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Lazio: prima vittoria nel segno di Castellanos

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Vince la Lazio di Baroni e conquista l’Olimpico con una prova di carattere e qualità. Successo in rimonta sul Venezia, che passa subito in vantaggio con Andersen. Reagiscono i biancocelesti trascinati da Castellanos che va subito a pareggiare. Poi anche un palo e una traversa per l’argentino, centravanti del dopo Immobile. Prima dell’intervallo la Lazio si porta in vantaggio con un rigore trasformato da Zaccagni. Nella ripresa il Venezia si avvicina al pareggio ma le speranze naufragano sull’autorete di Altare. La squadra di Di Francesco gioca comunque con generosità fino all’ultimo.

Baroni preferisce il 4-3-3- al 4-2-3-1. In difesa c’è Casale al posto dell’infortunato Gila. Dele-Bashiru entra a centrocampo. Noslin completa il tridente d’attacco con Castellanos e Zaccagni. Dia, arrivato due giorni fa dalla Salernitana, parte dalla panchina. Sette assenze tra infortuni e squalifiche timbrano l’emergenza del Venezia. Sagrado e Duncan integrano la mediana. In avanti Oristanio ed Ellertsson agiscono alle spalle di Gytkjaer. Il Venezia scatta all’attacco e al 3’ si porta in vantaggio con un tiro a giro di Andersen, servito da Ellertsson. La Lazio sa reagire. E all’11’ pareggia. Disinvolto disimpegno di Svoboda, Castellanos lo pressa, gli porta via il pallone, si presenta davanti a Joronen e lo fulmina con un tiro angolato. Biancocelesti ricaricati dal gol. Colpo di testa di Castellanos parato. Gol a gioco fermo di Rovella per un fallo nell’azione ai danni di Duncan. La squadra di Baroni continua ad attaccare a gran ritmo. Venezia compatto in copertura, attento però a cogliere il minimo spiraglio offensivo: insidioso tiro di Zampano, a lato. Lazio nuovamente vicina al gol: su cross di Noslin, incornata di Castellanos, di poco fuori. Calcione di Sverko su Castellanos. Non ha dubbi Tremolada nel decretare il rigore. E dal dischetto, al 44’, Zaccagni porta in vantaggio la Lazio. Si esaltano i biancocelesti. Vola Joranen su una conclusione a giro di Marusic. All’intervallo è 2-1 per la squadra di Baroni.

La ripresa parte nel segno della Lazio che continua ad attaccare. All’8’ doppio cambio nel Venezia: Oristanio e Sagrado cedono il posto a Pierini e Haps. Ci mette una mano Joronen sul tentativo di Castellanos che colpisce la traversa. Buona occasione per Haps che però non inquadra lo specchio della porta. Ritmi sempre molto alti e gioco piacevole. La squadra di Di Francesco si spinge in avanti. Botta di Duncan: imprecisa. Uscita a vuoto di Joronen su incursione di Dele-Bashiru, ma il Venezia rimedia. Al 20’ Vecino rileva Rovella. Baroni vuol dare più forza in mediana. Al 24’ Crnigoj avvicenda Ellertsson. Cresce il Venezia. Lazio in affanno. Al 31’ nuove ali per i biancocelesti: Isaksen e Tchaouna sostituiscono Noslin e Zaccagni. Altro assalto di Haps: Provedel sventa. Al 36′ il tris della Lazio: sul traversone radente di Lazzari, tocco maldestro di Altare che infila il proprio portiere. Palo di Castellanos. Nel Venezia entrano Raimondo e Lella per Gytkjaer e Andersen. Nella Lazio ecco Pedro e Castrovilli per Castellanos e Guendouzi. Tchaouna ha la chance per segnare. Quattro minuti di recupero, gran parata di Provedel su Raimondo. Tra i 35 mila dell’Olimpico esulta la Lazio con i primi tre punti targati Baroni.

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