”
Secco. Come i suoi dribbling, ma conta poco: l’immensa voglia di indossare quella maglia ci basta leggerla nei suoi occhi.
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