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Il Trastevere calcio festeggia i 110 anni di attività

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Il Trastevere calcio festeggia i suoi 110 anni di storia con una bella iniziativa al We Gil di Trastevere. Un viaggio nella storia della squadra ed inevitabilmente della Città e del Quartiere più bello del mondo al quale è indissolubilmente legata.

Attraverso filmati ed immagini inedite si è ripercorsa la storia del Trastevere calcio, dalla nascita nel 1909 ad i giorni nostri. Una società che da sempre ha coniugato l’impegno sportivo a quello sociale, sfidando le leggi razziali volute da Mussolini, facendo giocare atleti di religione ebraica, rendendo poi, prima squadra della capitale, omaggio alle vittime delle Fosse Ardeatine. Questo impegno civico, da sempre nel DNA di questa squadra è il filo conduttore della Presidenza della famiglia Betturri che si è fatta promotrice di iniziative anti-razziste e sociali, al fianco del Cinema America e della Comunità di Sant’Egidio, attuale sponsor.

All’evento non è voluto mancare Antonello Venditti, grande amico di Bruno D’Alessio, vicepresidente della Società che con un intervento telefonico ha confermato la sua vicinanza alla squadra, alla quale ha donato la sua canzone “Benvenuti in paradiso” quale inno ufficiale del Trastevere. Simpatico anche il videomessaggio di Bruno Giordano, figlio del quartiere Trastevere e fortemente legato alle sue origini.

Numerosi ospiti di grande prestigio sono intervenuti per festeggiare questo importante evento, dall’Assessore Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi del Comune di Roma Daniele Frongia al Presidente del Coni Malagò, passando per il Presidente della LND Cosimo Sibilia, Riccardo Viola Presidente del Coni Lazio, l’Avv. Barbiero del Dipartimento Interregionale LND, Valerio Carocci del Cinema America e per finire un commosso Sergio Pirozzi.

Sono davvero orgoglioso di essere qui a rappresentare questa società che compie 110 anni di storia – ha detto il presidente Betturri nel messaggio di benvenuto– abbiamo lanciato tanti ragazzi nel professionismo nel corso degli anni, fra cui Francesco Totti”.  Il testimone è poi passato a Frongia che ha sottolineato come il Trastevere sia un’eccellenza nel territorio della quale il Comune di Roma è particolarmente felice. La Sindaca Raggi, con un messaggio letto dall’Assessore ha posto l’accento sull’importanza dello sport e del calcio in particolare, quale veicolo di valori per i ragazzi ed ha sottolineato quanto di buono sta facendo questa società per il quartiere. Il Presidente Malagò ha evidenziato come il Trastevere sia una delle poche squadre di calcio in Italia ad avere più di 100 anni di storia, uno dei requisiti per ottenere il Collare d’oro per meriti sportivi e questo importante successo deve essere un punto di partenza per il futuro. Il Presidente Sibilia ha posto l’enfasi sull’importanza dei valori etici nel calcio, scherzando poi su  un filmato trasmesso in cui il Trastevere ha avuto la meglio sul suo Avellino. Nel suo intervento Riccardo Viola ha ricordato come in serata la Roma avrebbe affrontata la quarta squadra di Istanbul, augurando analoghi palcoscenici al Presidente Betturri per la terza squadra di Roma. L’ultimo e più toccante intervento è stato quello di Sergio Pirozzi, allenatore indissolubilmente legato alla recente storia del Trastevere. Inevitabile per lui tornare al dramma di Amatrice ed al suo impegno per far si che la ricostruzione del territorio possa avvenire in tempi rapidi e che si possa agire in maniera seria anche in tema di prevenzione. Ha sottolineato come la famiglia Betturri gli sia stata vicina in questo periodo brutto e si è impegnato a tornare presto al Trastevere Stadium per vedere la squadra. Nel concludere l’intervento, ha ricordato commosso la mancata promozione con otto punti di vantaggio sulla seconda a sei giornate dalla fine… “essendo uno abituato a vincere, con me in panchina non ci sarebbe sfuggito quel traguardo meritato”… maledetto terremoto…

Il Direttore Generale Flavio Betturri ha poi presentato tecnico e giocatori della prima squadra.

L’evento si è concluso con il saluto del vice presidente D’Alessio che, nel dare a tutti appuntamento tra 10 anni, ha raccontato come passando qualche giorno fa davanti alla segreteria affollata di genitori e bambini per iscriversi alla scuola calcio, è stato fermato da una signora che dopo averlo riconosciuto gli ha detto: “iscrivo mio figlio al Trastevere perché conosco te ed il Presidente Betturri e so che siete due persone serie”.

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