Altri tre passi verso la salvezza. La Promozione dell’Atletico 2000 ha conquistato un’altra vittoria pesante battendo in casa per 4-2 l’Atletico Lariano e centrando il sesto risultato utile di fila. Un cammino importante per i ragazzi di mister Fabrizio Antonini che hanno sudato parecchio per avere ragione della squadra castellana.
«Siamo partiti col piede sbagliato e dopo venti minuti eravamo sotto di due reti – racconta Simone Savaiano, centrocampista classe 1998 – A quel punto, però, abbiamo tirato fuori gli attributi e siamo riusciti ad agganciare gli avversari già prima dell’intervallo grazie alle reti di Mancini e Mele. Essere arrivati sul punteggio di parità prima del riposo è stato fondamentale». A inizio ripresa, poi, è stato proprio lui a ribaltare il risultato con un grande gol “a giro” che è andato a morire sotto l’incrocio. «E’ stato il mio secondo gol in campionato dopo quello al Palocco».
Sorride l’ex capitano della Juniores Elite, al suo primo anno tra i “grandi”. «Mi sto togliendo davvero tante soddisfazioni e ci voleva dopo un paio di stagioni non fortunate – dice Savaiano – Devo ringraziare il direttore sportivo Massimiliano Martinelli per la fiducia che mi ha dato fin da subito, ma anche mister Antonini e i compagni che mi hanno messo nelle migliori condizioni per rendere». Centrocampista di ruolo, Savaiano si è adattato a ricoprire diversi compiti durante questa sua stagione. «Dai tempi degli Allievi gira un “paragone” con Florenzi e anche quest’anno De Luca mi ha voluto soprannominare così. Questo perché mi adatto a fare diversi ruoli senza grossi problemi, ovviamente mi fa molto piacere questo “accostamento”». Tornando alla corsa salvezza dell’Atletico 2000, la squadra capitolina (per la prima volta in stagione fuori dalla zona “rossa”) sarà di scena a Olevano domenica prossima. «Li abbiamo appena scavalcati in classifica e ora ci sono un punto dietro – ricorda Savaiano – In questo periodo e per qualche altra settimana stiamo affrontando molti scontri diretti e si tratta sempre di gare molto importanti. Sappiamo che sarà una gara ostica, ma andremo lì per i tre punti. Un pari? Potrebbe andare bene alla fine, ma non partiamo con quell’idea».