“Non sto vivendo bene questa situazione, perché per me il calcio è come l’aria, è come se fosse stato tolto un pezzo di me. Ma guardo avanti e vivo il momento, con la mia famiglia e seguendo i ragazzi, seppur a distanza”.
Non lasciano adito ad interpretazioni le parole del direttore sportivo della Vis Aurelia Fabio Del Monte, in merito all’epidemia di Covid-19 che ha investito l’Italia in ogni suo aspetto.
“Ai ragazzi per questi giorni abbiamo lasciato un programma di allenamento e sono molto contento della loro reazione, perché li vediamo partecipi attraverso i video che ci mandano. Oltre a questo poi ci sfidiamo spesso tra di noi con queste challenge social fatte di giochi di vario tipo. Siamo in attesa per sapere cosa accadrà dopo, visto che al momento non ci sono informazioni da parte del CR Lazio in merito, parlando di ufficialità. E’ tutto sospeso in attesa degli eventi. Il rapporto che vivo con questa cosa va in due direzioni, perché capisco che pensare ad un campionato di calcio in un periodo come questo possa essere da egoisti, ma dall’altra parte devo anche pensare a tutto il lavoro che abbiamo fatto in questi mesi al Ceccaci e veder sfumare tutto lascerebbe un po’ di amaro in bocca, soprattutto per i ragazzi che si sono impegnati al massimo per portare alto il nome della società. Pensiamo ad esempio ai 2006, che sono al primo posto, ma anche a tutti gli altri gruppi che hanno fatto delle ottime cose prima della sosta. Oltre a questo c’è anche il discorso che riguarda i tesseramenti, che sono stati fatti tutti di durata annuale. Attendiamo quindi le decisioni da parte degli organi preposti, nel frattempo continueremo a farci compagnia restando a casa per vincere la partita più importante di tutte, quella per la salute di tutta la nazione”.