La Lega Nazionale Dilettanti ha prolungato la sospensione, fino a tutto il 18 maggio, delle attività organizzate, dalla stessa Lnd, sia a livello nazionale che territoriale. Tutto il mondo dilettantistico attende notizie più precise, soprattutto in merito a promozioni e retrocessioni. Nel campionato di Eccellenza, l’Ausonia, prima dello stop di inizio marzo, era saldamente in testa al girone B e lanciato verso la storica promozione in serie D. La sensazione è che il club del presidente Anelli riuscirà comunque a coronare il sogno, ma intanto si può solo aspettare.
Uno dei protagonisti della stagione è stato sicuramente Francesco Puccinelli, giocatore classe 92, arrivato la scorsa estate ad Ausonia e che non ha deluso le aspettative. Centrocampista duttile, in questa sua nuova esperienza è stato utilizzato nel reparto difensivo.
“Stiamo vivendo sicuramente un momento insolito e che non era mai capitato – afferma Puccinelli – e credo che riprendere il campionato sarebbe molto rischioso, soprattutto per questioni igienico sanitarie. Alcuni stadi non hanno spogliatoi attrezzati per le nuove normative e dunque meglio fermarsi qui. Sono pienamente d’accordo con la decisione, che per ora è stata presa”.
Sul discorso Serie D il giocatore dice la sua:
“Se non potremo conquistarla sul campo spero che ci arriveremo dalla porta secondaria. Credo sia opportuno premiare le squadre che sono state prime praticamente per tutta la stagione, che avevano vinto gli scontri diretti e che comunque avevano scavato un solco importante sulle inseguitrici. Spero che i meriti sportivi emergano nei criteri di ammissione al prossimo campionato. Riguardo la nostra stagione, i numeri ci hanno sicuramente aiutato, siamo sempre stati sul pezzo ed anche quando avevamo raccolto cinque pareggi consecutivi non ci siamo mai demoralizzati, la dimostrazione di questo sta nello scontro diretto con il Gaeta quando abbiamo sfoderato una grandissima prestazione, dimostrando tutto il nostro valore. Credo sia stata proprio quella la partita chiave del campionato”.
Puccinelli nasce centrocampista, ma nella formazione di mister Amato viene schierato nel pacchetto arretrato.
“Anche il mio ambientamento è stato sicuramente facilitato dai risultati ottenuti sin da subito. Inoltre, il mister mi ha chiesto di giocare in difesa per far partire l’azione da dietro considerando che sono un mediano, mi sono trovato bene in questo ruolo compensando le caratteristiche di altri difensori, come ad esempio Altobelli e Pirolozzi. Concludo con un ringraziamento speciale per lo staff, che si è rivelato di altissimo profilo e per il club, che nonostante le difficoltà attuali, si è dimostrato davvero encomiabile a 360 gradi”.
foto De Santis