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Campus Eur: il bilancio del direttore sportivo Daniele Placido

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Daniele Placido, il direttore sportivo delle giovanili del Campus Eur, traccia un bilancio a 360 gradi analizzando tutti gli argomenti emersi ultimamente circa il panorama calcistico regionale e non solo. Si parte dal comunicato stampa della FIGC dell’altro ieri con il quale sono stati sospesi ufficialmente tutti i campionati giovanili Nazionali professionistici, nonché le fasi nazionali di Under 17 e 15 Dilettanti:

Penso che a questo provvedimento seguirà anche lo stop dei campionati giovanili Dilettanti – esordisce – La speranza che tutti avevamo era quella che si sarebbe potuto tornare a giocare, il che avrebbe significato un netto miglioramento a livello sanitario. Prendiamo invece atto della situazione e se arriverà lo stop definitivo ci regoleremo di conseguenza. L’unica cosa che chiederemo sarà celerità nella spiegazione di quello che verrà, per poter programmare e capire come operare“.

Fondamentale, infatti, poter porre le basi per una nuova esaltante stagione sportiva, come lo è stata quella 2019/20 per il club di Lungotevere Dante: “Sono davvero entusiasta per come è andata quest’annata. Faccio un grande e sincero ringraziamento a tutto lo staff, ai dirigenti ed ai giocatori per l’ottimo lavoro svolto: stavamo facendo il massimo in ogni categoria, con classifiche importantissime e tutti gli obiettivi virtualmente centrati – spiega il giovane dirigente – Più un altro fattore che mi preme sottolineare: al Campus Eur tutti gli allenatori che hanno iniziato la stagione si trovavano ancora al loro posto, al momento dello stop: nessuno è stato allontanato, in questo siamo in controtendenza, per noi è un vanto. Abbiamo garantito continuità nel lavoro, sono state premiate le scelte di inizio anno e di questo siamo molto soddisfatti. Credo che tutto il nostro staff sia contento di lavorare in quest’ambiente, sempre costruttivo anche nelle difficoltà che ci sono state”.

Cosa aspettarsi ora per l’anno che verrà? “Dall’attuale condizione drammatica spero nasca la possibilità per tutti di essere migliori. Nel nostro specifico, parliamo di calcio sperando di riprendere a settembre e credo sia la giusta opportunità per varare riforme coraggiose per rimodellare il movimento. Ho sentito parlare della proposta di fare un anno senza Elite, mi sembra una buona idea – prosegue – Sicuramente ogni decisione presa scontenterà qualcuno, ma rifondare in questo modo potrebbe essere anche d’aiuto ai club minori. Oppure non ripristinerei l’Elite per il primo anno d’agonistica, l’Under 14, oppure ancora bloccherei le rose a 23 giocatori. Mi auguro che da perte di tutti ci sia un approccio meno esasperato: ho letto per esempio di chiamate di mercato giovanile in questi giorni, da non crederci. Si contattassero le famiglie, piuttosto, per sapere come stanno“.

Infine, chiude Placido, un messaggio per i suoi ragazzi: “In questo momento mi mancano davvero tanto. Quest’emergenza ti fa rendere conto di quanto la nostra quotidianità sia da persone fortunate, perché vivere a contatto con i ragazzi è stupendo”.

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