Il Palestrina coglie un prezioso pari sul campo dell’Insieme Ausonia nel primo match del 2020. La formazione di mister Stefano Scaricamazza ha pure qualche recriminazione dopo lo 0-0 di ieri: “Il risultato è abbastanza giusto anche se il nostro portiere Granata non ha dovuto fare grandi interventi. Anche il portiere di casa non è stato protagonista, ma noi abbiamo avuto comunque un paio di occasioni importanti, su tutte l’incrocio dei pali colpito da Pontecorvi a cinque minuti dalla fine. Forse con un pizzico di cattiveria sotto porta in più avremmo anche potuto vincere, ma è stato un pari di personalità e sono soddisfatto della prestazione sfoderata dai ragazzi sul campo della squadra che attualmente è prima in classifica”.
Il “cantiere Palestrina” si sta costruendo a ritmi molto veloci: “Lavoriamo assieme da poco più di un mese, ma devo ringraziare i ragazzi perché hanno mostrato sin da subito una grande disponibilità nei confronti del sottoscritto e del mio staff. Manca poco per vedere la mia squadra ideale, bisogna crescere soprattutto sul piano della mentalità e credere di potersela giocare contro tutti”. Il calendario ha proposto al Palestrina un inizio di 2020 davvero “ad alta tensione”: dopo la sfida sul campo della capolista, la formazione prenestina tornerà in campo mercoledì (alle ore 14,30) allo “Sbardella” per il match di recupero contro il Gaeta secondo e completerà il trittico domenica prossima sul terreno della Vis Sezze quinta della classe. “C’era la possibilità di giocare il 29 dicembre scorso col Gaeta, ma poi non è stato possibile. Saranno tre partite molto dure, ma posso contare su un organico molto valido che mi dà alternative importanti e mi permetterà di coinvolgere diversi calciatori a mia disposizione. Il match coi pontini sarà molto importante: giocheremo contro un avversario di ottimo livello che rappresenta una piazza e un club di spessore come d’altronde è il nostro”. L’allenatore, insediatosi sulla panchina prenestina a metà novembre, conferma le parole pronunciate al momento del suo arrivo: “Questa squadra ha l’obbligo di essere protagonista perché qui c’è un presidente ambizioso come Cristofari, un club blasonato e una piazza affamata di calcio” conclude Scaricamazza.