Manca poco più di un mese all’inizio della nuova stagione per il Cassino calcio. Gli azzurri si ritroveranno il 23 luglio per il ritiro estivo che molto probabilmente si svolgerà in città. Dopo il settimo posto della passata stagione, archiviato con soddisfazione, adesso si punta ad alzare l’asticella. La società punta a crescere e le mosse per il campionato per verrà saranno illustrate venerdì alle 18 nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella sede della Banca Popolare del Cassinate.
Sarà annunciato il nome del nuovo direttore generale, ovvero Pierluigi Di Santo. Originario proprio di Cassino, parliamo di un profilo alto che ricoprirà anche il ruolo di direttore sportivo. Nella passata stagione Di Santo era sotto contratto con il Rieti, club che al termine di una stagione avvincente è approdato in serie C. Ma per l’ormai nuovo dg azzurro esperienze importanti anche in categorie superiori, come quella con l’Ascoli in B. Non sarà l’unica novità che verrà annunciata venerdì. Pare infatti che il presidente Nicandro Rossi abbia trovato l’accordo con un importante imprenditore, che entrerà in società e che sarà presentato venerdì. Corrado Urbano è stato confermato alla guida tecnica. L’allenatore di Piedimonte ha firmato per un’altra stagione e proverà a migliorare la settima posizione dello scorso campionato.
Per quanto riguarda il parco giocatori, la notizia più importante è il ritorno in maglia azzurra di Imperio Carcione. Il centrocampista, classe 82, torna a Cassino dopo 10 anni e tante esperienze in serie C. Il giocatore porterà il suo carisma e il suo estro, elementi che già negli anni 2000 consentirono al Cassino prima di salire in C2 e poi di disputare buoni campionati. La società punta a confermare pedine importanti come Darboe, Della Pietra, Ricamato e Camara. Tra i giovani praticamente sicure le conferme di Lombardi, Tribelli e D’Alessandro. Intanto il nuovo responsabile della comunicazione è Enzo Parmisano. Ieri mattina c’è stato un incontro tra il sindaco di Cassino, D’Alessandro e il presidente azzurro Rossi. Tema bollente, l’agibilità dello stadio. Urge la massa in sicurezza della tribuna centrale, altrimenti il rischio è quello di giocare a porte chiuse. Per avere l’ok dalla Lega è necessaria la costruzione di alcune scalette che dalla tribuna scendano verso il campo. Una via di fuga imprescindibile in caso di pericoli. La società se ne farà carico in tempi rapidi. Antonio Tortolano