Tre sedute soltanto per preparare la partita con l’Empoli e stamane sarà anche l’ultima. Di Francesco ha avuto poco tempo, non si è lamentato per questo ma ha fatto capire che dovrà pensarci su bene prima di decidere la formazione. C’è stato di mezzo la partita di Coppa a Torino con i tempi supplementari che, se si è risolta con la vittoria che ha ridato morale e slancio ai canarini per affrontare al meglio la partita di domani, ne ha anche appesantito la condizione dal momento che la partita à durata 120′, recuperi a parte. Energie spese bene, però, con il passaggio agli ottavi che si giocheranno al “Maradona” il 19 dicembre.
Domani, come detto, c’è invece la partita contro l’Empoli che non è facile come farebbe pensare l’attuale posizione di classifica della formazione di Andreazzoli. Nella conferenza stampa di ieri l’argomento è stato ampiamente affrontato: alla domanda circa il coefficiente di difficoltà che presenta Di Francesco ha risposto che «conosco molto bene il tecnico dei toscani con il quale ho lavorato in passato e so come ragione e come lavora. L’Empoli è squadra che palleggia bene, ma magari non ha quella fisicità che abbiamo riscontrato in altre formazioni. Non ha fatto molti gol ma anche se ha vinto poco viene da prestazioni importanti».
Come bisognerà affrontarla? Potrà contare su Ibrahimovic, Lirola e Kaio Jorge? «Dovremo controbattere le iniziative di gioco avversario sotto tutti i punti di vista, ben sapendo però che siamo reduci da una partita in cui abbiamo speso tanto sul piano fisico e nervoso. Comunque dobbiamo ripartire da Cagliari perché, se siamo arrivati al tre a zero e poi rovinato tutto anche per colpa mia, qualcosa di buono l’abbiamo fatto. E dalla bella reazione che la squadra ha avuto con il Torino sotto tutti gli aspetti. Affrontando l’Empoli è da lì che dobbiamo ripartire, cercando di eliminare gli errori e superare un ostacolo sicuramente impegnativo».
Riferendosi ancora alla gara di Torino, il tecnico ha anche dato un giudizio sui singoli che fa presupporre una loro possibile presenza in campo anche di domani.
«Lirola finché ha giocato – ha precisato – ha fatto una buona gara. Di Kaio sono molto soddisfatto. Lo stiamo ancora gestendo negli allenamenti. Al momento ha nelle gambe fino a quaranta minuti. Ibrahimovic nel 4-3-3 può giocare benissimo come esterno alto. Nasce centrocampista, è giovane ed è in continua crescita a tutti i livelli, anche per quanto riguarda la fase difensiva come ha dimostrato a Torino».