L’Alda Roma aspetta, ansiosa di tornare in campo. Il club capitolino, in attesa di capire come e quando si potrà riprendere lo svolgimento delle attività, non smette di tenere per mano tutti i suoi tesserati. “Ci siamo fermati, così come hanno fatto tutte le società e come c’è stato imposta dalla federazione, ma il rapporto con i nostri ragazzi e le loro famiglie non si è certo spezzato. Da quando è arrivato lo stop, siamo sempre rimasti in contatto con loro. Certo – continua poi il presidente Casadei – rimane ovviamente il rammarico per l’annullamento di tutti quegli eventi e tornei che avevamo in programma”.
In casa Alda Roma però si sono rimboccati le maniche per progettare al meglio il tanto atteso ritorno in campo: “Quello che abbiamo ipotizzato è che, se la federazione dopo il 15 maggio darà la possibilità alle società sportive di riaprire, faremo il possibile per provare a recuperare i due mesi persi. Abbiamo il grosso vantaggio, rispetto a tante altre squadre, di essere all’interno di un parco naturale e ad una struttura polifunzionale del circolo Le Palme. Qui ci sono piscina, campi da footvolley, da beach e tante zone d’ombra e dedicate alla ristorazione. Questo ci permette di poter svolgere l’attività anche in un periodo molto caldo e ovviamente sempre in collaborazione con i proprietari del centro sportivo. Tutto però, inutile dirlo, sub iudice alle indicazioni che riceveremo dal settore giovanile scolastico”.
Casadei chiude poi con uno sguardo al presente e all’impegno che l’Alda Roma continua a mettere nella cura dei propri ragazzi:
“A partire da Aldair in persona, passando poi per lo staff tecnico e gli allenatori, tutti fanno il massimo per restare vicino ai ragazzi. Attraverso la nostra pagina facebook stiamo dando vita a tante iniziative, come quella di un torneo di calcio alla playstation a cui i nostri ragazzi hanno preso parte con il nome di Alda Roma Football Club o, per ultima, quella di un video dove i nostri ragazzi simulano una partita di calcio contro il coronavirus ma a cui ne seguiranno tante altre. Stiamo facendo il massimo per restar loro vicino e, nel momento in cui sapremo esattamente quale sarà il periodo per la ripresa, stileremo subito un programma di inizio delle attività, o alla fine di quest’anno o all’inizio del prossimo”.