Turno infrasettimanale da dimenticare per entrambe le squadre della capitale che escono sconfitte,i giallorossi cadono in casa con l’Atalanta mentre i biancocelesti non sono in grado di fermare la corsa di una Inter in forma smagliante.
La Roma di Fonseca incappa nella prima sconfitta stagionale, in una partita decisa sopratutto dal punto di vista tattico e fisico. Ciò che emerge dall’Olimpico è che l’Atalanta è squadra vera, organizzata che si muove a meraviglia e di gran tenuta fisica. I giallorossi invece, complice anche la giornata no di alcuni interpreti di spessore come Pellegrini e Zaniolo, esce molto ridimensionata dopo l’entusiasmo delle scorse settimane. Fonseca cambia modulo, giocando di fatto a 5 dietro, con Kolarov terzo centrale, limitando così l’azione di uno dei maggiori creatori di gioco. Esclusa la grande occasione di Dzeko, sulla quale è superlativo il portiere bergamasco Gollini, nel primo tempo le squadre si annullano. La gara potrebbe prendere il binario giallorosso nella ripresa, quando al minuto 14, Zaniolo dopo aver saltato la difesa orobica si addormenta al momento di concludere e si fa recuperare da Toloi, sprecando l’occasione del match. Complice il solito calo fisico dopo l’ora di gioco dei giallorossi esce fuori alla distanza un’Atalanta che si dimostra una compagine cinica e quadrata. Passa in vantaggio con un destro del neo entrato Zapata e la chiude con De Roon sfruttando una dormita generale della difesa della Roma nel finale. I ragazzi di Gasperini salgono a 10 punti in classifica con la consapevolezza di poter essere protagonisti anche quest anno. La sconfitta fa tornare i giallorossi sulla terra dopo tre vittorie consecutive, consci di dover ripartire subito domenica contro il Lecce.
Segnali diversi invece in casa Lazio. I biancocelesti escono anche loro sconfitti, ma non demeritano al cospetto di un Inter più cinica e concreta. Inzaghi si affida a Correa e Caicedo dal primo minuto, lasciando fuori Immobile. La Lazio gioca la partita e non passa in vantaggio per via di un Samir Handanovic strepitoso che in più occasioni nega lo 0-1. Dal possibile svantaggio sono i nerazzurri a trovare il gol, complice una dormita di Jony, che facendosi anticipare consente a D’Ambrosio di battere Strakosha. I ragazzi di Inzaghi non mollano e reagiscono con Correa che sbatte però contro il muro Handanovic. Anche nella ripresa il copione non cambia con una Lazio che ci crede, con anche un Immobile in più in campo, ma non riesce a concludere. Complice anche la stanchezza e la proiezione offensiva i biancolesti cedono il fianco alle ripartenze dei ragazzi di Conte che per poco non chiudono la gara, che termina 1-0. Segnali incoraggianti quindi per Inzaghi dal punto di vista del gioco e della reazione da squadra, ma urge risolvere i problemi in zona gol.
Lorenzo Cascini